di Francesco Carlà

Francesco Carla' risponde: Seat PG, e.Biscom, Portali italiani etc.

del 19/05/2000
di Francesco Carlà

Prima di partire con le risposte ad alcune delle vostre e-lettere
tre avvertenze 3:

a) Non so se lo fate gia', ma andando sul sito di FW cioe' cliccando
qui www.finanzaworld.it/cercanewsletter.asp vi basta inserire nella
apposita fessura il nome della societa' che vi interessa oppure
l'argomento che vi fa perdere il sonno e cliccare 'vai'.
L'intelligente motore di ricerca vi fara' la lista delle newsletters
in cui ho scritto sul tema che vi affligge e arrovella;

b) Ogni giorno scrivo un commento istantaneo ed istintivo, a volte anche
piu' di uno al giorno, sui fatti e gli scenari finanziari del momento.
Quelli che hanno bisogno di una reazione immediata. Trovate questi
commenti sulla home page di Fw: questo per esempio e' l'ultimo
di oggi: www.finanzaworld.it/newsdisp.asp?id=262

c) Sempre ogni giorno che Dio invia in terra, rispondo ad una e-lettera,
tra le duemila e passa che mi arrivano alla settimana (abbiate
pazienza e rispondero' a tutti! Smile), e lo faccio pubblicamente
sul sito di FW la Comunita' della Finanza Democratica.
Ecco l'ultima e-lettera e relativa risposta:
www.finanzaworld.it/elettera.asp

E adesso via alle vostre e-missive:

(Cominciamo con due tra le MOLTISSIME e-lettere che ho ricevuto su Seat PG)

Vincenzo Buglia
Ciao caro Francesco ho stima di te e leggo con attenzione le tue
opinioni sul Simulmondo.
Ti chiedo gentilmente un tuo consiglio riguardo il futuro delle mie
azioni Seat P.G. (acquistate a 5 euro) e le Tecnost acquisite a 4,2.
Ho iniziato da circa 1 anno ad investire in borsa con discreti guadagni
e la mia (forse esagerata) aspirazione e quella di ottenere i tuoi stessi
o quasi risultati.
Chiedo troppo, l'importante e crederci. Sarei grato di una tua risposta.

Maurizio Santi
Caro Francesco,
Ho toppato! L'inesperienza si paga.
La situazione è questa: posseggo 3500 seat risp prese 3.850 e 750 Telecom ord.
prese a 16.700. Dovendo monetizzare quale è secondo te il male minore?
Vendo Seat o Telecom?
Farò tesoro di questa esperienza.
Ti ringrazio esternandoti la mia simpatia e apprezzando la tua iniziativa.
Maurizio neofita pagante!

-Carla'
In questi giorni ho ricevuto migliaia di e-lettere con lo stesso sogetto:
cosa succede ai vari titoli della scuderia Colaninno?
Lo scenario si e' ulteriormente complicato ieri con l'accordo TIM-Yahoo!
Europe che a qualcuno e' sembrato un tradimento di Seat e di Virgilio.
Vedremo. Tornando a SPG e agli altri titoli della galassia Telecom Italia:
io direi che qui la confusioncina e' parecchia. Del resto l'operazione
Seat/Tin.it non poteva essere indolore anche considerando l'abitudine
italica di buttare tutto in politica e le vendette trasversali che si
consumano quando nello Stivale si muove qualcosa di realmente grosso.
Tutto cio' premesso direi che l'Antitrust non dovrebbe mordere piu'
di tanto: come si fa a considerare dominante una posizione forte in
Italia quando si lavora su un mercato globale-nativo come quello delle
Tlc e del Simulmondo di Internet? Ma qui Mediaset vuole far pagare caro
l''intralcio' che fu dato a Berlusconi all'epoca della sua espansione
nel mercato televisivo e quando fu costretto a rinunciare a Tele+.
La prossima puntata del mio magazine su RaiNews24 'Netstocks' sara'
proprio su questi appassionanti temi della finanza italiana-net.

