di Francesco Carlà

A grandissima richiesta: le vostre domande, le mie risposte (parte seconda)

del 21/12/1999
di Francesco Carlà

Le domande che seguono sono di moltissimi lettori tra cui
in ordine sparso e non esaustivo:


Valerio Vinelli, Enrico Pappolla, Franco De Maestri,
Massimiliano Canossa, Antonella Petrocchi, Roberto
Chirico, Antonio Catellani, Patrick Stuflesser,
Massimo Lozzo, Luigi Cuggi, Davide Duran, Diego De Felicis,
Paolo Minetti, Eugenio Castiglioni, Marcello Offi,
Alfio Cavallaro, Marco Rosa, Paolo Secci, Federico Bianchi,
Marco Scotti, Riccardo Michielin, Maurizio G. Costa,
Luca Palatucci, Mario Ferraro, Andrea Minini Saldini,
Raimondo Cozzolino, Andrea Cavallo, Alberto Zangrandi,
Fabrizio Bileci, Vincenzo Savarino, Franco Rizzi,
Vinizio Dazzi, Diego Bernardini, Stefano Anzil,
Gianluca Tagliabue, Lucio Morlacco, Maurizio Fiori,
Claudio Cacucci, Sandro Malconi, Marcello Bianchini,
M.Buzzetti, Marcello Santucci,

Ma le mie risposte sono per tutte le migliaia e migliaia
di altre lettrici e lettori di Finanza World by Francesco Carlà.
Vado.


CARO Dr. CARLA' COSA NE PENSA DI? Le società italiane più richieste
Società Italiane:
1 Bibop e Spin off Fineco
-Fineco.it può diventare una delle star del mercato italiano
nei prossimi mesi. Secondo me può valere, a collocamento avvenuto,
quasi mille miliardi in lire. Scontando anche un premium da leader
dei brokers on line italiani. E naturalmente a patto che sappia
mantenere la leadership che ha adesso. Deve migliorare come
interfaccia e Premium.

2 Mediaset e Spin off Jumpy.it
-Negli Stati Uniti non hanno mai funzionato le sinergie tra Tv e
Internet. Cbs per esempio ha preferito far lavorare in modo autonomo
CBS Marketwatch e Sportsline, siti in cui ha investito molto.
Di recente Nbc ha messo in piedi una joint venture con Xoom:
nasce NbcI, la versione interattiva del popolare Tv Network
americano. Vedremo come andrà anche se la leadership è del
fondatore di Xoom che ha le idee molto chiare.
Tornando a Jumpy.it, non credo che i portali italiani possano
ripetere il successo di Yahoo! e America on Line. In più
Jumpy è appena arrivato e quindi ingiudicabile oggi.
Ne riparleremo.

3 Class Editori e Milano Finanza
-Milano Finanza è un gran bel giornale finanziario e Class
Editori ha ben sfruttato in borsa la scia internettiana.
Milano Finanza sulla Rete mi convince molto meno. Non è
internettiana l'idea del sito a pagamento. Vedremo le
prossime iniziative Internet del gruppo.

4 Le Società del Nuovo Mercato
-Al Nuovo Mercato l'unica Net Stock è Tiscali. Finmatica è
attualmente ancora sopravvalutata, almeno fino a quando
non sapremo quali sono le nuove iniziative Internet di
Crudele per poterne giudicare la validità. Le altre società
non sono Net Stocks. Arriveranno presto le Net Stocks e
le giudicheremo una per una.

5 Telecom e Spin off Tin.it e Sirti e TIM
-Il futuro di Telecom Italia dipende essenzialmente da
tre cose: 1 aabbonatica privatizzazione e affrancamento
dalla politica; 2 sistemazione dei problemi finanziari
che sono nati dal modo in cui Telecom è stata conquistata;
3 nuove iniziative tra cui in primo piano Tin.it e TIM e
loro sinergia. Ho fatto una newsletter su Tin.it e sul
suo prossimo annunciato scorporo (spin off). Sono sempre
delle stesse idee espresse in quell'occasione: Tin.it
vale molto e vale ancora di più insieme a TIM. Lo sa
anche Soru ed è per questo che vuole la licenza dei
cellulari UMTS, quelli a larga banda.

6 Olivetti
-Il futuro di Olivetti è strettamente collegato a quello
di Telecom Italia. Penso che presto Colaninno dovrà
trovare il modo di accorciare la linea della proprietà
di Telecom e dare più ruolo ad Olivetti. Forse.

7 Seat e Spin Off Virgilio
In realtà al momento Virgilio è sempre di Matrix spa
Anche se questa è controllata al 66 per cento da una
società Seat-De Agostini. Comunque Virgilio è probabilmente
ancora oggi il sito con le maggiori probabilità di restare
il primo Portale italiano. I vari Ciaoweb, Jumpy e gli
altri grandi gruppi editoriali, si renderanno presto
conto che controllare la Rete non è facile come la TV.
In questa logica, Virgilio in borsa può valere molto.
Probabilmente circa 4/5 milioni di lire per abbonato
registrato.

8 Espresso e Spin off Kataweb
Credo che la vera risorsa del gruppo Espresso non sia
tanto Kataweb che mi pare poco Internet modellato, ma
piuttosto Repubblica.it sito davvero popolare ed
entrato nelle abitudini Web degli italiani.
Credo che però Kataweb punti sul grande sviluppo
che dovrebbe avere la Rete italiana nei prossimi mesi ed
anni. Resto comunque della mia idea: valgono molto di più
siti consolidati come Virgilio.it, Repubblica.it e
Gazzetta.it che non nuovi players anche sostenuti da
grandi campagne Tv.

