
Value o Growth?
del 9/11/2020
di Francesco Carlà
di Francesco Carlà
Non smetterò mai di ossessionarvi sull' importanza di capire i vostri investimenti prima di farli. Per esempio, è decisivo capire la differenza tra un investimento Value e uno Growth. Sono cose molto diverse e possono confondere e confondersi.
Traduzione letterale: valore e crescita.
Praticamente si tratta dei due grandi "settori" delle società quotate in Borsa: le prime 'garantirebbero' valore; le seconde 'assicurerebbero' crescita.
Ogni società dovrebbe essere value o growth.
Ma cosa vuol dire esattamente 'value'? Buffett vi darebbe una definizione di questo tipo: 'E' una societa' value, quell'azienda che è offerta a sconto, meglio se almeno del 25%, rispetto al reale valore dei suoi assets'.
E invece che definizione diamo per 'growth'?
E' una società growth, quell'azienda per la quale si prevede una crescita dei profitti nei successivi 3/5 anni, del 10/20% all'anno e potrebbe sorprendere Mr. Market facendo molto meglio di così. Oppure molto peggio.
E' una questione di gusti nell'investimento?
In teoria sì: le aziende value offrono meno rischi e meno premi, anche se allo sconto vanno aggiunti i dividendi che generosamente garantiscono.
Le growth puntano tutto sul rialzo del titolo.
Ma in questi anni abbiamo assistito ad un certo rimescolamento delle carte: che genere di azienda è una società come Cisco che ha perso nel biennio 2000/2002 quasi il 90% del suo prezzo? Oggi è ancora un'azienda growth o è diventata una società value?
E il caso delle banche negli ultimi 20 anni?
Il mio stile di investimento è un ibrido di quello value mixato con quello growth.
Mi piace investire in aziende che abbiano una valutazione a sconto rispetto al reale valore dei loro assets (tangibili e intangibili), quello che si chiama "valore intrinseco", ma allo stesso tempo lascino sperare in una forte crescita negli anni futuri. E in sostanziosi ritiri dalla circolazione di azioni proprie.
Buyback.
E' per questo che ho immaginato molti anni fa il Frullatore, il mio sistema AI proprietario di screening, analisi e valutazione che ha tantissime volte, in questi anni di Fw, centrato il bersaglio.
L'ideologia non paga mai, nemmeno negli investimenti.
Un caro saluto a tutti,
Vs. Francesco Carlà
f.carla@finanzaworld.it
Ci sono altre due rubriche settimanali di Francesco Carlà:
FC Consiglia: francescocarla.it/fcconsiglia
Nonchè il suo (nuovo) Podcast:
https://www.spreaker.com/show/finanzaworld-fc-consiglia
Non lasciatevi sfuggire questa esclusiva opportunità di acquistare l'abbonamento per un anno a "Gli Alert del Frullatore di FC (AFC)" al prezzo di € 790 (anzichè € 990, risparmiate € 200)!
Con l'abbonamento annuale riceverete ogni mese (via email ogni ultimo giovedì del mese) 2 Alert (di Buy e in seguito anche di Sell) con tutte le indicazioni necessarie e il Metodo di FC per la gestione del pfolio. Avrete anche accesso al minisito con l'archivio di tutti gli Alert che via via saranno inviati.
Ma affrettatevi: questa opportunità termina il 31.12.2020
https://www.finanzaworld.it/product/view/6477f3c5fd4539aa83ec53f0f8c45d0b261
Traduzione letterale: valore e crescita.
Praticamente si tratta dei due grandi "settori" delle società quotate in Borsa: le prime 'garantirebbero' valore; le seconde 'assicurerebbero' crescita.
Ogni società dovrebbe essere value o growth.
Ma cosa vuol dire esattamente 'value'? Buffett vi darebbe una definizione di questo tipo: 'E' una societa' value, quell'azienda che è offerta a sconto, meglio se almeno del 25%, rispetto al reale valore dei suoi assets'.
E invece che definizione diamo per 'growth'?
E' una società growth, quell'azienda per la quale si prevede una crescita dei profitti nei successivi 3/5 anni, del 10/20% all'anno e potrebbe sorprendere Mr. Market facendo molto meglio di così. Oppure molto peggio.
E' una questione di gusti nell'investimento?
In teoria sì: le aziende value offrono meno rischi e meno premi, anche se allo sconto vanno aggiunti i dividendi che generosamente garantiscono.
Le growth puntano tutto sul rialzo del titolo.
Ma in questi anni abbiamo assistito ad un certo rimescolamento delle carte: che genere di azienda è una società come Cisco che ha perso nel biennio 2000/2002 quasi il 90% del suo prezzo? Oggi è ancora un'azienda growth o è diventata una società value?
E il caso delle banche negli ultimi 20 anni?
Il mio stile di investimento è un ibrido di quello value mixato con quello growth.
Mi piace investire in aziende che abbiano una valutazione a sconto rispetto al reale valore dei loro assets (tangibili e intangibili), quello che si chiama "valore intrinseco", ma allo stesso tempo lascino sperare in una forte crescita negli anni futuri. E in sostanziosi ritiri dalla circolazione di azioni proprie.
Buyback.
E' per questo che ho immaginato molti anni fa il Frullatore, il mio sistema AI proprietario di screening, analisi e valutazione che ha tantissime volte, in questi anni di Fw, centrato il bersaglio.
L'ideologia non paga mai, nemmeno negli investimenti.
Un caro saluto a tutti,
Vs. Francesco Carlà
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