di Francesco Carlà

E se l'Italia fosse una Famiglia?

del 3/10/2011
di Francesco Carlà
La mia newslettera della settimana passata,
"E se l'Italia fosse un'Azienda", ha suscitato
molti commenti, incluso quello di Carlo Massarini
e di altri editorialisti nei mass media.

Ma, cosa altrettanto importante, ha scatenato
una ridda di osservazioni tra i Fwiani sia a
f.carla@finanzaworld.it che nel mio Blog a
www.finanzaworld.it

Tra questi, applauditissimo, l'intervento di
un Fwiano fin qui silente che non poteva fare
esordio piu' clamoroso. Titolo: E se l'Italia
fosse una famiglia?

Gli lascio subito la parola.


-Mauro Gargaglione
Caro Professore,

La seguo regolarmente, ma e' la prima volta
che scrivo. Proviamo a descrivere l'Italia
come una famiglia invece che come un'azienda,
fa piu' impressione.

Il riferimento e' all'ultima manovra (per ora!)
e i suoi effetti per il primo anno.

Situazione finanziaria della Repubblica Italiana (*):

-Entrate fiscali 2010: 684.000.000.000 euro

-Stima patrimonio pubblico cedibile:
450.000.000.000 euro

-Spesa pubblica 2010: 751.400.000.000 euro

-Nuovo debito a fine 2010: 67.400.000.000 euro

-Debito pubblico pregresso a fine 2010:
1.740.000.000.000 euro (ora sono piu' di 1900 miliardi)


-Tagli alla spesa nell’ultima manovra:
2.700.000.000 euro


Per farci un idea delle cifre coinvolte,
rimuoviamo 7 zeri e immaginiamo di parlare
del bilancio di una famiglia:

-Reddito netto 2010 del nucleo famigliare: 68.400 euro

-Valore stimato dell’argenteria nascosta
in cantina: 45.000 euro

-Totale delle spese 2010 della famiglia: 75.140 euro

-Nuovo debito sulla carta di credito
a fine 2010: 6.740 euro

-Totale dello scoperto bancario della famiglia
a fine 2010: 174.000 euro

-Risparmio deciso per il nuovo anno dopo
riunione famigliare: 270 euro!!!


Vi prego di notare l’entita' delle entrate fiscali:
684 miliardi di euro! Ovvero diversi punti sopra
la media delle entrate fiscali di Gran Bretagna,
Germania, Francia, per stare sulle nazioni di
stazza comparabile alla nostra.

Il nostro stato e' il piu' ‘ricco’ in Europa.

Le nostre retribuzioni pero' sono tra le piu'
basse della UE. Come mai?

Ma com’e' che tutti piangono per le risorse tagliate?

Ovvio, non possono piu' garantire la "qualita'" dei
Premium che vengono erogati. La paura e' che si abbassi
al livello inaccettabile di quelli tedeschi o inglesi!


Tutto cio' mi pare si commenti da solo.

-Carla'
Pare anche a me. Se invece voi avete commenti da fare
potete inviarli a f.carla@finanzaworld.it

Un caro saluto a tutti,
Vs. Francesco Carla'

* Dati fonte Bortolussi CGIA di Mestre.


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