di Francesco Carlà

"Vorrei indietro i miei soldi!"

dell' 11/05/2020
di Francesco Carlà
L'Affari nostri che state per leggere (o rileggere) è di sei anni fa, ma tratta un tema scottante e più che mai di attualità in questo momento.

Che succede quando un investitore vuole chiudere un rapporto con un fondo d'investimento?

Buona lettura.


"Qui a Finanza World, e io personalmente, riceviamo tante email ogni giorno dal 1999.
Le lettere che ci arrivano possono essere divise in due categorie:

1 Aspiranti Investitori Intelligenti ben motivati e previdenti;
2 Risparmiatori scottati e maltrattati, in codice rosso.

La categoria numero 2 viene da noi come si va al pronto soccorso e arriva in queste condizioni per una serie di ragioni diverse.

La lettera che ho ricevuto da Marco B. racconta una storia interessante. Lascio la parola a lui e ne parliamo subito dopo.


-Marco B.
Ciao Francesco, mi presento "sinteticamente", sono un tuo prossimo abbonato. Ho già provato (gratis) l'abbonamento e sono pronto.

Ma dico prossimo perchè prima devo riuscire a sbloccare la situazione con i miei ex gestori.

In due parole è successo che dopo la chiusura della filiale di Pescara a cui mi ero rivolto per la consulenza e gestione, i medesimi sembrano ostacolare la mia volontà di cambiare.

In sostanza, da circa un mese, non so chi sta gestendo il portafoglio (circa 160.000 Euro). Chiamate e raccomandate per ora non hanno funzionato. Se continua così dovrò per forza di cose andare di persona nella sede di Milano.

Ti è mai capitato sentire di una situazione simile?


-Francesco Carla'
In sostanza Marco B. sta incontrando un certo ostruzionismo, per usare un eufemismo.

La lettera è firmata per esteso, ma ho concordato con lui di non rendere pubblico il cognome.

Marco mi chiede se mi sia mai capitato di sentire di situazioni analoghe alla sua. La risposta è sì.

Succede per due ragioni. La prima è commerciale: a nessuno piace perdere un cliente. La seconda è psicologica: perdere un cliente fa perdere altri clienti, e così via in spirale.

Che fare? Prima di tutto una cosa che andava fatta prima: leggere bene sul contratto i tempi e i modi dell'uscita.
In modo da non prendere impegni involontari e antipatici.

Adesso? Insistere con decisione e sottolineando i diritti previsti negli accordi. Compreso quello di cambiare.

Anzi quello per primo.


Ma vorrei anche approfittare di questa occasione per chiedervi: avete mai avuto anche voi problemi di ostruzionismo?

Scrivetemi a: f.carla@finanzaworld.it


Un caro saluto a tutti,
Vs. Francesco Carlà


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