di Francesco Carlà

Francesco Carla' risponde: Sirti, Domanda ed offerta etc

del 17/03/2000
di Francesco Carlà

Paolo Selmi
Preg.mo Prof., volendo scovare nel listino italiano qualche titolo
che non ha ancora espresso il proprio potenziale, a parte
i soliti noti ..., stavo focalizzando l'attenzione su Sirti:
tale azienda dispone di una buona rete di fibre ottiche
(sicuramente da sfruttare) e di un buon know-how nel settore
telecomunicazioni, nonchè di altre cose.
Lei cosa dice? Sarà un titolo che il mercato potrà riscoprire,
forse quando Telecom sarà riuscita a venderlo? Non capisco poi
perchè lo vogliano vendere! Molte grazie e cordiali saluti.

-Carla'
Vogliono venderla perche' e' una societa' zavorrata da anni
di clientele ed assunzioni a pioggia. Sapete che Telecom Italia
ha 124.000 dipendenti per fatturare 47.000 miliardi? AT&T ne
fattura 120.000 con 108.000 persone. Questo e' il vero lavoraccio
di Colaninno. Se non vuole diventare un dinosauro anche lui. Vedremo.
Bisogna trovare un metodo per traghettare tanta gente nel Simulmondo,
se non vogliamo mettere fuori combattimento tutto il sistema.

Davide Tavazza
Caro Carlà
Ho letto la tua newsletter dove parli di Procter and Gamble.
Molto interessante. Avendo alcuni amici che ci lavorano ,
e non dormono più la notte, vorrei una tua opinione su come
un dinosauro come PG possa risollevarsi da questo crollo.
Un modello stile Amazon le ridarebbe slancio?

-Carla'
Parlare di slancio per un T-rex come PG mi pare difficile.
Dopo aver distrutto fiumi ed inquinato mari la nemesi e'
in agguato. Dovrebbero pensare ad un modello di Terraferma
piu' adatto agli esseri umani. Mettere in linea un sito
e vendere dentifrici on line non gli bastera'. Il loro
vero problema e' che il mercato finanziario li sta abbandonando.
L'agricoltura divento' in pochi secoli un settore dell'industria.
Fra qualche anno l'industria sara' un settore del Simulmondo. Smile.

Rodolfo Boni
Ho sentito da una radio che i titoli del Nuovo Mercato
(con esclusione di Tiscali) hanno effettuato i notevoli aumenti
di questi giorni, non tanto per la validità delle Società,
quanto per la poca quantità di Azioni disponibili a fronte delle
enormi richieste. E' vero?

-Carla'
La vecchia legge della domanda e dell'offerta e' una delle
poche certezze economiche rimaste in giro. E' vero: molte
net-societa' beneficiano assai di questo rapporto tra offerta
e domanda. Proprio per questo bisogna investire su gente
che ha aabbonatici vantaggi competitivi e che sa sfruttarli
ogni giorno. Nei prossimi mesi questo contera' moltissimo.
Per distinguere i vincenti dai perdenti. Pochi saranno i primi
molti i secondi. Come e' fatale che sia.

Valerio Pritelli
Egr. Prof. Carlà,
quando si parla di titoli si usa spesso dire: correttamente
valutato o sopravalutato.
Dato che il luogo comune è che tutti i titoli della "new economy"
sono sopravalutati si potrebbe coniare una nuova ed interessante
definizione: "Il titolo è correttamente sopravalutato" oppure
"eccessivamente sopravalutato".

-Carla'
La tua e-lettera mi ha fatto sorridere piu' del solito.
Divertente. Anche se la verita' e' un'altra: oggi e'
difficilissimo dire cosa sia sopravalutato e cosa no.
Io penso che siano sopravalutate tutte quelle societa'
che non hanno uomini e idee che pensano e agiscono nel
Simulmondo. Chi sa farlo e' sottovalutato. Almeno per
qualche altro anno. Su quelle bisogna investire.

Filippo Nalin
Sono stato iscritto a questa newsletter solo da pochi giorni
e già mi affascina! E' interessante, ma soprattutto direi
friendly. Vorrei avere un suo parere su Baltimore Tech, Brokat
e Terra Networks: valutazioni e modalità di acquisto.
Io credo soprattutto nel primo, visti gli ultimi sviluppi
sulla security nel Web. Mi associo all'esortazione a continuare
così, sperando di poter guadagnare qualcosina, divertendomi ed
imparando. Grazie.

-Carla'
BALTIMORE TECH (NasdaqNM:BALT) dietro un nome cosi' Terraferma
e così americano si cela invece una delle migliori societa'
europee che opera nella sicurezza sulla Rete. Ha corso molto
come tutte le altre (issx, rsas, entu, vrsn etc). Certo questo
e' un comparto critico e fondamentale.

Claudio Giuncaioli
Buongiorno, ma che fine brutta stanno facendo queste
Buy.com (Nasdaq), proprio come Lei aveva pronosticato.
Io però purtroppo non La seguo da molto per cui ci sono finito dentro!
Da circa 30 dollari sono finite a 14...ma dove vogliono andare a finire?

-Carla'
BUY.COM INC (NasdaqNM:BUYX. Secondo me 4000 miliardi di valore
sul mercato sono ancora tanti per una societa' che deve fare
uscire le sue vendite dalla Rete e mandarle sulla Terraferma.
Ho messo in guardia gia' in autunno sulle difficolta' di questo
modello di business nel Simulmondo. Pacchi e pacchetti si
maneggiano meglio al negozio con le commesse e tutto.
A meno che la merce non si venda in un modo diverso. Come
fanno quelli di Ebay.






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