di Francesco Carlà

Da Halloween a Natale: Y2K

del 27/10/1999
di Francesco Carlà

Egr. Dott. Carlà
Sono in possesso di azioni della Amazon. Come ben sa in queste ultime settimane, hanno avuto delle ottime performance. Osservo che Lei suggerisce, per questa tipologia di azioni, di vendere entro meta' novembre a causa del millennium bug. Puo' dirmi qualcosa di piu'?
Grazie per la Sua attenzione. (Mariano Rossetti)

Carlà: Il giorno dedicato al feedback con i lettori è martedì. Ma ho fatto un'eccezione perché di emails su questo strano periodo d'autunno me ne sono arrivate moltissime. E allora quella che segue è la somma delle mie riflessioni sui prossimi mesi. E sul virus delle macchine.

Il 31 dicembre 1999 gli orologi si fermeranno. Non quelli dei polsi, ma quelli dei computer stupidi. Non gli hanno detto che esiste il 2000. Ci faranno piombare in un limbo 0000 che Kubrick avrebbe messo in un film. Forse ce l'ha perfino messo, profetico, in 2001 Odissea.

Sarà la fine del mondo?

Certo che aspettare il 2000 con questo dubbio farà stappare lo champagne con qualche paura in più. Secondo me sarà un non-evento, l'ho già detto. Qualche cancello non si aprirà, qualche bancomat di periferia si terrà i nostri soldi. Avete un modo sicuro per sapere come è andata: se i telegiornali parleranno di catastrofi sarà andata benissimo. Se il disastro ci fosse stato davvero tacerebbero anche loro.

E sui mercati finanziari?

Due precauzioni non guastano:
1 Fatevi stampare il vostro estratto conto (tutti) prima della fine dell'anno;
2 Tenetevi liquidi e cash quanto potete in attesa del 2000.

Male non fa. Anche se al 90% sarà un non-evento, la psiche umana funziona ad intermittenza, come le luci degli alberi di Natale.

Perché sfidarla? Per il resto la vedo così: verso il 10 dicembre molti venderanno: voi fatelo prima. A gennaio ci saranno i bilanci del quarto trimestre, quello chiuso il 31.12.99. Saranno numeri fantastici per moltissime Net Stocks. E il mercato sconterà anche la cautela di questo autunno.

Quindi gennaio di acquisti in massa. L'inflazione Usa starà sullo sfondo, senza mordere, Internet entrerà negli anni caldi (adesso è al 10% delle sue potenzialità). Perfino l'Europa si scalderà un po', ma il rodaggio dell'Euro e le arretratezze e inflessibilità del sistema continentale continueranno a rallentarla. L'Asia avrà problemi uguali e diversi: la richiesta di merci hardware calerà e loro fanno soprattutto quelle.

Gli americani continueranno ad attrarre capitali e cervelli.

Mentre scrivo mi vengono in mente due cose recenti: Priceline (nasdaq-pcln) ha depositato una citazione contro Microsoft: accusa Expedia, il travel site del gigante di Gates, di avergli copiato il suo sistema brevettato di pricing. Lo sapete: priceline vi permette di decidere a che prezzo volete viaggiare. Negli stessi giorni Amazon ha fatto la stessa cosa con Barnes & Noble colpevole, secondo il re dell' e.commerce, di avergli clonato il sistema di shopping veloce.

Se i tribunali daranno ragione a Priceline e Amazon gli Usa avranno deciso che le idee si brevettano. Sarebbe quella fantasia al potere di cui si diceva anni fa. Una bella nemesi per quelli che volevano distruggere i computer colpevoli di rendere schiavo l'uomo.

Intanto aspettiamo il collocamento di Enel e soprattutto le fate.






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