di Francesco Carlà

Quando si fermera' Tiscali?

del 6/03/2000
di Francesco Carlà

Dispaccio aggiornato su Tiscali del commendator Soru.

Tiscali a quota 1000 euro. Fra poco costera' meno.
Molto meno. Dieci volte meno per la precisione.
Renato fa quello che si chiama uno 'split'. Uno
Split 10 a 1. Significa che gli azionisti avranno dieci
Tiscali per ogni Tiscali posseduta.

Di solito e' una molla per crescere ancora.

Tiscali e' nella mia FW Top 10 Duemila e in due mesi
e' cresciuta del 160 per cento. Tornado della New Economia
del Simulmondo.

Nei giorni scorsi ha tirato fuori i primi numeri che contano
dai tempi della quotazione.
Ho fatto qualche riflessione che vorrei condividere con voi.

Ma prima facciamo due conti:
(numeri in miliardi di lire, tra parentesi i dati del '98):

Fatturato 1999 63.4 (2.5)
Pedita op. 1999 14 (2.7)
Patrimonio 1999 267 (6.2)
Cash 1999 194 (nd )
Ft. Web 1999 24.5 (0.6)
Ft. Tel 1999 38.7 (1.9?)
Abbonati 1999 875.000 (1.3 milioni oggi)

Come si leggono questi numeri? Sono buoni? Sono cattivi? Vediamo.

Soru sa benissimo che questi numeri vogliono dire poco.
La polaroid che ne viene fuori e' semplice:
una societa' che fattura sessanta miliardi, ne perde
14 e ne vale in borsa trentaduemila. 2.100.000 lire per azione.
Cioe' 500 e piu' volte quello che vende. Mica male.

Uno potrebbe rispondere: sì ma America on line ne vale
260 mila di miliardi. Quasi nove volte Tiscali.
Le repliche potrebbero essere molte. E tutte con poco senso.

Perche' i numeri di Tiscali si devono leggere in un altro modo.

Intanto cosa c'entra America on line? Sono stato io subito dopo
la quotazione di Tiscali a suggerire a Soru il modello Aol.
Una societa' mix di infrastruttura e Premium con obiettivo
il dominio europeo dei media digitali. Internet-seduti,
Internet-in-piedi, Internet-sdraiati. Creare il sistema nervoso
per la comunicazione interattiva europea e non solo.

E Soru lo sta facendo. Con i soldi degli investitori italiani
stanchi dei Bot e dei dinosauri di borsa. In pochi mesi ha
comprato societa' a tutto spiano (9) e continuera' a farlo.
Se costano dieci, appena arrivano a Cagliari valgono mille.

Nel frattempo fondi ed istituzioni finanziarie chiedono azioni
Tiscali. Ce ne sono poche sul mercato: le ha quasi tutte Soru
e un pochino Piol che ne ha gia' vendute diverse. Renato le stampa
con cautela per non diluire la sua quota e per non alterare
il favorevole e decisivo rapporto tra domanda ed offerta.

Insomma una situazione ideale. Piu' che ideale. Perfetta. Unica.
Paragoni come Terra Networks o altri winners del Nasdaq sono
improponibili. Solo Tiscali ha insieme vantaggio strategico
e velocita' d'azione. Controllo proprietario e dominio sul
mercato finanziario di riferimento. L'Italia. Un paese pieno
di soldi che si scongelano dal ghiacciaio dei Bot. Tutti i giorni.

Ma adesso che succedera'?

Soru sta facendo di tutto per rassicurare il mercato sul vero
problema numero uno: accesso all'Internet-in-piedi. L'unica
Internet recintata dai governi. Ci si arriva solo in due modi:

1 Ricevendo una licenza UMTS (il cellulare Internet);
2 Con un accordo con Nokia, Motorola o Ericsson. Meglio Nokia.

Secondo me Soru dovrebbe perseguire entrambe le strade.
Ma e' evidente che la seconda via e' una porta di .
Per sfondare la porta principale, Tiscali ha deciso di 'regalare'
alcune fette di torta. Andala, la societa' scelta per
concorrere alla licenza per l'UMTS, aveva gia' un socio:
Franco Bernabe', ex capo di Telecom Italia pre-Colaninno.

Pero' adesso i soci crescono. Ecco il comunicato ufficiale
dell'aumento di capitale:


'E' definito l'azionariato di Andala. Entrano nell'azionariato
un folto gruppo di società editoriali e finanziarie, come Cir,
Rcs, Hdp, Gemina, SanpaoloImi, Pino Venture, Rotschild Italia.
Con il nuovo assetto la partecipazione di Tiscali in Andala Umts
scendera' dal 90% al 61% e quella di Franco Bernabe' dal 10% al 5%,
mantenendo il diritto di opzione per risalire al 10%.'
Con questa 'task force' le probabilita' di successo nella corsa
all'UMTS aumentano. Anche se la cordata di E-biscom e company
non scherza. Ho gia' detto che secondo me li' finira' in un
accordo. Oppure, all'italiana, si decidera' che le licenze
sono diventate sei. Tiscali fuori, secondo me, non ci rimane.

Anche perche' poi bisognerebbe spiegare la cosa a milioni di azionisti.

Letti cosi' i numeri cambiano significato.
E anche il valore della societa' si capisce meglio.
Ma allora quando si fermera' Tiscali?

Non in questo 2000.

Ps.
Ogni lunedi' pubblichero' una tabella con i 5 migliori e i 5
peggiori della settimana precedente a Wall Street. Eccola.
Naturalmente la sigla di quattro lettere (es: spyg) corrisponde
al ticker, cioe' il simbolo, con il quale la societa' e' conosciuta
sul mercato.

Vincenti Perdenti
PCTL 69.12% CYSP -28.15%
FVCX 69.05% GTHR -25.82%
VRTL 68.85% TIXX -23.73%
PCTI 68.75% WEBB -20.01%
SPYG 64.67% QNTS -19.17%






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