di Francesco Carlà

Ecco i lettori! (I.net,Chl,Strategie,Covered Warrants etc.)

del 25/01/2000
di Francesco Carlà

Simone Marchese
Come vedi Agilent Technology nel 2000?
Grazie e cordialita'.

-Carlà
Agilent Technologies Inc. (NYSE:A) è uno spin off
di HP (Hewlett Packard) che l'aveva acquisita poco
prima. Mi sembra in buone condizioni di forma anche
se con la sua taglia (43.000 dipendenti) non si può
certo sperare che strappi grandissime crescite.

Vittorio (Alessandro Zanetti e moltissimi lettori)
Ciao Francesco infinitamente Grazie per le tue newsletter.
Ti assicuro che fino a un mese fa non sapevo la differenza
tra azioni o obbligazioni warrant o titoli, e tuttora mi sorge
qualche dubbio.
Nonostante tu ti sforzi di usare un linguaggio comune spiegandoci
molte volte termini in inglese: nomi tipo (ADSL,E.PIPHANY INC ,Nyse-Aol
ecc..) per me sono geroglifici, dove posso trovare informazioni su
questi nomi, possibilmente in italiano?
Mi piacerebbe tuffarmi nel mondo della borsa ma purtroppo mi mancano
le basi dalle fondamenta, potresti consigliarmi qualche libro o sito
che mi possa istruire.

-Carlà
Milano Finanza (il quotidiano della Terraferma) sta pubblicando
a puntate il mio libro Investire con Internet che affronta tutti
i temi con un linguaggio che funziona per i principianti e per
i prof. Presto dovrebbe anche essere pubblicato in volume.
Comunque ogni giorno sulla mia newsletter cerco di chiarire
il gergo per iniziati della finanza. La finanza democratica
è anche questo.

F. Gallucci
Cosa pensa delle Stewart Enterp. (STEI), crollate dai 16 dollari
del 95 agli attuali 4 dopo picchi considerevoli? Grazie

-Carlà
Stewart Enterprises, Inc. (NasdaqNM:STEI) Questa richiesta di
analisi è la più speciale che mi sia capitata tra le migliaia
che faccio ogni anno. Sapete cosa fa la Stewart? Gestisce
575 agenzie di pompe funebri e 143 cimiteri in 29 Stati negli Usa
e in Europa. In Italia niente. Noi siamo ancora sull'artigianale
in questo settore. 10.600 dipendenti, Fattura 1400 miliardi in
lire ed è leader (ehm) incontrastato nel suo settore. Le azioni
non vanno bene: sono a meno di sei dollari dopo essere state
anche a 22 all'inizio dell'anno scorso. A volte non ritornano.
Ah, dimenticavo: non è una Net Stock.

@ngelo Iorillo
Nel mio mondo (da anni mi occupo di IT) vedo una crescita rapidissima
dell'interesse legato alle aziende che producono/forniscono/vendono
Premium per realizzare infrastrutture a chiave pubblica, penso ad aziende
come VERISIGN (USA) ,ENTRUST (CANADA) ,BALTIMORE (UE) . Lei cosa pensa di
questa nicchia ? Esplodera?

-Carlà
Beh direi che Verisign, che seguo da due anni, è già esplosa da un pezzo:
è andata su di più del 1000 per cento in un anno. E continuerà a crescere
anche se il suo stratosferico rapporto tra prezzo dell'azione e
vendite della società (290!) mi suggerisce prudenza e cautela.
Tutto il settore correrà ancora quest'anno anche per via della fine
delle paure su Y2K che hanno bloccato molti investimenti nel 1999.

Eugenia (e molti altri lettori)
Caro Francesco
Ti sarei grata se mi potessi chiarire il tuo messaggio del 19.1. al
punto PS. Io non so se ho ben interpretato:
Prevedi che per le prossime due settimane le net stocks e le tech
avranno un uptrend a cui seguirà immediatamente un'inversione di
tendenza dovuta agli earnings?
Ti ringrazio infinitamente

-Carlà
La mia esperienza del Nasdaq (6 anni) mi aveva detto che verso
la fine degli earnings (i risultati delle società che comunicano
come sono andate nell'ultimo trimestre 1999) potremmo avere una
volatilità con una direzione giù invece che su come è stato finora.
A giudicare dagli scivoloni di ieri pare che Wall Street mi stia
dando ragione.

