di Francesco Carlà

Azionisti ed Imprenditori (prima parte)

del 27/07/2015
di Francesco Carlà

Piu' o meno 5 anni fa scrivevo la newslettera
che state per leggere. E' in due parti e si
occupa di un tema che mi/ci e' molto caro:
essere Azionisti ed Imprenditori.

Questi sono i links alle lettere del luglio
2010, in piena crisi. Cos'e' cambiato?

https://www.finanzaworld.it/content/read/11283/azionisti-ed-imprenditori-prima-parte


https://www.finanzaworld.it/content/read/11291/azionisti-ed-imprenditori-seconda-parte


Di sicuro c'e' una cosa che e' piu' che
raddoppiata. Non ci metterete molto a scoprire quale.

Buona lettura.

-Azionisti ed Imprenditori (prima parte)
Ho sempre pensato che ci sono almeno due
modi di essere imprenditore.

Il primo e' quello che conosciamo tutti
e che in Italia consiste nel farsi venire
i capelli dritti prima per cominciare,
poi per continuare, e perfino per smettere.

So esattamente di cosa parlo e di certo
lo sapete anche voi, visto che un'alta
percentuale dei 300.000 Fwiani che seguono
da quasi 11 anni questa newslettera sono,
per l'appunto, piccoli o medi Imprenditori.

Lo scrivo, onore al merito, con la lettera maiuscola.

Il secondo e' essere azionisti di una
company quotata in Borsa, possedere una
parte del capitale e seguire la medesima
azienda come fosse la nostra.

Studiarla, analizzarla (magari usando il
mio Frullatore), seguirla, capirla,
prevederla, condividerla.

Incassare i dividendi, gioire per profitti
e miglioramenti e, occasionalmente si spera,
soffrire per le perdite e le delusioni.

Esattamente come faccio io (noi) con Tutte le
aziende che fanno parte dei miei investimenti,
e che sono comprese nei portafogli dei
Premium di Finanza World.


Quali e quanti sono i vantaggi del secondo
tipo di imprenditore rispetto al primo?

Secondo me sono parecchi. I principali
sono almeno cinque (5):

1 Flessibilita': entrate quando vi pare e
ve ne andate quando lo desiderate. Come
dicono a Wall Street: "No questions asked".

2 Gradualita': spesso un imprenditore "normale",
specialmente se piccolo o medio, finisce
dentro la sua azienda con le mani e con i piedi.

La sua vita finanziaria e' direttamente
collegata a quella della sua impresa. Se va bene
prospera. Se va male fallisce con l'azienda.

Invece un imprenditore-azionista puo' essere
meno connesso eppure altrettanto impegnato e felice.

3 Scelta: a Wall Street, a Milano e nelle
Borse globali, sono quotate decine di migliaia
di aziende. Di tutti i settori. Quindi ce n'e'
per tutti i gusti e per tutti gli interessi.

4 Tassazione: i profitti degli imprenditori-azionisti
sono tassati al 26%, mentre quelli degli
imprenditori-normali molto di piu'. (Avete
scoperto cos'e' che e' piu' che raddoppiato!)

5 Liberta': un imprenditore-azionista puo' svolgere
il suo lavoro, e seguire la sua impresa, da qualsiasi
luogo del mondo. Viaggiare e lavorare. Non e'
sempre stato il vostro sogno di imprenditori-normali?


Lunedi' prossimo approfondiro' ognuno dei
5 punti principali che fanno la gioia dell'
imprenditore-azionista. Intanto mi piacerebbe
molto sentire cosa ne pensate.


Un caro saluto a tutti,

Vs. Francesco Carla'
f.carla@finanzaworld.it






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