di Francesco Carlà

Ecco i lettori! (Mc Link, Telecom, Lotto minimo, Ford etc)

dell' 8/02/2000
di Francesco Carlà

Paolo Nuti (presidente di MC Link, pioniere della Rete in Italia)
Internet che uccide la burocrazia dicevi:
VERO, ed anzi in Italia, partendo da un ritardo ottocentesco, abbiamo
le carte in regola (normativa sul docomento elettronico più avanzata
al mondo) per battere tutti. Se noi stessi cittadini vinciamo una italica
pigrizia. E non solo la burocrazia statale, ma tutta l'organizzazione
produttiva. Questa è la grande rivoluzione. Tu, che sei stato tra i pochi
a non cadere nella trappola del B2C, lo sai benissimo!

-Carlà
Ho ricevuto moltissime e-lettere di commento alla mia newsletter di
venerdì scorso: I have a dream! Era un sasso nello stagno.
Di solito i mass media della Terraferma dipingono la Rete solo
come un pericolo. E io ho voluto mostrarne i lati belli. I sogni.

Luigi
Vista l'attuale quotazione di telecom ord. cosa suggerisci di fare?
tenere in occasione dell'ipo di tin it e sperare in un bis di
terra.net o vendere e a che quotazione . grazie

-Carlà
Il mercato sembra aver voglia di aspettare che Tin.it si quoti.
Il che avverrà a giugno. Io ho messo TI nella mia FW Top 10 Duemila.
Ed è ancora lì. Vedremo.

Stefano Alpa
Pur sapendo che il lotto minimo è un'invenzione (quasi)
esclusivamente italica, ho sentito dire che anche sul mercato americano
è meglio aquistare lotti da 100 azioni per avere la certezza dell'
esecuzione immediata (nel caso di broker online).
Cosa c'è di vero in questo?

-Carlà
Nulla.

Alessandro Grossoni
Egregio dott. Carlà,
vede in un prossimo futuro, data l'elevata quotazione del dollaro,
possibili acquisizioni di società americane di società quotate sul
listino milanese.
Grazie

-Carlà
Non è più tempo di scalate ostili. Adesso si fanno gli accordi
win-win. O vincono tutti o perdono tutti. La Rete paga solo
la trasparenza. E le grandi idee.

Pier Luigi Pievani
Dottor Carlà,
Pare allora che stia partendo in America la corsa a dotare i propri
dipendenti del PC. Vedi caso Ford.
La notizia mi sembra degna di commento, per capire se tutto
ciò può avere anche un risvolto *nuovo* o *imprevedibile* per le
aziende direttamente interessate dal business che ne deriva.
Grazie in anticipo da un fedele lettore della mail e delle 12 dispense
di MF. Posso a questo punto dire: I HAVE A DREAM e grazie ancora
perchè con le sue riflessioni sto facendo un notevole salto di qualità
nei miei investimenti.

-Carlà
Ford (automobili) e Delta (compagnia aerea) daranno Pc ai propri
dipendenti per qualche dollaro al mese. Ford ha 350.000 dipendenti
e una mossa del genere non può fare piacere ai negozi che
vendono Pc e nemmeno ai negozi virtuali B2C come Egghead.com. Vedremo.

Augusto e Luciano e Ciro Sabatino
Ciao da Augusto e Luciano titolari di azioni AOL.
Dopo l'accordo Aol e` scesa di molto come da te
previsto, pensi che il trend negativo continuera` per molto?

-Carlà
Penso che continuerà fino a quando il mercato non
smetterà di credere che quella con Time Warner sia
una vittoria di Pirro per AOL. Io penso che sulla Rete
la roba di Time Warner conti fino ad un certo punto.
Il software conta di più. E sopratutto l'esperienza
continua.

Davide Colombo
Ho letto che WEBT splitterà (le avevo acquistate a inizio anno)
e forse anche tiscali in un prossimo futuro effettuerà uno split.
Conosco bene il meccanismo dello split ma volevo chiederti se
secondo te è meglio vendere poco prima dello split (in quanto
l'azione già è salita e la notizia dello split assorbita dal
mercato) o vendere poco dopo sperando che subito dopo
lo split risalga nuovamente.

-Carlà
Di solito è meglio vendere due o tre giorni prima.
Ma è solo una regola generale. A volte (vedi Broadvision
o Qualcom) questa regola ha visto eccezioni. Ma solo
con società davvero in irresistibile crescita.

Emanuele Mezzanotte
Ciao Francesco sei un GGRRAANNDDEE!!!!!!!!!
Che mi dici di Basicnet? Mi sta deludendo credi che le
cose miglioreranno a medio-lungo termine?
Ho delle azioni di Deutsche Telekom che stanno andando
molto bene e ho sentito che intendono fare la stessa cosa
che farà Telecom Italia - Tinit mi sai dire qualcosa?
Grazie in anticipo, continua così (ILLUMINACI!!!!) :-)

-Carlà
Mi sento un lampione stradale. Di Basicnet e di altre
pseudonet dello scorso autunno avevo avvertito in
tempo: non basta un .com per fare una Net Company.
E poi ci sono Net Companies buone (poche) e Net
Companies cattive (di più).
Il mondo delle Telecom europee è in subbuglio.
Ma io preferisco le società che mi spiegano quali
sono i loro piani strategici. Uno spin off senza
strategia è solo euforia. Che poi finisce.

Gabriele Barchiesi
Caro Francesco,
Prima di tutto ti ringrazio perchè quando in data 07/01/2000
ti ho chiesto cosa ne pensavi di Stmicrotecnologies visto che
da 158 euro erano passare a 126 euro tu mi hai risposto che
era un' ottima società e che il calo era dovuto solo a prese
di beneficio. ti ringrazio perchè ho tenuto le azioni di quella
societa che avevo acquistato a 136 euro ora è a 206 euro.

-Carlà
STMicro è uno dei gioielli tecnologici dello Stivale. Insieme
con i cervelli che hanno inventato MP3 (Chiariglione) e
CDMA (Viterbi di Qualcom). Di teste fine in questo paese ce
ne sono molte. E la piattaforma globale di Internet le esalterà.
Perchè finalmente possiamo fregarcene dei ritardi strutturali
italiani e globalizzarci usando la Rete. Gratis.






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