di Francesco Carlà

Wall Street Slang

del 14/10/1999
di Francesco Carlà

Qualcuno di voi mi ha chiesto perché non seguo la borsa di Milano. Ci sono un paio di risposte a questa domanda:

1 Perché non ci sono vere Net Stocks (ci sono degli ibridi tipo Class Editori e Seat e presto ci sarà Tiscali e ne parlerò);
2 perché Milano non ha ancora quella trasparenza e quella velocità e quantità di informazione che mi serve.

A proposito della Ipo di Tiscali: usate il ? Che ne pensate? Scrivetemi.

Ci sarebbe poi anche una terza risposta: a Milano non si può ancora operare con le tecnologie e con i costi che sarebbero giusti. Ma su questo si sta facendo molto e molto in fretta. Non sono negativo su Piazza Affari, sono in attesa. Connect by Banca Sella, Fineco, Directa e anche altri stanno muovendo velocemente le acque. Anche qui la vecchia finanza si sta democratizzando. E' questo che vogliamo.

Moltissimi di voi mi chiedono se penso che a Wall St. il titolo X andrà ancora su o se il titolo Y sta per andare giù. Lo so che queste sono le domande che vi fate, ma io non rispondo a queste domande sul breve periodo: io non leggo le charts e non faccio analisi divinatorie. Studio le aziende, i settori, il management, e da lì nascono le mie analisi. Perché io sono un tecnologo che ha scelto la finanza come campo d'azione privilegiato. Perché la finanza on line è il mondo dove il futuro di Internet si può leggere meglio. A saperlo leggere.

Alcuni di voi mi hanno anche chiesto di spiegare meglio il significato di certe situazioni tipiche di Wall St. Vediamo.

Per esempio molti vogliono capire cosa vuol dire Split. Questa operazione è stata resa famosa da titoli come Yahoo! o Amazon che ne hanno fatti molti. Ci sono split 2x1 e anche split 3x1 o più. Fondamentalmente significa che a partire da una certa data il valore delle azioni di una company si dimezza e il numero delle azioni raddoppia. Questo nel caso dello split 2x1 naturalmente. Nel caso del 3x1 triplica.

E' una operazione tecnica in apparenza neutrale che però ha o può avere molti significati obliqui. Amazon e Yahoo! splittavano per aumentare la disponibilità di azioni e per dare un segnale di crescita. Il mercato premiava. In più ridurre il costo delle singole azioni ha una funzione psicologica: più facile che salgano azioni che costano meno.

Earnings. Ogni tre mesi (a Wall Street le informazioni sono sempre in movimento) le società quotate devono dire un mucchio di cose. Ci devono dire quanto hanno guadagnato o perso. Questi sono gli earnings. I Net Stocks di earnings ne fanno pochini. Ma allora ci devono dire a che velocità crescono, quanti nuovi abbonati e clienti hanno, quanta roba vendono. Ci devono dire tutto. Gli analisti fanno delle previsioni prima della fine di ogni trimestre, a marzo, giugno, settembre e dicembre. E il mercato giudica le società. Se fanno meglio, peggio, o uguale rispetto a quanto si aspettano gli analisti.

Fusioni e acquisizioni. A Wall St. c'è sempre un gran movimento di mergers (fusioni) ed acquisitions (acquisizioni). Pesci grandi comprano pesci più piccoli. Per crescere più in fretta e stare meglio sul mercato. Di solito il giorno dell'annuncio il pesce piccolo cresce e il pesce grande cala un po'. Chi ha le azioni del pesce piccolo fa festa. Brinda.

E' meglio comprare e tenere o comprare e vendere furiosamente? Meglio il buy&hold o il trading magari anche il day trading? Dipende. Se ne sapete poco meglio il buy&hold, se ne sapete tanto può andare anche il trading. Per il day trading ci vogliono i professionisti. Il 90% di quelli che fanno il daytrading perde soldi. Anche tanti. Quindi attenzione.






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