Algerino
Egregio prof. Carlà,
a che punto è la gara tra i portali italiani?
Quanto è importante la questione dei contenuti?
Grazie e complimenti.

-Carla'
La gara se non e' finita poco ci manca. In prima fila
IOL, Virgilio, Yahoo! Excite e Lycos. Corre all'inseguimento
Jumpy e ci prova anche Clarence che e' piu' una community
Come SuperEva che non un vero e proprio portale ortodosso.
In difficolta' evidente Ciaoweb, che pero' ha la famiglia
Agnelli dietro e non puo' essere dato per morto prima del
tempo, e direi infine Kataweb che pero' va forte soprattutto
con la sezione finanziaria che fa piu' del 60 per cento delle
pagine viste del portale della scuderia De Benedetti.
Vedremo le prossime puntate se ce ne saranno.
Intanto i contenuti sono decisivi se e solo se tagliati
ad hoc per la Rete. Se non sono adatti al Simulmondo non servono.

Giorgio Benci
Egregio Prof. Carlà, sarei molto interessato a sentire la sua opinione
in merito alla proposta di De Benedetti di far pagare, per le licenze
UMTS, una royalty del 3% sul fatturato annuo per 15 anni invece di una
"tassa fissa" una tantum di 5.000 miliardi (ma basteranno?). Fatti due
conti, lo Stato ci guadagnerebbe una barcata di miliardi in più, le imprese
eviterebbero l'esborso iniziale che verrebbe invece scaricato
immediatamente sul mercato con un aumento pazzesco dei costi per il
consumatore. Oltre tutto verrebbe liberata una mole ingente di risorse
da destinare subito agli investimenti (nuova occupazione) e le imprese si
troverebbero in forte posizione di vantaggio rispetto ai competitor
mondiali. A me sembra una pensata geniale, ma temo proprio per questo
che i nostri politici preferiranno l'uovo oggi ad un intero pollaio
domani. Lei che ne pensa?

-Carla'
Non mi trovo molto spesso d'accordo con De Benedetti anche se sono
stato un suo ammiratore anni fa quando aveva davvero l'aria di
provare ad innovare lo stagno della finanza italiana. Poi si
fece assorbire dal sistema fino al ridimensionamento e ai problemi
con la Olivetti. Stavolta pero' devo dire che la sua intuizione
non e' male. Anzi. Forse si potrebbe immaginare una versione mista:
royalties e minimo garantito fisso. Comunque l'idea che il 3% vada
a finire sui consumatori non e' troppo giusta: finirebbe per rallentare
lo sviluppo dell'UMTS. Come negli Stati Uniti l'idea 'geniale'
di far pagare anche chi risponde oltre che chi chiama un cellulare,
ha distrutto il mercato della telefonia mobile americana. Insieme
ai problemi della babele degli standard.

Rosario Rossi
Ciao, ti ho sempre seguito nelle tue news, ma non ho
mai scritto, credo di aver preso in considerazione i
tuoi consigli, ma oggi 18 maggio, mi sorge un dubbio
atroce.
Come mai ebiscom acquistata purtroppo a 275 euro,
mentre il titolo era in discesa, quanto tutti la
davano tranquillamente a 350, scende ancora?
Ho investito soldi che non mi servono subito, disposto
a rischiare ma non a farmi spellare.
Ti sarei grado se mi rispondessi a più presto, perche
mi sorge il dubbio nonostante come mentalità non sia
un trader, che io non abbia capito nulla, ed oltre a
far parte del parco buoi mi sento un agnellino in
bocca ai lupi.

-Carla'
Di eBiscom avevo detto alcuni mesi fa sottolineando come
la sua IPO (quotazione iniziale), orchestrata alla perfezione
da Micheli e Scaglia, lasciava ben poco spazio verso l'alto
al titolo della societa' a bandalarga. Sta succedendo.
Ora non resta che aspettare e seguire la realizzazione dell'
impegnativo business plan del gruppo. Chi ha filo (ottico) tessera'.






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