9 Mondadori
-Qui le cose mi sembrano abbastanza ferme. Mondadori.com
non decolla. Altre iniziative chiare non se ne vedono.
Solo Panoramaonline ha un suo pubblico e un suo spazio.
Paradossalmente Panorama Web è il più popolare mezzo
off line che parla di Internet.

10 Tiscali
-La società di Soru procede con il piglio giusto: accordi
a raffica e tutti nella direzione corretta. Equilibrati e
sinergici gli sforzi tra telecomunicazione e Internet. Rete
e contenuti. Servizi e futuro. Con un occhio ai fatturati
e ai costi. Di questo passo può realmente puntellare la
valutazione elevata raggiunta dal titolo Tiscali al Nuovo
Mercato.

11 Monrif
-Il gruppo controlla 3 quotidiani molto diffusi come
Resto del carlino, Nazione e Giorno. Molti buoni rapporti
con il mondo editoriale americano, tra cui quelli che
hanno portato alla joint venture per Usa Today versione
italiana. Ma se ci vedo bene, e questo vale per tutti
i gruppi editoriali e multimediali, Internet in Italia
non passerà dall'editoria. Né dalla TV.

12 Gandalf
-E' una compagnia aerea. Al massimo potranno mettere
Internet sui loro aerei. Non è nel mio radar.

13 ITN spa Freedomland
-De Giovanni, l'effervescente e un po' evanescente imprenditore
di Millionaire, è saltato sul business dell'Internet sdraiata
come la chiamo io. Internet via TV sdraiati sul divano di casa.
Internet esiste in 3 modi: seduti (davanti al PC o al Mac);
in piedi (con un wireless, qui in Europa un cellulare);
sdraiati (con un set top box come questi di Freedomland o
una WebTV di Gates. Sono 3 Internet diverse. Troppo presto per
giudicare l'iniziativa di De Giovanni. Dipende dalle mosse
successive alla vendita dell'eletrodomestico.

14 Eni
-Non è nel mio radar.

15 Finmatica
-Di Finmatica ho detto nella risposta n.4

16 Opera Multimedia
-Il mercato dei cd/dvd-rom non naviga né navigherà in acque
troppo tranquille. La Rete, specie quella Broadband, è
un cliente troppo duro. Vedo solo serie in edicola allegate
a fascicoli, oppure videogames. E Opera Multimedia è nel mezzo.

17 Aisoftware
-Il guaio di questa società è di essere quotata all'Easdaq,
mercato poco liquido e poco seguito.

18 Direct.it
-Settore difficile quello dei siti e.commerce di consumer
electronics, computer e affini. Margini bassissimi e un
sacco di concorrenza. Perfino dalle aziende. In America
si sta assistendo ad un rapido consolidamento e a fusioni.
Per sopravvivere. Vedi Egghead con Onsale.

19 Inet
-Un'azienda davvero interessante specie se Galimberti saprà
guidare correttamente il mercato B2B che è quasi naturale
per questa società, anche se il suo core business di oggi
è la connettività, mercato che sta affondando società
come Earthlink e Mindspring (che infatti si fondono per
sopravvivere). Avere British telecom come partner potrebbe
indicare che certe strategie sono già fatte e sempre in direzione
della fornitura di connettività e networking business.

20 Vitaminic
-Mercato difficilissimo quello della musica on line. Basta vedere
come vanno le azioni di Mppp (Mp3.com) la madre di tutte le
musicalità on line. La difficoltà sta nel target (giovani
non troppo dotati di danaro) e soprattutto nel prodotto:
la musica digitale è come i videogames: troppo facile da
piratare.

21 Datanord
-Adrio De Carolis ha fin qui dimostrato di sapere il fatto suo,
anche se l'accordo per cedere il 75 per cento di Datanord a
Bibop la dice abbastanza lunga sulle strategie future della
società milanese: forniture B2B collegate alla clientela
business della emergente banca bresciana. Possibile che
Bibop abbia in mente uno spin off di Datanord da farsi nello
stesso periodo di quello di Fineco.it. Vedremo.

22 Fiat Ifil e CiaoWeb
-Il Gruppo Fiat sta lottando per la sua stessa sopravvivenza
e leadership in Italia e in Europa nei prossimi anni. L'auto
è matura e presto potrebbe non essere più, incredibile dictu,
strategica. Così molte energie finiranno su Internet. Dove
però la lotta sarà dura e la leadership non scontata.

A domani per la terza ed ultima parte e cioè:


CARO Dr. CARLA' COSA NE PENSA DI? Le società estere più richieste

1 Microsoft (nasdaq-msft , tra parentesi simbolo e listino)
2 Litronic (nasdaq-ltnx
3 Sony Playstation 2 (nyse-sne)
4 Red hat (nasdaq-rhat)
5 3 Com e Spin off Palm (nasdaq-coms)
6 Priceline (nasdaq-pcln)
7 Akamai (nasdaq-akam)
8 MP3 (nasdaq-mppp)
9 Egreetings (nasdaq-egrt)
10 AMD (nasdaq-amd)
11 Etoys (nasdaq-etys)
12 Net Zero (nasdaq-nzro)
13 Peregrine Software (nasdaq-pvsw)
14 Adobe (nasdaq-adbe)
15 Freemarkets (nasdaq-fmkt)
16 Beyond (nasdaq-bynd)
17 Ashford (nasdaq-asfd)
18 Cyberian Outpost (nasdaq-cool)
19 Inktomi (nasdaq-inkt)
20 Terra (nasdaq-trra)
21 World on line
22 Asd systems (nasdaq-asds)






Segnala questo articolo ad un amico