di Francesco Carlà

Lo Spendometro

del 30/09/2009
di Francesco Carlà
Questa volta vi presento due sistemi facili
per prendere coscienza della vostra, eventuale,
tendenza a spendere troppo e male.

Messi assieme sono un vero Spendometro.

E' davvero molto semplice e provato sul campo:
con questa crisi i 'buchi neri' dei soldi, di cui
vi ho parlato tante volte, si stanno moltiplicando.

Il primo metodo e' addirittura firmato. E che firma!

Andy Warhol era un grande artista anche nel
risparmio e nell'investimento. Nei suoi diari
scritti con Pat Hackett e pubblicati in Italia
da De Agostini, non passa giorno senza che il
nume tutelare della Pop Art elenchi, instancabile,
tutte, ma proprie tutte, le spese sostenute.

Anche cose davvero minute per un uomo ricchissimo
come lui: i taxi, il bar o il ristorante.

Imitatelo. Tenete un diario preciso e quotidiano
di tutte le spese e le spesucce che fate. Poi, alla
fine di ogni settimana e comunque tutti i mesi, rileggetevi.

Certe uscite vi sembreranno davvero bizzarre.

L'altro metodo per tenere d’occhio il portafoglio
e' molto originale ed efficace. Il "copyright" e'
del mio amico Antonio Liuzzi che lo usa con successo
da decenni. Dovete semplicemente avere sempre una
matita in tasca o in borsa.

Ogni volta che comprate qualcosa scrivete il
totale dei soldi che vi restano sull'ultima
banconota.

E' un vero Spendometro e ottiene due risultati:
vi costringe a riflettere in tempo quasi reale
sulle vostre spese. Evita che il denaro vada
perso senza nemmeno farci caso.

Dare piu' valore ai soldi aiuta a raggiungere la felicita'.



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