di Francesco Carlà

Il verme nella Mela

del 28/01/2013
di Francesco Carlà
Il dopo Steve Jobs di Apple continua
a dimostrarsi piuttosto periglioso.

Qualche mese fa mi sono occupato in
una mia rubrica sui giornali (Il Risparmiatore
sulle pagine di attualita' della Gazzetta dello Sport)
dell' azienda californiana, quando le sue azioni
valevano 615 dollari a Wall Street.

Quel numero della rubrica si concludeva cosi':

"Su questi tre fronti sara' giudicata,
ogni trimestre, la Mela: innovazione continua,
vendite in crescita incessante, margini di
guadagno stabili.

Wall Street non fara' sconti neppure alla Apple."


Infatti niente sconti: dopo l'uscita degli
ultimi numeri sulle vendite, un altro
capitombolo in Borsa (una cinquantina di
miliardi sono evaporati) e ritorno verso
quota 443 dollari per azione, cioe' il
livello minimo delle ultime 52 settimane.

Motivo? Il principale e' questo: vendite
di iPhone 5 ben al di sotto delle attese:
quasi 48 milioni di telefoni spediti nel
trimestre non sono bastati.

Dovevano essere almeno 50 milioni.

La concorrenza di Android (Samsung in testa)
sta mordendo forte: la Apple ha gia' ridotto
gli ordini di componenti per l'iPhone e prevede
41/43 miliardi di vendite totali, mentre le
previsioni erano per 45 miliardi di dollari.


Vi risparmio gli altri numeri della trimestrale:
sono tutti peggiori delle previsioni. Da qui
il calo delle azioni: Apple e' precipitata
dal massimo storico di 705 dollari del 21
settembre scorso, alla quotazione attuale.

Due le domande che contano a questo punto.

La prima: la Mela, puo' invertire la tendenza
negativa, con nuovi prodotti e ricominciare a
rispondere, positivamente alle richieste di
innovazione, che poi si tramutano in vendite,
margini e profitti?

La seconda: a questo prezzo in Borsa, Apple
e' di nuovo un'occasione per gli investitori?

La difficolta' della prima sfida rende assai
complicata la missione a Wall Street.

Ci sono poi una serie di altri questioni molto interessanti
per uno come me: motivo per il quale Apple continua
ad essere nella Watchlist Americana del sottoscritto.

Eccone un paio per gli appassionati:

1 Quanto conta il marchio in un mondo come quello di Apple?
2 Cosa c'entra Marx con la Rivoluzione permanente della Mela?

Tutte risposte che il Caso-Apple potrebbe dare a breve.


Un caro saluto a tutti,
Vs. Francesco Carla'

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