di Francesco Carlà

Tiscali o del futuro degli ISP in Europa

del 5/06/2000
di Francesco Carlà

ISP e' una delle improbabili e tormentanti sigle americane.
Sta per Internet Service Provider, ma in realta' con questo
acronimo sono note le grandi societa' che danno l'accesso alla Rete.

In America la guerra e' finita se mai era cominciata. Ha vinto America
on Line alias AOL: 25 milioni di abbonati l'ultima volta che li hanno
contati. Abbonati che oltretutto pagano un canone mensile e non hanno
mostrato grande interesse per i freenet (il maggiore e' Netzero) anche
perche' in Usa si paga solo l'Isp mentre il telefono (local call) e' gratis.

Aol ha cercato di vincere anche la guerra in Europa, combattendola
soprattutto contro T-online, il braccio Internet di Deutsche Telekom.
T-online con 5 milioni di users e' il maggior Isp europeo davanti a
una pattuglia abbastanza allineata di players: Freeserve (l'inventore
del freenet) in Gran Bretagna, Tiscali, Libero e Tin in Italia,
Terra Networks in Spagna e in altri paesi che parlano in spagnolo.

A seguire Wanadoo di France Telecom e Libertysurf in Francia.

L'Italia e Tiscali in particolare, ma anche Libero, sono stati
rapidissimi a saltare sul treno del freenet e questa intuizione andra'
per sempre riconosciuta a Renato Soru visto che e' stata anche
fondamentale per far decollare il Simulmondo nella Italia-zone.

Fin qui e' storia e mi serviva per mettere le cose in prospettiva.

La settimana scorsa e' arrivata una novita': Deutsche Telekom avrebbe
in animo di fare un'offerta di oltre 20.000 miliardi per comprarsi Freeserve
e mettere le mani sui suoi due milioni di abbonati. Ho commentato
questa cosa in tempo reale sul sito di Finanza World nell'apposita
location dove ogni giorno sottolineo qualcosa che accade e mi turba.
www.finanzaworld.it/newsdisp.asp?id=320 Anzi ricordatevi di tornarci spesso.

Contemporaneamente, e l'avevo accennato di recente, si e' sparsa la
voce che Tiscali abbia in mente di risucchiare la tremolante World on line.
Tremolante per via dei disastri combinati dalla sprovveduta ex-amministratrice
Mrs. Brink, quella che si e' venduta sottobanco azioni della sua stessa
societa' scatenando la giusta reazione della folla. E dei legali.

World on line e' tribolata dal punto di vista finanziario, ma e' messa
abbastanza bene in quanto a numero di abbonati: piu' o meno un milione.
Una fusione con Tiscali darebbe alla societa' di Soru una posizione di
assoluto rilievo in Europa, oltre tre milioni di iscritti e naviganti.

Ma siccome Tiscali ha gli stessi abbonati di Freeserve, molta gente ha
anche fatto rapidamente due+due. Il risultato invece del solito 4 e'
20.000. Ventimila come i miliardi che Deutsche Telekom pagherebbe per
il freenet Isp inglese. Per questo Tiscali e' prontamente tornato su
verso una quota che tradotta in capitale di mercato somiglia di piu'
appunto a ventimila miliardi in lirette di controvalore.

E adesso le mie velocissime domande e le mie altrettanto rapide risposte:

1 Tiscali vale quanto Freeserve?
2 Come finira' la guerra europea degli Isp?
3 Tiscali comprera' World on line?
4 T-online comprera' Freeserve?

1 Tiscali vale quanto Freeserve? Forse. Anche se gli abbonati di Freeserve
parlano inglese. E l'inglese con lo spagnolo e' la lingua che conta di
piu' nel Simulmondo. E nel Simulmondo le lingue contano ancora. Purtroppo.

2 Come finira' la guerra europea degli Isp? Vincera' T-online. Il podio ha
altri due posti ed e' quasi impossibile dire oggi chi ci sara' sopra.
Probabilmente uno dei due italiani in gara: Tiscali o Tin.it.

3 Tiscali comprera' World on line? Se il prezzo e' buono. Soru non e'
esattamente uno spendaccione e comunque World on line sa bene che
cosi' com'e' non puo' reggere. E gli azionisti principali, la societa'
farmaceutica svizzera Sandoz e il re dei chips Intel, non hanno nessuna
voglia di trovarsi con una scatola vuota in mano. Hanno gia' sofferto
abbastanza. Soru potrebbe avere in mente uno scambio di azioni per azioni.
Carta contro carta.

4 T-online comprera' Freeserve? Non certo pagando 20.000 miliardi cash.
E' possibile che si facciano accordi di altro genere: la moda
lanciata da Aol nella fusione con Time Warner ha il suo senso: io ti
do molta Internet e un grande rischio e tu mi dai altre proprieta' meno
di moda, ma meno rischiose. Il mix rende il contenitore piu' tranquillo
e meno fibrillante. Il che quando servono le cinture di sicurezza (spesso)
fa il suo onesto e tranquillizzante lavoro.

La guerra totale degli Isp e' cominciata. E non si faranno prigionieri.






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