di Francesco Carlà

Francesco Carla' risponde: Espresso, Kataweb, chi guadagna e chi perde etc.

dell' 1/06/2000
di Francesco Carlà

Guido Bee
Gent.le CARLA' vorrei chiederti un giudizio sulla correttezza dei
responsabili del GR.ED. ESPRESSO che in data 29/3/2000 annunciano la
quotazione della controllata KATAWEB con agevolazione per i possessori
delle azioni Espresso alla data dell'annuncio. Oggi nuovo annuncio
dello slittamento della collocazione con nuove regole da definirsi in un
prossimo c.d.a.. Risultato? Quotazione Espresso al 29/3 20.5 euro;
al 31/5 14.1 euro !!! Mi sembra che la fedeltà sia stata ampiamente
premiata. Ciao e grazie.

-Carla'
Il mercato finanziario non fa sconti. E di solito vale la terribile
regola: buy the rumours and sell the news, che sarebbe: compra quando
si vocifera e vendi quando si annuncia. Kataweb e la sua quotazione
al Nuovo Mercato sono finiti in questo turbine, non essendo stati
in grado di prevedere che la primavera tarda non sarebbe stata il
momento piu' adatto per andare in borsa. E naturalmente molti pensano
che sia accaduto esattamente il contrario.

Luca Feltre
Caro Francesco, sono un normale uomo della strada che ti ha incontrato
sul suo percorso grazie alla segnalazione di un mio collega. Sono rimasto
subito colpito dal tuo modo di vivere il Simulmondo. Una cosa però non mi
è chiara e pur domandando a tutti quelli che si fregiano del titolo di
"esperti" questa domanda è finora rimasta senza risposta, o per meglio
dire piena di mezze risposte tutte estremamente sfuocate e nebbiose.
Essendo tu a mio avviso un buon esempio di semplicità esplicativa e
chiarezza di esposizione ti formulo la fatidica domanda sperando in una
tua risposta. Il mercato azionario globalmente è sempre in progressione
positiva (scusa la semplificazione da troglodita): non mi sembra che alcuna
borsa abbia chiuso in negativo nei lunghi periodi (es:anno).
Poichè mi è sempre stata propinata la regola che " se tu guadagni
qualcun'altro perde" vorrei finalmente sapere se è vero o no. Per meglio
spiegarmi: se io guadagno il 20% su una certa azione e la vendo, questo
20% è guadagnato sulla pelle di qualcun'altro?
Grazie.

-Carla'
A quel che capisco mi fai due domande due:
La prima: mica vero che le borse sono sempre in progressione positiva.
Di certo non su un orizzonte di solo un anno. Semmai su un
periodo piu' lungo, diciamo almeno 5/10 anni e non su un
singolo titolo ovviamente e nemmeno su un settore, ma su un
indice sufficientemente generalistico tipo S&P 500 per esempio.
La seconda: non e' esatto che il tuo 20 per cento sia guadagnato sulla pelle
di qualcun altro; semplicemente tu trovi qualcuno che ritiene
interessante, conveniente, il tuo prezzo di vendita. Uno vende
e l'altro compra. Di continuo. Il mercato finanziario e i suoi
operatori, fisici, umani o automatici, fanno solo questo:
fanno incontrare compratori e venditori. E incassano commissioni.

Algerino Marroncelli
Egregio prof. Carlà,
premetto che seguo la sua newsletter da novembre e che apprezzo
particolarmente le sue analisi strategiche sul mondo della Rete.
Le ho scritto qualche giorno fa chiedendole informazioni sulla lotta
tra i portali italiani e la questione dei contenuti. La sua mail di
oggi sul Simulmondo mi ha fatto pensare nuovamente a questo problema.
La roba da mettere on-line deve essere Internet-centrica, cioè deve
essere pensata appositamente per la Rete. Non serve avere magazzini
pieni di contenuti audiovisivi per essere vincenti: bisogna saper
"mettere" questa roba on-line, ovvero servono persone in grado di
farlo e di capire come farlo internettianamente, cioè in un modo che
sia esclusivo di Internet e non sia possibile con i media audiovisivi
già oggi disponibili. Tv e cinema. Il rapporto Rete/Tv e cinema è un
rapporto ciclico, a doppio senso: tv e cinema che finiscono nella rete
o che la rete ridefinisce in maniera radicale; Internet che finisce in
tv e al cinema. Questo è un argomento di cui non si parla molto.
Come tv e cinema trattano la e della rete? Cosa può fare la rete,
oggi, nella tv e nel cinema di oggi? E' necessario che faccia qualcosa
in tv e nel cinema o sono troppo diversi per comunicare?
Quali contenuti partono dalla Rete e arrivano in TV? La Tv per ora
non sembra abbia le idee chiare su cosa sia Internet e tende a banalizzare tutto.
Generalmente ne parla in due modi: 1) Come biblioteca piena di "ricette
della nonna" (Simulmondo-casereccio: pieno di curiosità e mode strane
da far vedere in tv); 2) Come "fonte di pericoli" (Simulmondo-virus:
pieno di rischi per gli abbonati e di persone violente). Poche le trasmissioni
che ne danno un'immagine più realistica e centrata sulla Rete (come Mediamente).
In più c'è il capitolo pubblicità: non ha notato l'invasione di pubblicità
internettiana e tecnologica in tv? Quasi tutte poi sono centrate su
figure di bambini (Telecom con Gassman, CHL, Blu...). Per due motivi:
perché sono tecnologie "nascenti" e perché riguardano il futuro dei
"nostri figli". Interessante quella di Tiscali ("sono milioni di persone
che sono Internet), forse l'unica che ci dice qualcosa di internettiano.
La Telecom punta sui grandi nomi e sul suo ruolo "istituzionale" di
garante del nostro futuro. Sarebbe curioso se una volta lei si occupasse
anche di questo perché l'immagine che i portali e le compagnie danno
di sé ai consumatori possono essere importanti anche in borsa (pensi al
collocamento di un'azienda, come Finmeccanica in questo periodo).
Pensi a Virgilio (mentre voi fate altro, noi vi rendiamo la vita più facile)
a Iol (vi diamo noi le parole magiche per entrare in rete) a SuperEva
(in rete con Wonderwoman). Al cinema per ora Internet non è presente
in maniera massiccia. Manca, mi sembra, anche nei film di "science fiction"
meno futuristici. Che il cinema non nutra fiducia nella Rete? Per ora mi
sembra dominante l'immagine di un Simulmondo cospirativo, che serve per
organizzare colpi internazionali o invadere la nostra privacy.

Non so bene di cosa parli questa mail. Sono solo sensazioni che mi sono
venute in mente leggendo la sua. Se la domanda è "dove va la Rete?",
non possiamo prescindere da dove ci dicono essa stia andando.
Se ha intenzione di cestinare questa lettera, faccia pure, la capisco!!!

-Carla'
La sua e-lettera parla del fascino della rivoluzione tecnologica,
sociale, finanziaria, economica e culturale che stiamo vivendo.
E per questo non e' stata cestinata. Del resto nessuna e-lettera
che mi arriva fa quella fine. Le leggo tutte e rispondo a tutte
quelle che posso. E le leggo perche' mi piace. Mi piace molto.






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