di Francesco Carlà

CHL: Action Man e la IPO colpisce ancora

del 26/05/2000
di Francesco Carlà

Se la storia di CHL fosse un film assomiglierebbe a Skywalker.

Ma, data la velocita' del Simulmondo, mi pare piu' un videogame
anche se Bargagni non ricorda molto Lara Croft: gli mancano
i pettorali pulsanti e qualche altro dettagliuccio.

Di certo non gli manca il coraggio e il suo roadshow dei giorni
scorsi per presentare CHL agli investitori istituzionali in
tutta Europa, in pieno periodo di rollercoaster e Nasdaq downtrend,
lo dimostra una volta di piu'. Coraggio o incoscienza? Vediamo.

INSERT COIN: I NUMERI DI CHL

Periodo di Offerta : da lunedi' 29 maggio a martedi' 30 maggio;
Offerta complessiva : 1.281.605 azioni: 25% al pubblico (320.400 di cui
meta' riservate agli iscritti al sito entro il 20 maggio);
881.205 azioni agli investitori istituzionali;
80.000 azioni a collaboratori ed amministratori;
Green shoe : 15% dell'offerta globale;
Ipo con Open price : forchetta tra i 45 e i 65 euro per azione;
Data di nascita : 1993;
Lock Up : Bargagni 18 mesi, gli altri un anno;
Apertura www.chl.it : 1995;
Iscritti al sito : al 31 marzo 2000 erano 350.000.
Altri dettagli : www.chl.it/w3s/T4Xne9S7chSvwBytA?h?$chl_quotazione

Vabbeh, questi sono i numeri, ma come sempre: che significano?

THREE, TWO, ONE 3-2-1: ACTION!

Intanto vediamo che mestiere fa CHL, questo e' importante.

Il sito www.chl.it e' uno dei maggiori siti di e-commerce italiani.
Nell'autunno (sembra un secolo fa) del 1999 ho cominciato a scrivere,
mentre i media dicevano il contrario, che il B2C (negozi virtuali
et similia) erano a rischio grave: 2 newsletters tra le altre:

'Internet dove vai' del 15 novembre 1999:
www.finanzaworld.it/newsletter.asp?IDNL=36
'Saldi di fine stagione' del 28 gennaio 2000:
www.finanzaworld.it/newsletter.asp?IDNL=91

Stefano Bargagni aveva gia' molti sospetti che lo scenario non fosse roseo.
Ma, lette le mie note sul tema, mi scrisse come fanno altri 2000 e piu'
Fwiani tutte le settimane. Finanza World la leggono Net Investitori e
Net Imprenditori. A volte la differenza e' minima. Cosa mi scrisse?

Voleva spiegarmi chi era CHL e che cosa faceva. Le sue idee e i progetti.
Voleva sapere cosa ne pensavo io. Mi disse: 'CHL poggia su tre pilastri:

1 Il traffico: uno dei siti piu' visitati del Simulmondo italiano;
2 La tecnologia: un team interno di programmatori e tecnici;
3 La comunita': non solo clienti sul sito, ma spesso anche amici.'

E' andata a finire che mi sono incuriosito molto e ho voluto
conoscerla meglio. Questa e' una costante del mio lavoro: sono sempre
in giro (Simulmondo e Terraferma) metto aziende nel mio scanner,
settori, scenari: poi cerco di capire dove possono andare: i loro
modelli di business etc etc. E quando lo capisco ve lo dico.

Il quarto pilastro di CHL e' lo stesso Stefano Bargagni che ho
ribattezzato Action Man: un frenetico mix di esperienza e
velocita', sa crescere e motivare un team, e soprattutto capisce
il Simulmondo della Rete. E non ce ne sono molti. Sono pochi.

E il Simulmondo e' sfuggente come un pianeta nuovo.

Per questo ha capito in fretta che il modello e-commerce B2C USA
non andava da nessuna parte e avrebbe dato problemi anche a CHL:
troppe spese di marketing e pubblicita' per portare gente della Terraferma
sul sito. Poi magari quella e' gente che non compra, oppure se compra si
fa fatica a mandargli la roba a casa etc etc.

Ci voleva un cambiamento come sempre nel Simulmondo.

Ed ecco allora le mosse strutturali: rafforzamento
dei punti di presenza fisica CHL sulla Terraferma, gli
accordi con Mail Boxes etc per averne altri in fretta.
Poi quello con Olivetti PC per dare flessibilita' a chi
compra un computer e anche a CHL. Il portale con IOL...
E non solo computer, ma anche telefoni (Internet-in-piedi),
audiovideo, fotografia etc.

E soprattutto Action ha capito in tempo tre cose:

1 Il valore della tecnologia: farsi le cose in casa e' veloce;
2 La forza della comunita': nel Simulmondo conta piu' che mai;
3 La logistica: se non sai fare uscire le cose dalla Rete sei fritto.

Con questi duri colpi al timone CHL si presenta alla IPO con
un punto di equilibrio nei conti che risentono ancora un po'
della vecchia strategia: fatturato 1999 a quota 84 miliardi e
perdite di 23 (sempre miliardi) anche se in gran parte dovute
a residui degli anni precedenti e soprattutto alle famose spese
di marketing e pubblicita': gli spot con il bimbo che vuole
conoscere il Simulmondo costano cari e poi i manifesti, i
banners sulla Rete etc etc.

Ma gia' nel primo trimestre del 2000 il fatturato sale fino a 44
miliardi e le previsioni di fine anno potrebbero andare oltre
i 200 e secondo me ce la possono fare.

COME FINISCE QUESTO VIDEOGAME?

Beh un videogioco per definizione non finisce.
Ostacoli, nascondigli, morti e feriti. CHL e Action Man che fine faranno?
Se fossero rimasti solo un superstore virtuale li vedrei male.

Ma adesso hanno molte altre armi:

1 La comunita' degli esploratori tecnologici del Simulmondo;
2 Un modello tecno-logistico per vendere molte cose B2C e B2B: e-commerce
(Internet-seduti), m-commerce (Internet-in-piedi con l'Sms-shop:
15.000 iscritti che possono comprare con un semplice Sms dal
cellulare);
3 Flessibilita' e velocita': vitali nell'ambiente Internet che cambia;
4 Taglia e dimensione: per non farsi spostare dai venti della Rete;
5 Modello B2B e Community: per andare al cuore del cambiamento.

E' un buon arsenale per superare i nuovi livelli del videogame di Internet.






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