di Francesco Carlà

Come si valuta un'azione?

del 19/05/2014
di Francesco Carlà
Quasi 5 anni fa scrivevo il numero
di Affari nostri che state per leggere.
A sua volta riprendeva una mia newslettera
precedente che conteneva una serie di esempi
che probabilmente vi saranno rimasti impressi.

Passato un lustro, penso sia arrivato il
momento di farvi leggere (o rileggere)
le parole che seguono: sono sempre piu'
convinto che siano la chiave principale
del successo dei nostri Premium,
uno dei pilastri di Finanza World da 15 anni.

"L'importanza di saper valutare un business"
del 21/09/2009, di Francesco Carla'

Mi capita sovente di ricevere mail da
'investitori' improvvisati, rimasti
scottati da investimenti andati male

Mi chiedono consigli su come poter
recuperare, almeno in parte, i sudati
risparmi perduti.

Purtroppo il più delle volte non c'è
molto da fare: i buoi sono scappati
e sono ormai molto lontani dal recinto.

Se si perde l'80% su un'operazione
il 20% che rimane deve quintuplicare
solo per riportare a casa il capitale
iniziale depauperato.

Mai perdere capitale con scommesse
che non sono affatto investimenti.

Infatti il più delle volte questo succede
a causa di una errata valutazione dei
business sui quali si investe il proprio denaro.

E sul prezzo delle relative azioni.
Ma ecco come la vedo io su questo
decisivo tema.

Sono sempre alla ricerca della semplicita'.

Nella mia esperienza di investitore e studioso
della finanza e degli investimenti, ho visto funzionare
sempre e solo le strategie semplici e indipendenti.

Quelle di Graham, quelle di Buffett, di Fisher e di Lynch.

Hitchcock amava la semplicita'. Se non era in grado
di scrivere la trama (il plot) di un suo film su una
scatoletta di fiammiferi, o sul retro di un biglietto
da visita, quel film non lo faceva per niente.

Semplice e' molto diverso da facile, da banale.

Provate a riassumere 'La finestra sul cortile' oppure
'Gli uccelli' e vi accorgerete che, il maestro del brivido,
non scherzava per niente.

Per questo i suoi film non passano mai di moda.

Oggi provero' a raccontarvi come dovreste valutare
una societa' prima di investire, cercando di farlo
nel modo piu' semplice che io sia riuscito ad
immaginare. Quello che conta e' la morale.

Comincio subito.

Ci sono due amici che abitano nello stesso quartiere.
Uno di questi, Mario, e' intraprendente e ha messo
su un business molto semplice: compra birra in
un supermarket che fa forti sconti, e la rivende
dovunque si raduni gente

Compra bottiglie a 50 centesimi e le rivende a 2 euro.

Siccome e' molto bravo nel suo mestiere, riesce
a convincere un sacco di gente a comprarle.

E i risultati sono davvero buoni: in un anno ha
venduto 20.000 bottiglie di birra, 100 al giorno
per duecento giorni di lavoro.

Ha speso 10.000 euro per la birra e ne ha incassati
40.000 dalla rivendita. Profitto netto: 30.000 euro.

Mica male. Solo che si e' stancato parecchio.

E qui entra in scena l'altro amico, Giorgio.
Dopo aver osservato il business del suo compagno
per dodici mesi, gli e' venuta una mezza idea di
comprarne la meta'.

Anche per aiutarlo.

Quanto dovrebbe pagare il business della birra
secondo voi? Che poi e' come dire: quanto vale
la societa' e quanto valgono le sue azioni?

Riassunto:

Sappiamo che, nel primo anno, Mario ha venduto
100 bottiglie al giorno di media, per un totale
di 20.000, in 200 giorni di lavoro.

Sappiamo che gli costavano 50 centesimi l'una
e che le rivendeva a 2 euro, con un profitto netto di
un euro e cinquanta cad. e di 30.000 euro in un anno.

Dal passato prossimo passiamo al condizionale.

In cinque anni Mario potrebbe vendere, quindi,
100.000 bottiglie di birra con un profitto
netto di 150.000 euro. Mica bruscolini.

Giorgio farebbe bene quindi a pagare il 50% del
business della birra 75.000 euro?

Non scordatevi del condizionale.

E se Mario si ammala? E se la birra passa di moda?
E se arrivano concorrenti agguerriti? E se i
supermercati aumentano i prezzi della birra?
E se prendono mega-multe dal comune?

Se, se, se, se ... Ogni 'se' vale qualcosa.

Ogni 'se' porta a casa uno sconto. Ogni 'se'
deve farvi pensare e trovare una risposta in
denaro. Ogni 'se' abbassa la valutazione.

Morale della storiella:

Se non avete tutti gli elementi per valutare
un business, allora NON avete tutti gli elementi
per valutare il prezzo di un'azione di una company.

Non potete dire se e' cara o a buon mercato.

E quando, finalmente, questi elementi li avrete,
fatevi le domande giuste e scontate tutti i 'se'
e i 'ma' che vi vengono in mente.

Solo allora potrete dire qual e' il prezzo giusto.


Intanto tutte le nostre regole
della Finanza democratica le trovate
nel nuovo Premium di Finanza World:

Comincia ad Investire con Carla’” (Per gli amici: CICC).

Di che si tratta e come funziona e’ presto detto:

E’ un corso (sul campo) con portafoglio titoli.
Vi prendero’ per mano, senza dare nulla
per scontato, e in 6 mesi vi insegnero’
ad Investire mentre gia’ Investiamo insieme.

Ma ecco come funziona e cosa contiene CICC:

- La newslettera settimanale con i miei semplici
  consigli formativi e i miei commenti operativi;

- In media un Alert al mese con i nuovi titoli per
  il portafoglio scelti tra diversi strumenti e mercati;

- Il Portafoglio con l’elenco e la descrizione dei
  titoli e le performance aggiornate;

- I 5 comandamenti del Nuovo Investitore;

- Il “Metodo Carla’” di Gestione del portafoglio;

- I 4 Pilastri di Finanza World in ogni numero;

- Sito e archivio esclusivo per gli abbonati;

- Alert di Buy e di Sell prima delle operazioni;

- Servizio di customer service a premium@finanzaworld.it

“Comincia ad Investire con Carla’” e’ un
Premium chiesto a gran voce da Fwiani vecchi
(lo chiedono per i loro figli, parenti e amici),
e nuovi (lo chiedono per capire meglio e gradualmente
come diventare Investitori Intelligenti e Maratoneti).

Cioe’ quelli che vogliono arricchirsi nel tempo
e non sono interessati a scommettere e perdere.

L’idea di “Comincia ad Investire con Carla’” (CICC)
nasce, come sempre, dal desiderio di migliaia di nuovi
frequentatori di www.finanzaworld.it e dalle domande al
Meeting della Finanza Democratica di Bologna.

Abbiamo capito che i nuovi investitori vogliono
un che li prenda per mano senza dare
nulla per scontato, e insegni loro i principi,
le regole e i passaggi importanti per investire
bene e con regolarita’.

Il tutto mentre ricevono in media un Alert
al mese (6 in totale) su cui Investire.

E’ quello che mi propongo di fare insieme a voi
con “Comincia ad Investire con Carla’”.

Sono certo che l’idea vi piace e che avete
voglia d’iscrivervi oppure di segnalare
CICC ai vostri figli, parenti o amici.

Cominciate anche voi subito cliccando qui.


Un caro saluto a tutti,

Vs. Francesco Carla'
f.carla@finanzaworld.it




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