di Francesco Carlà

Francesco Carla' risponde:MPS, Mediaset, Unicredito etc

del 18/04/2000
di Francesco Carlà

Caro Dottor Carlà,
stamattina non mi ha sorpreso il crollo di Hong Kong o l'apertura
tremante di Piazza Affari, ma il fatto che in una giornata di così
grande tensione, chiamando la mia Banca (del Gruppo Intesa),
mi risponde uno sconsolato Direttore dicendomi: "Mi spiace ma
oggi siamo chiusi per sciopero!". E' come se i controllori di volo
chiudessero a chiave la torre mentre gli aerei stanno ancora
atterrando. Che ne dice?
Cordialmente,

-Carla'
Cosa vuole che le dica: sulla Terraferma mi basterebbe che non
succedesse la seconda cosa che dice lei. Per la prima basta
collegarsi alla Rete.

Massimiliano Morani (e moltissimi altri lettori)
Vorrei un tuo parere su due titoli che ho acquistato,
uno un anno fa (Banca MPS ) di cui però sono rimasto
molto deluso ,e l'altro acquistato recentemente (Mediaset)
di cui non immagino allo stato attuale l'evolversi futuro.

-Carla'
MPS ha dimostrato una certa vivacita' prima comprando
Banca 121 (Salento), poi giungendo tutto sommato tra
le prime grandi banche su Internet. Non e' impossibile
che possa beneficiare della finestra di turbolenza nella
New Economia per guadagnare qualche posizione. Certo sul
medio termine la zavorra delle postazioni (sportelli)
sulla Terraferma si fara' risentire.

Carlo Biondo (e molti altri)
Perche' la borsa sta trascurando Unicredito?

-Carla'
Vale piu' o meno lo stesso discorso di MPS con
l'aggiunta che Unicredito ha giocato ancora piu'
a fondo la perdente strategia delle fusioni bancarie alla
ricerca di una improbabile massa critica. L'idea era:
grande e' bello. Nel prossimo futuro non solo grande non
sara' piu' bello, ma sara' di terribile impedimento a
trasferirsi sulla Rete. Se almeno vendessero roba atomica
potrei capire, ma le banche fanno girare soldi e valore.
Tutte cose che avranno sempre meno bisogno di negozi e
magazzini. Serviranno idee e tecnologia. Le hanno?

Gabriele Bambara (e tantissimi altri)
Come andra' eBiscom nel prossimo futuro?

-Carla'
Ebiscom ha messo a segno un grande colpo finanziario e
strategico con senso del tempismo e visione limpida ed
esperta di come si devono fare le cose. Un po' di fortuna
ha fatto il resto. Ancora un paio di settimane e il mercato
non gli avrebbe dato i soldi che sono riusciti a portare a
casa. Adesso sul breve termine, lo dico da tempo, non vedo
grandi possibilita' di crescita per il titolo. Nel medio/lungo
termine tutto dipende dalla capacita' di far acquistare
valore a tutto il progetto. Comunque sia Ebiscom e' destinato
ad essere uno dei players che contano nel Simulmondo italiano
e forse europeo.

Roberto Vecchiarelli
So da tempo che pensi male di MPPP e di altri players del B2C.
In particolare su MPPP e HITS sono abbastanza preoccupato e anche
se so' che tu non consigli mai di mediare le posizioni, mi chiedo
se non sia giusto farlo in questo caso particolare visto che li ho
in carico rispettivamente a 43$ e 8,4$... oppure mi conviene
"dimenticarmeli" e aspettare, x non perderci altri soldi visto che
forse il loro business e' perdente e non hanno possibilità di recupero.

-Carla'
Mediare in basso le posizioni (in alto la faccenda e' diversa) e'
spesso un'operazione di masochismo finanziario. E' come se ti avessero
venduto un frigorifero al doppio del prezzo di mercato e allora
per abbassare il prezzo del primo te ne compri un altro ad un prezzo
piu' basso del primo. Risultato: hai due frigoriferi di cui uno non
ti serve. Poi magari costa caro anche il secondo.
Quanto a mppp (MP3-Nasdaq) ho detto molte volte che il business
della musica on line mi pare un non-business:
1 minacciato da pirateria e target di riferimento senza soldi;
2 se diventasse un business le case discografiche se lo prenderebbero
in pochi minuti.
Rimango assai scettico.

Enrico Guidolin
Salve ormai sono diventato un suo FAN per come sa scrivere le
newsletter, volevo fare una considerazione su CMRC, VERT, ARBA,
tutte IPO recenti se non erro società del B2B come le chiama lei,
società che aveva già a suo tempo indicato come ottime opportunità.
Visto che gli investimenti li voglio fare con molta oculatezza,
è ancora troppo presto, o il roller-coaster (come dice Lei)
continuerà fino a quest'estate, come molti giornali finanziari
paventano?
Grazie LEI é UN MITO VIVENTE!

-Carla'
Non e' tanto l'essere un 'mito' che mi consola. Quando l'essere
vivente. Smile.
Quanto alle societa' leader del B2B (il Business to business,
il settore di Internet in cui operano aziende che mettono
a disposizione dei settori industriali, siti, contenuti e
software per facilitare le operazioni economiche di queste
industrie) come vado dicendo da un mucchio di tempo, dipende
da chi sapra' essere il vero leader (veri leaders). Oltre alle
societa' che citi direi soprattutto Oracle e aggiungerei BVSN
e Vignette. Senza trascurare SAP e Microsoft che prima o poi
dira' la sua anche se deve imparare ad essere meno Windows/centrica.
Il che non e' un problema da poco.

Andrea (e tanti altri)
Come valuta l'operazione internet flat-zero di Tiscali che azzera
i costi per l'abbonato a Internet grazie alla pubblicità?
Che effetto avrà sugli utili?

-Carla'
Non e' un'idea nuova: alladvantage.com, valuepay.com e in Italia
Netfraternity, lavorano da tempo su questa possibilita'. Credo che
siano delle iniziative collaterali non sbagliate. Ma Tiscali deve
fare ben altro. Per esempio dare l'ADSL a sconto e in fretta.
Una societa' come Tiscali DEVE sempre essere leader e innovatrice.
SEMPRE.

Stefano Bianchi (e molti altri Fwiani)
Caro prof.,mi illumini con la sua saggezza,ho acquistato azioni TIM
dopo averle viste nella sua top.10. Il prezzo di acquisto era di 12 euro.
Ora vedo con sommo dispiacere che, pur avendo presentato un bilancio
ottimo nell'ultimo cda, l'andamento del titolo non è certo lusinghiero.
Devo cominciare a strapparmi i capelli uno ad uno, oppure ho speranze
di salvare la mia capigliatura.

-Carla'
Prendersela con i capelli non servirebbe a molto. Comunque TIM
DEVE velocemente ricordarsi delle cose che ho scritto MOLTE
volte su Finanza World: se non acquista rapidamente la capacita'
di fare leva sulla sua posizione di leader mondiale nel wireless
non riuscira' ad invertire il suo trend. Ma ho ancora buone speranze.
Paolo Ainio, che e' il vero uomo delle strategie con Pellicioli in
Seat/Tin.it, sa bene cosa conta nel Simulmondo. Per questo ho
scommesso su loro. E finora i fatti mi stanno dando ragione.
Se non ci sono intoppi nello sviluppo dei programmi del gruppo
Seat/Tin.it/TIM etc, in autunno ne vedremo delle belle.
Sono pero' sempre pronto a cambiare idea. Bisogna navigare a vista.






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