Francesco Taddei
Riallacciandomi ad un quesito che un lettore di Finanzaworld le ha
posto alcuni giorni fa, le partecipo quella che invece è la mia
strategia sui titoli americani. essendo un mercato in cui il livello
di informazione è molto più alto di quello che abbiamo qua, uno degli
elementi vincenti credo risulti essere la revisione nelle aspettative.
La mia strategia è, contrariamente a quella del lettore, di acquistare
titoli che hanno annunciato un profit warning negativo, ma riguardante
fattori contingenti e non di lungo periodo (es. il recente caso dei
titoli IBM, che il giorno successivo al profit warning hanno perso il
25% ma che ora si ritrovano ai prezzi pregressi). il Riflesso
condizionato risulta essere quello di vendere a piene mani, ma poi si
verifica sempre una reazione alla prima notizia positiva o anche in
corrispondenza dell'annuncio dei risultati, sia pur maggiormente
negativi di quelli enunciati nel profit warning. Ritiene che sia una
strategia con buone probabilità di successo?

-Carlà
Uso anche io questa strategia che ho consigliato molte volte su
FW: è quello che chiamo comprare i leaders nei dips (nelle flessioni).
Lei ha spiegato tutto molto bene. Utile per tutti penso.

Daniele Dominici (e molti altri Fwiani)
Carissimo Francesco,
vorrei investire nel Nasdaq,
nello specifico su Yahoo!.
Incontrerò ostacoli del genere
"pacchetto minimo". Se si,
a quanto ammonterebbe quello
di Yahoo!. Grazie!

-Carlà
Se compri Yahoo! con una banca sì. Penso che ti faranno prendere il
loro pacchetto minimo. Di solito un'arbitraria trentina di milioni.
Se lo prendi via Internet dipende dal broker. In Usa niente lotti
minimi. Presto ci sarà una iniziativa di FW sul tema.

Francesco Rizzi (commercialista)
Gentile Carlà
Seguo la borsa italiana da alcuni anni, grazie a finanzaworld
che seguo da alcuni mesi ho conosciuto più approfonditamente
le società quotate al Nasdaq sulle quali opero da un anno
circa tenendo d'occhio soprattutto i fondamentali, il settore
in cui operano e le prospettive future. Questo anche grazie ai
suoi consigli che ritengo altamente professionali ed obiettivi.
Nell'ultimo anno ho anche seguito l'andamento di alcuni titoli
consigliati da fantomatici esperti di finanza notando rilevanti
oscillazioni sia al rialzo che al ribasso nell'arco di pochi
giorni con aumento dei volumi e poi il ritorno al letargo
procedendo spesso al ribasso.
Vorrei sapere cosa ne pensa anche in relazione all'articolo
apparso a pagina 33 del sole 24ore di sabato 22/01/2000 dal
titolo "Trading attenti ai bidoni online".
Nel salutarla la ringrazio per il tempo che dedica alle risposte
dei suoi lettori.

-Carlà
Ci sono un sacco di ciarlatani in giro. Usano tecniche note
e anche un po' patetiche come il Pump and Dump. Seminano
informazioni fasulle su presunte invenzioni tipo il vaccino
per il raffreddore, per mandare su artificialmente azioni
della società pincopallino. Nel frattempo loro vendono le
stesse azioni che avevano comprato a due soldini. Per questo
uno dei miei comandamenti è Non credete a tutto quello che
leggete. Fate attenzione.

Alberto Zanetti (e tanti altri Fwians)
Carissimo Francesco,
innanzitutto grazie di esistere...con tutto il cuore ...smile
Volevo chiederti se puoi spiegarmi cosa indica il ratio
Prezzo/Vendite a cui nella news "Ecco i lettori" di martedì
scorso, hai fatto riferimento un paio di volte...
Mi pare d'aver capito, ma ti prego di correggermi se sbaglio,
che rappresenta il valore di mercato di una società rispetto
alle vendite; cioè di quanto il valore di mercato supera gli
Utili della società....ma cosa vuol dire? Cioè che informazioni
ci da'? Come valutare il valore di un'azione in base a questo
parametro e soprattutto qual è il valore di "confine" per
stabilire se un'azione è fully valued oppure no? (Ad. es. TTPA
ha un rapporto P/V di 32 e ti sembra ok, fully valued, mentre
EPNY ha un ratio P/V di 191 e lo definisci insostenibile, perchè?).

