Qualcosa va storto: stavolta Dell

Il morso alla Mela era avvelenato, ricordate?

Apple ha preso una mazzata mica da ridere per il suo
Profit Warning che sta diventando, dopo Split, Spin off,
Ipo, il nuovo, stavolta triste, simbolo del Nasdaq.

Profit Warning vuol dire che una societa' segnala,
in anticipo rispetto alla scadenza naturale delle sue
comunicazioni del periodo (quarter cioe' trimestre al Nasdaq),
che i risultati saranno inferiori a quelli previsti dagli
analisti.

In poche parole: le cose vanno male.

Il problema e' che stavolta tocca a Dell, il n.2 dei Pc nel mondo.
Michael Dell, che ha inventato le vendite dirette dei Pc,
dal produttore al consumatore, e' stato uno dei simboli
del boom di Wall Street degli anni novanta: ogni anno
un bell'aumento delle vendite del 50 per cento.

Il miglior performer dell'indice S&P degli anni '90.

Nella sera italiana Dell ha annunciato un calo del 3 per cento
delle vendite e ha dato la colpa all'Europa e all'Euro.
Il titolo e' giu' l'undici per cento nell'after-hours e fin
qui tutto secondo copione. Ma a quelli che Dell non ce
l'hanno importa di piu' un'altra cosa:

Il Nasdaq oggi pomeriggio prendera' un'altra mazzata?

Come vi avevo detto nei giorni scorsi, fino alla fine
di ottobre, cioe' fino alla fine degli earnings piu'
importanti, i dati di bilancio del trimestre di Wall St,
c'e' poco da stare allegri. Il Nasdaq e' inondato dalla
cosa piu' antipatica e odiata dai traders.

L'incertezza.

Incertezza sulla crescita delle vendite e degli utili.
Incertezza sui vincitori e gli sconfitti delle varie lotte.
Incertezza se i titoli tecnologici siano sopra o sotto valutati.
Incertezza se il dollaro calera' e l'euro crescera'. O no.
Incertezza se il petrolio crescera' ancora o no.
Incertezza se Greenspan alzera' ancora i tassi o no.
Incertezza se l'inflazione e' sconfitta oppure no.

Incertezza.

E' questione di notizie e umore del mercato.
E su nessuno dei due versanti il calo di Dell puo' essere d'aiuto.

Francesco Carla' ha un'interpretazione della crisi
delle borse tecnologiche. Cliccate subito qui per leggerla:
www.finanzaworld.it/newsdisp.asp?id=3051