di Francesco Carlà

La sveglia dei miliardari

del 2/09/2019
di Francesco Carlà
L'argomento di questa settimana ha poco a che fare con un periodo di vacanze, dove riposo e relax dovrebbero trionfare.

Ma mi è sembrato molto interessante.

Da qualche parte ho letto, con un malcelato orrore, a che ora si sveglia (regolarmente) Tim Cook, il successore di Steve Jobs alla guida di Apple.

Tenetevi forte: alle quattro meno un quarto.

Non è l'unico. A Silicon Valley svegliarsi molto molto presto è praticamente una mania. Da sempre. Ricordo molto bene, quando ho vissuto lì nel 1991, che San Francisco era  quasi sempre deserta, durante la settimana,  già dopo le 19.

Ma non si svegliano presto solo in America.

Richard Branson, il miliardario inglese della Virgin, si alza alle 5am. E anche Paul Smith, il famoso stilista, lascia la sua casa di Londra (in bicicletta) che non sono ancora le sei.

Dormire poco è una cosa che molte persone di successo hanno in comune.

Giulio Andreotti, anche per colpa di una emicrania leggendaria, dormiva massimo 4 ore ogni notte. Riposavano poco anche Leonardo da Vinci, Margaret Thatcher,  Benjamin Franklin e Thomas Jefferson.

Massimo 5 ore per notte.

Cosa che faceva pure Berlusconi. Tutti questi personaggi famosi assicuravano di funzionare bene anche dormendo poco o pochissimo.

Risparmiare 3 o 4 ore ogni 24 offre un vantaggio competitivo sul resto del genere umano non esattamente trascurabile.

Calcolando una cinquantina d'anni medi di vita attiva e significativa, stiamo parlando di quasi 64.000 ore in più.

Pensate a cosa fosse in grado di architettare uno come Leonardo da Vinci con tutto quel tempo!

Ma ci sono anche le voci in dissenso.

Sempre per stare sui personaggi famosi della tecnologia, Mark Zuckerberg arrivava in ufficio alle 10,30.

Elon Musk non si sveglia mai prima delle 7am e, cosa davvero interessante, Warren Buffett ha sempre dormito 8 ore per notte.

Anche se si sveglia alle sei e mezza.

Magari, a questo punto, qualcuno di voi (qualcuna) ha la curiosità di conoscere le mie abitudini.
Fino ad una decina di anni fa dormivo massimo 4 o 5 ore per notte e, anche per colpa dei Mercati, non andavo a letto mai prima delle 2am.

Adesso dormo 6 o 7 ore e sono diventato come Cenerentola: poco prima di mezzanotte il Kindle si spegne.


Tre domande per voi:

La prima: conta di più dormire poco o svegliarsi presto?
La seconda: è più importante usare bene il tempo o averne di più?

E finalmente la terza: voi a che ora vi svegliate?


Un caro saluto a tutti,

Vs. Francesco Carlà
f.carla@finanzaworld.it


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