di Francesco Carlà

Come si diventa un vero Leader (di qualsiasi genere)

del 18/02/2019
di Francesco Carlà
Ho trovato il testo che state per leggere sul sito della Gazzetta d'Alba (www.gazzettadalba.it) mentre stavo cercando un po' di tutto sulla figura biografica, imprenditoriale ed umana di uno dei maggiori industriali italiani di sempre.

Michele Ferrero.

Nei suoi 90 anni di vita, Ferrero ha trasformato un'attività artigianale in uno dei più importanti gruppi alimentari del pianeta. Da Nutella a Kinder etc etc, con inesauribile capacità di sfornare novità buone, intelligenti e direi pure coerenti.

Nei miei moltissimi viaggi all'estero non è mi è mai capitato di fare un giro in un supermercato (di qualsiasi dimensione) che non esponesse i prodotti dell'azienda di Alba.

Francamente mi ha sempre fatto sentire a casa e mi ha offerto il sapore dell'Italia (e della mia infanzia, quanto ho adorato le Brioss all'albicocca!) anche in capo al mondo.

Ma come ha fatto Michele Ferrero da Alba a costruire una company di queste dimensioni e di questo enorme successo?

In molti modi, ovviamente. Ma queste sue "Massime da seguire nei contatti con il personale" (tra l'altro 17, a dimostrazione che non temeva nemmeno la superstizione ... -ò-), diffuse in azienda più di 40 anni fa, sono probabilmente la pietra angolare della "Mentalità Ferrero".

In tempi di algoritmi e di robot mi sembrano più attuali che mai. Buona lettura.


"Massime da seguire nei contatti con il personale"

“Quando parli con un individuo ricorda: anche lui è importante”

1- Nei vostri contatti mettete i vostri collaboratori a loro agio:
-Dedicate loro il tempo necessario e non le “briciole”
-Preoccupatevi di ascoltare ciò che hanno da dirvi
-Non date loro l’impressione che siate sulle spine
-Non fateli mai sentire “piccoli”
-La sedia più comoda del vostro ufficio sia destinata a loro

2- Prendete decisioni chiare e fatevi aiutare dai vostri collaboratori, loro crederanno nelle scelte a cui hanno concorso

3- Rendete partecipi i collaboratori dei cambiamenti e discutetene prima della loro attuazione con gli interessati

4- Comunicate gli apprezzamenti favorevoli ai lavoratori, quelli sfavorevoli comunicateli solo quando necessario, in quest’ultimo caso non limitatevi a una critica, ma indicate ciò che dovrà essere fatto nell’avvenire perché serva a imparare

5- I vostri interventi siano sempre tempestivi: “Troppo tardi” è pericoloso quanto “Troppo presto”

6- Agite sulle cause più che sul comportamento

7- Considerate i problemi nel loro aspetto generale e non perdetevi nei dettagli, lasciate ai dipendenti un certo margine di tolleranza

8- Siate sempre umani

9- Non chiedete cose impossibili

10- Ammettete serenamente i vostri errori, vi aiuterà a non ripeterli.

11- Preoccupatevi di quello che pensano di voi i vostri collaboratori.

12- Non pretendete di essere tutto per i vostri collaboratori, in questo caso finireste per essere niente.

13- Diffidate di quelli che vi adulano, a lungo andare sono più controproducenti di quelli che vi contraddicono.

14- Date sempre quanto dovete e ricordate che spesso non è questione di quanto, ma di come e di quando.

15- Non prendete mai decisioni sotto l’influsso dell’ira, della premura, della delusione, della preoccupazione, ma demandatele a quando il vostro giudizio potrà essere più sereno

16- Ricordate che un buon leader può far sentire un gigante un uomo normale, ma un cattivo leader può trasformare un gigante in un nano

17- Se non credete in questi principi, rinunciate ad essere leader.

(Michele Ferrero)


Se volete essere o diventare un vero (una vera) Leader, datemi retta: lasciate perdere i "corsi" e tutte le altre scemenze che si sentono e vedono in giro. E seguite i 17 consigli di Michele Ferrero.

Mi sembrano universali.

Un caro saluto a tutti,

Vs. Francesco Carlà
f.carla@finanzaworld.it


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