di Francesco Carlà

Bitcoin, la CriptoBolla che scoppierà

del 6/11/2017
di Francesco Carlà
Negli ultimi sei mesi non posso partecipare ad incontri pubblici (o privati) di nessun tipo senza che, prima o poi ma di solito prima, arrivi la fatidica domanda:

"Che ne pensi del Bitcoin?".

Per non parlare dei tanti giornalisti che mi chiamano per interviste e dichiarazioni tutte le volte che la più famosa delle CriptoValute segna un nuovo record (o va incontro ad un brusco calo di prezzo).

Cose che succedono, entrambe, sempre più spesso.

Intanto una sintesi super semplificata, ma spero utile, di cosa sia il Bitcoin, la prima CryptoValuta:

E' una moneta digitale 'creata' con i computers (mining) e scambiata attraverso una catena inalterabile (blockchain che è la cosa più interessante di tutta questa storia).

Viene accettata in pagamento da un certo (per ora piccolo) numero di operatori, che sono, in generale (e con le dovute eccezioni) non esattamente i migliori del pianeta, diciamo così ... -ò-

Da quando è stata creata (2009), il Bitcoin è cresciuta (nel rapporto con il dollaro) da $4.89 ad un record recente di oltre 7000$.

Questo apprezzamento non è arrivato esattamente senza scossoni. La volatilità è molto più alta di quella delle monete tradizionali più conosciute: per esempio tra il 29 novembre del 2013 (record di $1242) e il 18 dicembre dello stesso anno (19 giorni dopo), il Bitcoin ha perso il 54.8%.

E nell'aprile dell'anno dopo toccò un altro minimo a quota 386 dollari.

Non esattamente da consigliarsi a vedove ed orfani ...

Ma una certa psicologia umana è geneticamente e irriducibilmente attratta dai forti movimenti di prezzo e dalle speranze di grandi guadagni in tempi molto brevi.

Ovviamente ci sono interi settori della finanza barbara perfettamente preparati ad assecondare questo genere di tendenze auto-distruttive.

Infatti hanno inventato le ICOs (Initial coin offerings) una nuova forma di fundraising online. Startups creano monete digitali (tokens) e le scambiano per soldi veri allo scopo di sviluppare 'progetti'.

Più di metà di questi 'progetti' sono in realtà autentici schemi Ponzi, naturalmente.

Inutile dire che anche le ICOs sono diventate molto popolari (ed incontrollabili) e hanno tirato su nel 2017 la non trascurabile sommetta di $3 miliardi, usando questo sistema.

Ma un certo tipo di pollo-speculatore (trader -ò-) non sembra per nulla preoccupato, anzi.
La storia pluricentenaria delle bolle non li riguarda. La risposta classica è:

"Questa volta è diverso".

Invece codesta del Bitcoin (delle CriptoValute per dirla meglio) è la CriptoBolla peggiore di tutte le altre, forse messe assieme. Per un sacco di ragioni.

Eccone un paio che a noi Investitori Intelligenti e Finanzieri democratici bastano e avanzano:

1 Non c'è sotto nulla, nemmeno una casa sopravvalutata;
2 E' la prima bolla che si propaga viralmente con la rete ...

Dice: "Ma adesso ci investirà pure Goldman Sachs ..."

E' il suo mestiere. C'era (e per nemesi poi c'è rimasto sotto nel 2008 etc) anche all'epoca delle IPOs delle Mille Bolle blu del Nasdaq come le chiamava il sottoscritto.

I veterani di Fw sanno esattamente com'è andata a finire nel 2000 ...

La regola aurea è sempre la solita:

Chi non sa cosa sta facendo si fa male con qualsiasi cosa. Tulipani, banconote, cambiali, penny stocks, obbligazioni junk, net-stocks, diamanti, multilevel marketing, mutui subprimes etc etc etc ...

E' uno dei sacri Principi della Finanza democratica come sapete. Però con le bolle tipo Bitcoin ci si fa moooolto più male. C'è la stessa differenza che passa tra un incidente stradale con prognosi 90 giorni ad
uno con prognosi camposanto ... -ò-

Riassuntino: il Bitcoin è un sistema di pagamento e pure efficiente, anche perchè anonimo. Come ha dichiarato Buffett: "Un assegno è un modo per trasmettere soldi anche quello, ma non risulta che per questo possa valere chissà cosa ...".

Ecco il punto, alla domanda: "Quanto vale un Bitcoin" nessuno può dare una risposta sensata. Perchè è tecnicamente invalutabile visto che non produce cash.

Dice: "Ma il Bitcoin non può essere falsificato nè stampato in qualsivoglia quantità com'è possibile invece fare con gli assegni bancari".

Già: ma esaurita una CriptoValuta se ne possono creare tante altre. Infatti ce ne sono già quasi 1000 e non accennano a diminuire ...

Insomma, che rispondo quando mi chiedono cosa penso del Bitcoin?

La solita cosa: ci sono un sacco di modi più divertenti per buttare via i soldi. Ma un solo modo per diventare Investitore Intelligente: smetterla di credere nelle favole finanziarie. Sono sempre le stesse (anche se suonano tutte le volte differenti) e di lieto fine manco a parlarne.

Proprio il contrario di quello che sta accadendo, dal 1999, agli Investitori Intelligenti qui a Fw.


Un caro saluto a tutti,

Vs. Francesco Carlà
f.carla@finanzaworld.it

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