-Carlà
Il rapporto tra prezzo di un'azione e vendite di una società
e' probabilmente l'indicatore più interessante per convalidare
un'analisi che riguarda una Net Stock. Non l'unico. Io ne
analizzo moltissimi altri. Ma certo importante visto che il
tradizionale rapporto prezzo/utili per moltissime Net Stocks
non ha senso. Utili non ne hanno. Il rapporto prezzo/vendite
si calcola dividendo il capitale totale di mercato di una
società (il suo valore in borsa) per le vendite medie dell'
anno in corso annualizzate. Sembra complicato ma non lo è.


Moltissimi Lettori (tra cui di recente Silvia)
Cosa pensa dei Covered Warrants?

-Carlà
Ne penso che sono tra gli strumenti finanziari derivati quelli
confinano di meno con strumenti di copertura e di più con le
scommesse. A me piace investire non scommettere.


Morninger
Da affezionato abbonato Macintosh da piu' di un decennio, sto
seguendo con legittima soddisfazione le ottime prestazioni del
titolo Apple.

-Carlà
La Apple ha inventato una parte non piccola del simulmondo.
Con i videogames ha svolto un ruolo unico per far capire
a molti quanto interessante fosse tutto questo. La citazione
in Forrest Gump ha definitivamente consacrato la Mela e
la cacciata dei mercanti dal tempio, fuori quelli della
Pepsi Cola (la Terraferma) e dentro l'uomo del Simulmondo
(Steve Jobs) ha dato nuove idee alla company. Internet ha
fatto il resto. Nel futuro vedo una società che diventa
una vera Net Company: più software attaccato al suo
bellissimo hardware.

Umberto Zennaro (e moltissimi altri Fwiani)
L'influenza di SEAT PG (Virgilio), in un prossimo futuro di TIN.IT,
FREEDOM LAND e di tutte la nuove net-matricole potrà far scemare
l'interesse e la stima che c'è ora per TISCALI?

-Carlà
Bella domanda. Le nuove matricole in arrivo al Nuovo Mercato
avranno di sicuro molta attenzione. Non solo quelle citate,
anche companies come INET e CHL. Ne riparleremo fra qualche
tempo. Io credo però che faranno più male ai dinosauri
della Terraferma (banche, assicurazioni, industrie con
gli ingranaggi e le fornaci) che non a Tiscali.

Gianfranco Fornaciari
Io sono (o sono stato?) un musicista professionista e come
tale ho lavorato con artisti italiani di primo piano
(due nomi:Ligabue col quale ho anche scritto una canzone a
quattro mani e Mina per la quale ho scritto una canzone) ma
dall'estate scorsa ho iniziato ad interessarmi di Internet
e di che cosa avrei potuto fare sul Nuovo Medium. Ho
pensato che avrei potuto sforzarmi di rendere le navigazioni
un po' meno silenziose, così adesso sto collaborando con
un ISP per dare suono ai siti e vendere questo prodotto.
Non so se sia un business dal radioso futuro:lei che ne pensa?
Una domanda:come fa lo sposo SEAT ad entrare nella sua top ten
se è la sposa che guadagna di più dal matrimonio? Per non
sbagliare ho messo in portafoglio sia SEAT che BUFFETTI.

-Carlà
Musicare i siti è una buona idea anche se dipende dai siti.
Nel prossimo futuro comunque l'audio comincerà a svolgere
una funzione un po' più importante su Internet. E marcherà
differenze tra le varie lingue del Simulmondo. Capire
l'inglese è più difficile che leggerlo.
Seat PG è nella mia FW Top 10 Duemila non per il matrimonio
con Buffetti, ma perché Seat è nelle condizioni di dominare
il B2B in Italia. Internet con e per le aziende.






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