di Francesco Carlà

Le emozioni della borsa

del 20/09/2000
di Francesco Carlà

Dopo tanti anni che seguo le borse di tutto il mondo,
mi sorprendo ancora di come i mercati finanziari
lo simulino bene. Il mondo.

Nel senso che i comportamenti delle persone in borsa
sono identici a quelli delle medesime persone nella vita.
Vengono fuori le emozioni piu' profonde ed irrazionali.
Irrazionali e quasi insopprimibili come spesso sono le emozioni.

Il che ovviamente fa la gioia dei professionisti.

Mettete per esempio questa tragica faccenda del day trading.
Cioe' vivere alla giornata in borsa chiudendo le posizioni
prima che si spengano le luci. Senza nemmeno aspettare
l'after hours. I Fwiani piu' ‘anziani' sanno bene
quante volte ne ho parlato in negativo. Uno studio recente
dice che con il day trading si fanno male perfino i professionisti.

Piu' del 75 per cento ci rimette soldi. Per via delle emozioni.

Oppure mettete il panic selling (le svendite in preda al terrore)
di questi ultimi giorni al Nasdaq e anche a Milano.
Vagli a spiegare che rispetto ad un anno fa l'indice Nasdaq e'
su di quasi il 50 per cento. Capite l'importanza di mettere
tutto in una prospettiva di medio/lungo termine?

Altrimenti sei sempre in balia dell'ottovolante. E delle emozioni.

In un anno ci saranno sempre molti giorni di discesa. Come nella vita.
L'importante e' che siano di piu' i giorni felici di quelli
tristi. E soprattutto l'importante e' che capiate ogni giorno
meglio il senso dell'investire e come funzionano i mercati.

Per essere assolutamente impermeabili alle emozioni.

Faccio un esempio: due giorni fa il Nasdaq sembrava scomparso,
in preda alle convulsioni dell'orso: nubi nere ed articoli
di fondo pronti a giurare sui temporali in arrivo.
In attesa del solito crollo sacrificale.

E magari quegli articoli li avete letti quando gia' tutto risaliva.

Ma come si fa ad evitare le emozioni?
Cosa si deve fare per non perdere la bussola?
Come facciamo a non vendere o comprare al momento sbagliato?

Quello che penso io lo saprete subito cliccando qui:
www.finanzaworld.it/newsdisp.asp?id=2521






Segnala questo articolo ad un amico