di Francesco Carlà

Italia che cambia: Enel e Telecom

del 17/01/2000
di Francesco Carlà

In questi mesi ho ricevuto centinaia di e-lettere sull'Enel
che non si accende. Anzi un po' si offusca.
Tempo fa ne ho parlato in una newsletter diventata famosa e titolata:
Accendete la luce! La luce forse potrebbe accendersi presto.

La mia idea è che Enel ha esagerato con il prezzo di partenza.
Troppo caro. Risultato: la più grande IPO della storia si è
rivelata troppo lenta a prendere il largo. Come capita anche
a Luna Rossa di tanto in tanto. Errore di vento. Circling.

Ma adesso sta nascendo una strategia che forse il
nostro gigante dell'energia potrebbe mettere a fuoco veloce
veloce. E se lo fa accende tutte le lampadine della Rete.

Mettete la storia di Enron: (nyse-ene: nyse sta per New
York Stock Exchange, uno dei due principali listini di borsa
di Wall Street, l'altro è il Nasdaq, Ene è il simbolo
con il quale Enron è quotato) Enron ha vivacchiato per
un sacco di tempo a quota 30/40 dollari. Poi ha messo
il turbo Internet. E in un mese è volata a quota 60.

Potenza della Rete.

Ma cosa c'entra Enron con Enel direte voi? Beh intanto,
curiosamente, in comune le prime due lettere del nome e
il simbolo al Nyse: Ene. Poi il fatto che si tratta di un
gigante dell'energia elettrica americana. Ottantamila miliardi
di capitalizzazione a Wall Street. 18.000 dipendenti e
80.000 miliardi di vendite all'anno. Mica male.

Poi un'altra cosa, più importante: Enron ha deciso di spendere
4000 miliardi in lire nei prossimi due anni per costruire una
centrale di banda Internet. Che roba è? Beh diciamo
che l'idea è di sistemarsi sul mercato della Rete come
fornitori di banda. Vi serve più forza per il vostro sito?
Venite da noi. La vendiamo come adesso vendiamo l'elettricità.

Questo spero faccia presto anche Enel: vendere Internet
a chi la usa come adesso vende energia alle aziende (B2B).
Perché Internet sta diventando a passi da gigante una utility.
Cioè una cosa che vogliamo tutti. Al prezzo più basso.

Enel può fare scendere il prezzo di Internet e salire quello
delle sue azioni. Se accade prevedo un sacco di gente felice.
Facce accese come lampadine.


TELECOM
Pier Luigi Spezzati
Caro Carlà,
complimenti, vorrei reperire il tuo libro. E' già in
libreria?
Vengo al sodo. Mi sono riempito di Telecom ord. In
previsione della quotazione di Tin.it. Ne ho comprato un
ulteriore pacchetto venerdi dopo la conferma di Colaninno
che gli azionisti Telecom avranno una sorta di privilegio
per aggiudicarsele.
Che ne pensi della quotanda Tin.it? Potrà essere quotata
al Nuovo Mercato e magari seguire i precedenti di Tiscali?
C'è qualche notizia sui possibili tempi per la quotazione?
(forse dopo il Buy-back...?)
Complimenti ancora per la tua newsletter.
Saluti

-Carlà
Il mio libro è uscito con il giornale Milano Finanza sabato
15 gennaio. Lo trovate in edicola per altri 6 giorni.

Veniamo alla Telecom:
1 La Finanza Democratica ha colpito ancora. Colaninno ha
dimostrato molta intelligenza a non ignorare le proteste
che già arrivavano dalla Telecom people e dagli abbonati
(2 milioni) di Tin.it. FW ha fatto la sua parte chiarendo
alle migliaia di lettori allarmati, come funzionava lo
spin off di Tin.it. Questo farà standard nel futuro e anche
Seat PG con Virgilio e gli altri che hanno cose Internet da
quotare, non potranno fare finta di niente.
2 Della quotanda Tin.it ne penso molto bene. Infatti è nella
mia FW Top 10 Duemila: le dieci società in Italia e America
che mi piacciono di più per il 2000.
3 Nessuna notizia ufficiale sulla quotazione, ma non credo
che sia molto lontana. Diciamo in primavera.

Se cambiano davvero Enel e Telecom l'Italia cambia per sempre.
Meno male.

Ps.
So che molti Net-Imprenditori di primo piano leggono FW. Mi
piacerebbe molto che tutti quelli che stanno per lanciare
la propria IPO, e hanno quindi intenzione di quotarsi, mi
comunicassero tutte le informazioni che possono. I lettori
vogliono sapere. Anche io. Grazie.






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