di Francesco Carlà

Il comportamento porno-finanziario degli italiani (2024)

dell' 8/01/2024
di Francesco Carlà
Di questa newslettera ho scritto (con questa) 3 edizioni: la prima nel 2014, la seconda nel 2018.

Ovviamente la terza è questa che state per leggere ...

In ogni caso non sarà tempo perso.

Per due ottime ragioni.

La prima: potete controllare di persona come stanno andando i nostri abbonamenti Premium 9 anni dopo (se non avete partecipato).

La seconda: noterete, purtroppo, che la maleducazione finanziaria degli italiani è costata molto cara ai medesimi.

Inutile che faccia i nomi di disastri tipo Banca Etruria, Popolare di Vicenza, Veneto Banca, MPS etc etc etc ...

Ai Maratoneti di FinanzaWorld è andata in tutto un altro modo. Buona lettura.


"Ogni volta che esce uno studio sul comportamento finanziario degli italiani, devo rileggere più volte i dati perchè non riesco proprio a credere a quello che mi tocca leggere.

Un comportamento davvero porno-finanziario nel senso di assai scandaloso.

Non fa eccezione l'ultimo caso, quello dell'istituto Gfk Eurisko tra i proprietari di un conto corrente.

Dopo tutte le mazzate e i guai che hanno subito, i risparmiatori italiani non sembrano ancora aver imparato la lezione.

Ma lascio la parola a Massimo V., un Fwiano Blogger che interpreta completamente il mio pensiero. Poi riprendo alla fine e commento.

-Massimo V.
Mi ha colpito molto il dato sui "desideri" degli italiani. Il 45% vuole fare investimenti che garantiscano la protezione del capitale e molti vorrebbero il rendimento garantito.

Mentre non sembrano interessati ai costi (solo 22%) e alla semplicità (15%).

Diciamo che protezione del capitale e rendimento garantito sono aspetti molto vicini alla mentalità del nepotismo e del parassitismo. Sarà dura introdurre la meritocrazia in Italia.

Questo dato sugli investimenti rappresenta una forma mentis diffusa in molti comportamenti nel nostro Paese.

L'altro aspetto, ovvero il non interessarsi dei costi, mostra l'animo più ingenuo degli italiani, che si fidano di certe istituzioni considerate solide "per principio", perché siccome così era un tempo allora così deve essere anche oggi.

Molti anziani le considerano, ancora, come un luogo sicuro a cui affidare i propri risparmi così come in chiesa affidano la propria anima.

La banca viene sempre considerata come un luogo accogliente e centro di informazione e verità...


-Francesco Carlà
Sintesi: gli italiani non credono più nel mattone. Sono come amanti traditi e solo il 15% crede ancora che sia un buon investimento.

Ci hanno messo troppo tempo a capire: gli sarebbe bastato dare una letturina a questa missiva del sottoscritto scritta in tempi non sospetti:
https://www.finanzaworld.it/content/read/4816/affari-nostri-la-bolla-mattonata


Ma cosa vogliono adesso questi ex-innamorati?

Niente di particolarmente intelligente, si sono di nuovo presa una cotta. Stavolta per il "capitale protetto" e per il "rendimento garantito".

Due pasti gratis che, ovviamente, non esistono in natura e men che meno nel mondo dell'investimento.

Ma la cosa più assurda che mi è toccato leggere è l'altra: "Non c'interessa capire cosa ci vendono e non c'importa quanto costano".

Wow. V'immaginate entrare in un qualsiasi negozio ed esordire con queste intelligenti dichiarazioni rivolte al gestore?

"Non m'interessa capire cosa mi venderai e nemmeno quanto costa!"

Secondo me vi conviene leggere le 3 Promesse del sottoscritto in questa newslettera del 24 giugno 2013:
https://www.finanzaworld.it/content/read/13479/le-tre-promesse-di-finanzaworld

Troverete anche i risultati dei nostri Abbonamenti Premium a quell'epoca. Nel frattempo sono diventati questi qui:

-2014
IBCC (Wall Street dal gen 2004): Noi+207%, Indice+85%
InvInt (Etf & Global dal gen 2005): Noi+82%, Indice+60%
IBII (Piazza Affari dal gen 2006): Noi+128%, Indice-46%
Obb. (Obbligazioni Ita & Euro dal gen 2007): Noi+53%, Indice+39%
IBIE (Europa dal marzo 2011): Noi+27%, Indice+8%

-2018 (dati al 29.10.2018)
IBCC (Wall Street dal gen 2004): Noi+311%, Indice+140%
InvInt (Etf & Global dal gen 2005): Noi+136%, Indice+114%
IBII (Piazza Affari dal gen 2006): Noi+340%, Indice-48%
Obb. (Obbligazioni Ita & Euro dal gen 2007): Noi+68%, Indice+44%
IBIE (Europa dal marzo 2011): Noi+89%, Indice+5%

-2024 (dati al 05/01/2024)
IBCC (Wall Street dal gen 2004): Noi +629%, Indice +318%
InvInt (Etf & Global dal gen 2005): Noi +252%, Indice +253%
IBII (Piazza Affari dal gen 2006): Noi +905%, Indice -18%
Obb. (Obbligazioni Ita & Euro dal gen 2007): Noi +89%, Indice +37%
IBIE (Europa dal marzo 2011): Noi +266%, Indice +45%


Un caro saluto a tutti,

Vs. Francesco Carlà
f.carla@finanzaworld.it


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