di Francesco Carlà

Il rischio tecnologico

del 2/10/2000
di Francesco Carlà

Tutti sanno che la finanza e' rischio.

Devo aver scritto da qualche parte che secondo me
la finanza e' la simulazione dell'economia: si sforza
di predire oggi quello che accadra' nei mercati reali domani.

Ma il futuro e' un'ipotesi. E uno sforzo.

In questo sforzo c'e' un rischio, e per quel rischio
si viene puniti o ricompensati. Anche e soprattutto
per questo vi ho tante volte messo in guardia contro
i rischi eccessivi. Mai usare soldi che vi servono per vivere.

Per esempio.

D'altra parte nessuno puo' pretendere di non correre rischi
e contemporaneamente mirare a rendimenti a due o tre cifre
in pochi mesi. Il rischio fa parte della natura della finanza.

Bisogna saperlo controllare visto che non lo si puo' evitare.

I titoli tecnologici, le net e tech stocks, sono azioni
molto rischiose e speculative, come vi ho ripetuto tante
volte e come e' scritto in fondo a questa newsletter da sempre.
Sono rischiose per parecchie ragioni che adesso
provero' a riepilogare almeno in parte.

I RISCHI TECNOLOGICI

1 Si rischia perche' le cose cambiano in fretta e chi era
vincitore ieri puo' diventare sconfitto oggi o domani.
Per poi magari ritornare vincitore dopodomani. O mai piu'.

2 Si rischia perche' il patrimonio e' costituito soprattutto
da idee e persone. Nei casi migliori brevetti e marchi.
E controllare il mercato non e' facile: vedi Intel e Apple.

3 Si rischia perche' non si puo' deludere mai. Il mercato
finanziario da' fiducia e la toglie in poche ore.
A volte minuti. Si comprano e vendono azioni via Internet.
Per questo giganti come Intel e Apple possono perdere
cosi' tanto market capital in cosi' poco tempo. O guadagnarlo.

4 Si rischia perche' e' molto difficile alzare barriere
all'ingresso di potenziali concorrenti. Come diceva
Stalin: c'e' sempre un puro piu' puro che ti epura.
Se ne intendeva.

5 Si rischia perche' si crea valore velocemente. Si cresce in
frettissima. Molte societa' tecnologiche hanno trends di
crescita di tutti gli indicatori principali (vendite,
numero dipendenti, investimenti etc etc) superiori al
70 per cento all'anno. Questo puo' dare guai a volte.
La troppa fretta da' problemi.

6 Si rischia perche' spesso si devono prendere decisioni
dalle quali e' difficile tornare indietro. E se si sbaglia
strada non e' sempre possibile tornare indietro. E si paga.

Ma naturalmente a tutti questi (ed altri) rischi
corrispondono altrettante opportunita'. Che cercano
di equilibrare i rischi. Spesso ci riescono.

A volte no.

-Francesco Carla' ha dedicato alcune riflessioni anche
alle 'opportunita''. Potete conoscerle cliccando subito qui:
www.finanzaworld.it/newsdisp.asp?id=2891






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