di Francesco Carlà

Il nemico interiore (parte seconda e fine)

del 22/10/2012
di Francesco Carlà

Finanza World ha aiutato decine di migliaia
di persone ad evitare di rimanere vittime dell'
infelicita' finanziaria.

Ha lavorato dal 1999 sulle molte cause di questa infelicita',
dimostrando con i suoi continui successi e profitti,
che Investitori Intelligenti si diventa.

Uno dei nemici giurati dell'Investitore Intelligente
e' la paura psicologica che attanaglia tanti e che
spinge, quasi costringe, a fidarsi degli 'addetti ai lavori'.

I Fwiani sanno come si investe bene e non hanno
alcuna paura di questo tipo. Ovviamente.


Vi propongo qui la seconda ed ultima parte
del mio minuscolo saggio sulla psicologia dell'investimento.

Buona lettura a tutti.


"I comportamenti piu' irrazionali, ma assai comuni sono:

1 Il 'panic selling' (vendere in preda al panico);
2 Il 'panic buying' (comprare in preda all'impulso).

Il mercato azionario e' l'unico mercato che si
conosca dove la maggior parte degli operatori
compra quando i prezzi salgono e vende quando
i prezzi scendono.

Esattamente il contrario del normale.

Nel periodo che ho chiamato delle Mille bolle blu,
dal 1997 ai primi mesi del 2000, i prezzi di
moltissime societa', in particolare quelle tecnologiche,
erano saliti a dismisura in pochi mesi, eppure
la psicologia degli investitori era rivolta all'
ottimismo irrazionale e all'esuberanza.

Fino all'esplosione delle bolle della primavera 2000.

Nel periodo successivo, tra il 2000 e il 2003,
nonostante molti indici fossero scesi del 40% e
piu', e molte societa' avessero un valore di Borsa
a sconto dell'80% rispetto a quello del 2000,
nessuno voleva acquistare le azioni di quelle stesse
societa' che pochi mesi prima andavano a ruba.

Nemmeno quando i soldi che queste societa'
avevano in cassa erano il doppio del valore
di Borsa e il debito era zero. Cioe' le
azioni di queste aziende erano piu' che
regalate.

Anzi in pratica ti pagavano per comprarle.


Ma come mai sono cosi' comuni il 'panic selling'
(vendere in preda al panico) e il 'panic buying'
(comprare in preda all'impulso)?

Per due ragioni molto semplici:

1 La maggior parte degli investitori azionari hanno
spesso comportamenti psicologicamente gregari
e inconsciamente speculativi e da scommettitori.

Cioe' fanno quello che fanno gli altri, quindi
comprano quando comprano tutti e vendono quando
tutti vendono. In piu' vedono i mercati finanziari
come un casino' dove si 'gioca in Borsa' e si specula
per arricchirsi in fretta.

2 La maggior parte degli investitori azionari non
hanno capacita' di valutazione dei business delle societa'
di cui acquistano titoli e non hanno metodi di gestione
dei propri portafogli.

Cioe' non sanno quanto vale davvero la societa'
di cui possiedono azioni e non hanno un sistema,
un metodo, che li aiuti, automatizzando certe operazioni,
a difendersi dai condizionamenti psicologici che
li spingono sempre a comportamenti autolesionistici.

Con danni enormi agli investimenti.

Ecco perche', in tutti questi anni, ho sempre
insistito sulla necessita', per i veri investitori
intelligenti, di imparare a valutare le societa'
e di usare sempre un metodo di gestione del portafoglio.

Proprio gli strumenti che abbiamo messo a punto
a Finanza World e che tutti gli abbonati premium,
anche quelli in prova gratuita, ricevono insieme
ai consigli di investimento e a tutto il resto.

Per diventare piu' ricchi psicologicamente. E non solo.

Un caro saluto a tutti,
Vs. Francesco Carla'


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