di Francesco Carlà

Francesco Carla' risponde: BMW Z3, Tiscali, Insiders, etc.

del 30/05/2000
di Francesco Carlà

Angela Russo
Caro Carlà,sono quella del 'deep south',ricordi?
Va tutto bene: virtualmente perdo un bel pò di soldi
ma tenacemente aspetto tempi migliori.
La domanda: analisi tecnica, fondamentale, interrogazioni
astrologiche ecc. niente riesce ad illuminare questi
maledetti coni d'ombra in cui si rifugiano i veri
protagonisti del mercato finanziario.
Mi sento un pò babbea. Guardo, scruto e non ci capisco nulla.
E' possibile, secondo te, un giorno scoprire il segreto della
prestidigitazione? Soprattutto, serve???
Intanto ti saluto e mi godo il Chianti.

-Carla'
Immagino che con 'Mi godo il Chianti' tu ti riferisca alle
omonime leggendarie colline toscane. Se invece ti riferisci
al famoso vino che da quelle parti si produce,
allora forse ho qualche indizio in piu' per analizzare la
tua ermetica e-lettera...smile.
Vabbeh, comunque stiano le cose suppongo che tu voglia sapere
da me quale sia il ruolo dei traders ed investitori istituzionali
negli alti e bassi del mercato finanziario. Difficile dirlo.
Di sicuro non e' cosi' alchemico ed esoterico come molti lo
dipingono. Si tratta, specialmente in America, di operatori
professionali che conosco di solito bene il loro mestiere.
Tutto qui. E temo di non ricordarmi del 'deep south'. Sigh.

Mauro Laudicella
Caro Francesco, ho 20anni,ho investito a gennaio (con i soldi
dei miei genitori) e la borsa mi regalava fino a un mese e 1/2 fa
una Z3 full optional, oggi scappo dal mercato con i soli cerchi
in lega e ringrazio che almeno quelli me li hanno lasciati.
In quest'ultimo periodo ho sperato e ho pregato che mi tornasse
indietro la Z3 (nera la volevo!),ma niente, al massimo mi
spuntava una Punto cabrio. Ho continuato ad aspettare e la Punto
mi è diventata una cinquecento, a questo punto mi sono rotto e sono
scappato con la cinquecento ("sporting")...Ma porco me!
Eppure non potevo piu' aspettare perchè il rischio di uscire in
perdita stava diventando troppo alto. Molti analisti e strategist
americani ritengono che il Nasdaq rompera' quota 3000 punti e alcuni
credono che potrebbe scendere fino a 2500, poiché i titoli in media
hanno un P/e di 100 contro la media al NYSE di 30. Sono curioso di
sapere cosa ne pensi. Inoltre da noi in Eurolandia non c'é stata,
nei vari New Markets, una vera correzione come al Nasdaq, infatti
i loro indici sono largamente positivi rispetto a inizio anno.
Come si spiega questa asimmetria? Un segnale d'allarme è il caso Terra-Lycos...
Con affetto il tuo fedelissimo (fin dai"Tempi Moderni") Monty e la sua
Z3 (magari la prossima volta!).

-Carla'
In sostanza il vero sconfitto di tutta questa vicenda e' il tuo
concessionario. Certo che il tuo approccio al mercato finanziario
e' curioso: consiste nel decidere che automobile vuoi comprare e di
che colore.
Vabbeh, poi vuoi sapere del Nasdaq e dei Nuovi Mercati europei:
1 Il Nasdaq ha fatto correttamente scoppiare le mille bolle blu
e tornera' su dopo l'estate identificando i vincitori: quelli
che torneranno sopra i massimi di prima di marzo 2000; e gli
sconfitti, quelli che non rivedranno mai piu' quei livelli;
e i nuovi protagonisti, le societa' dei settori emergenti del
Simulmondo, soprattutto wireless e broadband secondo me.
2 Pure i Nuovi Mercati europei si allineano anche se sono
molto diversi dal Nasdaq per numero e per qualita' delle societa'
quotate. In Europa sono molte di meno. Da noi vedo esplodere,
forse in silenzio, le bollicine delle societa' che nulla avevano
di Net se non una buona campagna di comunicazione, oppure non avevano
fatto bene i conti con il mercato vero.

Attilio Stefani
Intanto la ringrazio per la risposta e adesso provo a riformulare il quesito:
in base a un capitale tot investito in azioni, esiste qualche parametro per
valutare di quanto deve essere un buon rendimento per poter deciderne la
vendita?

-Carla'
Un parametro unico e davvero oggettivo non esiste. Direi che e'
l'incrocio di molti indicatori tra i quali:
1 Obiettivo personale di tempo d'investimento e guadagno (perdita);
2 Potenziale di rischio e crescita della societa' su cui si investe;
3 Scenario generale e condizioni dei mercati finanziari.
Naturalmente bisogna tenere conto di un mucchio di altri fattori,
moltissimi dei quali assolutamente soggettivi e personali.
Ti consiglio e consiglio a tutti di leggersi qualcuna delle mie
Newsletters sul tema:
www.finanzaworld.it/new_invest.asp
www.finanzaworld.it/newsletter.asp?IDNL=173

Marco Bertolini
Ciao Francesco,
Credo molto nelle tue idee, ti guardo sempre per televisione, penso
che sei una persona intelligente, informata, calibrata, ecc...
ma quando insisti dicendo che il TITOLO TISCALI è un affarone mi
dispiace ma non ci credo più, anche perchè io le ho acquistate a 800 euro,
cioè 80 ma adesso me le ritrovo dopo due mesi a 40... che ti devo dire io le
tengo, anche perchè ne ho 50, ma ti dico la verità non ci credo.
Ti prego rispondimi perchè ho tanti miei colleghi di lavoro e amici
che vogliono sapere TI RINGRAZIO.
SMILE dimenticavo: forza INTER!

-Carla'
Oddio non mi ricordo di aver detto o scritto mai che 'Tiscali e' un affarone'.
Mettiamola cosi': della societa' di Renato Soru ho sempre descritto
pregi e difetti, nei vari, convulsi momenti attraversati dal titolo
in questi mesi dalla quotazione. Non ho mai risparmiato lodi e critiche,
quando pensavo che fossero meritate. C'e' traccia di questo nell'
archivio delle mie newsletters sul sito: basta mettere Tiscali nel
motore di ricerca: www.finanzaworld.it/cercanewsletter.asp
Come vedo la situazione di Tiscali adesso? Beh dopo l'offerta di oltre
20.000 miliardi in lirette da parte di T-online per Freeserve,
lo scenario si fa di nuovo interessante. Tiscali ha piu' abbonati di
Freeserve (1.900.000 Freeserve, oltre 2.100.000 Tiscali). E un
valore sul mercato ampiamente inferiore. Senza contare la componente
telefonica del business di Tiscali. Vedremo.

Andrea Finco
Ciao Francesco, ti chiamo così perchè ormai sei diventato per me come un
vecchio amico. Nel farti innumerevoli complimenti, devo porti una questione.
Perchè consideri un aspetto negativo il fatto che in una società gli insiders
(azionisti interni all'azienda) detengano soltanto una piccola percentuale del
capitale azionario? Questo aspetto ha a che fare col flottante? Grazie mille.

-Carla'
Poche azioni in mano agli insiders significa poca motivazione dei medesimi
a dare il meglio per far aumentare il valore di una societa' in crescita.
Naturalmente questo ragionamento vale soprattutto per le net e tech stocks.






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