di Francesco Carlà

Un diamante e' per sempre

del 28/07/2014
di Francesco Carlà
Quasi 12 anni fa scrivevo questo Affari
nostri a proposito di una novita' americana:
si poteva trasformare il defunto in un diamante.

Nel frattempo la faccenda ha preso piede e
sta girando su Facebook la pubblicita' di una
societa' italiana che rende possibile la cosa da noi.

Cosi' mi e' venuta voglia di riproporvi il mio articolo
che contiene anche una cauta previsione: non
fidatevi dei boom di settore, in questo caso dei
diamanti e dei preziosi.

Infatti, in 12 anni, l'indice di cui parlo nel pezzo
e' cresciuto si', ma in modo non paragonabile
ai nostri Premium. Buona lettura.


Molti Fwiani mi chiedono se investire in oro e diamanti.

In effetti ci sono molti strumenti per farlo e non
e' per niente necessario, come molti invece immaginano,
riempire un forziere di lingotti e solitari.

Per esempio date un'occhiata al Philadelpia Gold & Silver index.

Se poi cliccate qui ne scoprite tutti i componenti.

Ma la cautela necessaria e' massima, visto che
questo indice e' in esplosivo rialzo nelle ultime
52 settimane: e' volato da un minimo di 49.23 ad
un massimo di 89.11 punti.

E adesso e' a quota 75.38.

Ma una company di Chicago ha messo su un business
che potrebbe rivelarsi interessante e ha tutta l'aria di
dare un senso al famoso slogan che accompagna la
vendita delle gemme: 'Diamonds are a girl's best friend':

Un diamante e' per sempre.

La LifeGem memorials (www.lifegem.com) commercia in
diamanti di un tipo assai particolare: li deriva dai
resti cremati dei cari estinti.

Diamanti ed esseri umani, infatti, sono entrambi fatti di carbonio.

A quanto pare il risultato sarebbe economico (4000 dollari
al carato invece dei circa 22.000 necessari per un solitario
acquistato in gioielleria) e godrebbe anche di uno speciale
rapporto affettivo che non va sottovalutato.

La vedova puo' portare letteralmente al dito il defunto.

Un po' macabro tutto cio' e magari c'e' anche qualche
problemino di ordine religioso, almeno per un Paese
cattolico come il nostro, ma i risparmi in tempo (niente
piu' visite al cimitero) e denaro (solo il 20 per cento
del costo di un diamante 'normale') potrebbero aprire
un mercato nuovo.

Anche se poi e' un po' difficile vendere un diamante cosi' personale.

Tutto sommato l'idea non e' male, ma per i prudenti
risparmiatori non mi pare praticabile. Meglio stare
dietro ai risultati delle aziende del settore,
usando i miei soliti consigli che sono validi anche
in questo genere di investimenti.

Le scommesse e i preziosi non sono cose per orfani. E vedove.


Un caro saluto a tutti,
Vs. Francesco Carla'




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