di Francesco Carlà

Il Nasdaq in diretta

del 19/10/2000
di Francesco Carlà

Oggi ho aspettato a mandarvi la newslettera.

Volevo fare un esperimento in diretta: idee, sensazioni,
emozioni, telefonate: volevo raccontarvi cosa succede
in un mio pomeriggio d'autunno con il Nasdaq sulle
montagne russe.

Ecco il diario di queste prime ore.

Ore 15,30 italiane: apertura.
Io non c'ero. Intendo nemmeno virtualmente. Stavo parlando
di un'idea per un nuovo con un tecnico. Di cosa
si tratti ve lo spieghero' un'altra volta. Il punto e' che
parlando si e' fatto tardi.

Driiiiiin...

Beh piu' o meno. Nel senso che ormai non c'e' piu' un
cellulare che fa driiin nemmeno a pagarlo. Il mio attualmente
tenta pateticamente di suonare le Quattro stagioni di Vivaldi.
Se il maestro fosse vivo morirebbe un'altra volta.
Insomma volevo dire che mi suona il telefonino e trattasi di
Carlo Massarini che segnala il Nasdaq giu' del 5 per cento.
Dopo mezzora. Non e' particolamente preoccupato perche'
ormai ha imparato:

'Lo so che la prima ora e' l'ora del dilettante.'

Oltretutto e' il suo compleanno. Auguri.
Mentre parlo con lui di Juniper, Redback, Interwoven,
Equinix etc etc, scopro che teme per le sue 500 Tiscali.

Non e' l'unico.

Gli dico un'altra volta che Tiscali secondo me puo'
diventare una tlc moderna over the Ip. Insomma che
potrebbe essere presto o meno presto di nuovo di moda etc etc...
Mentre parliamo l'ora del dilettante e' finita,
il Nasdaq e' tornato in pari e sono solo le:

17 e trenta.

Saluto Massarini e vado sulla Rete. Nell'ordine controllo
quante e-lettere sono arrivate (334), faccio un salto
sul Forum per vedere cosa pensano i Fwiani, e velocemente
constato che i tecnologici a Milano stanno gia' rifiatando
a rimorchio del Nasdaq. Poi lascio tutte le 'finestre' aperte
e uso Clearstation.com, YahooFinance e Datek per vedere
cosa succede a Wall Street.

Niente di particolarmente nuovo sotto il sole:

1 I B2C continuano a sanguinare. Societa' come TURF sono
sotto del 94 per cento in un anno. Un winner come Ebay
e' l'unico che va discretamente e mantiene un rispettabile
valore di mercato (market capital) di 14 miliardi in dollari.
Poco dopo Amazon si e' messo a rimbalzare. Un segnale?

2 I B2B continuano a tenere la rotta e questo accade per
almeno due buone ragioni: a) non sono esposte ai problemi
dei B2C perche' lavorano soprattutto con aziende della
Terraferma; b)sono aziende di software e quindi hanno
spesso ampi margini quando sono sufficientemente leaders.

3 Gli infrastrutturali della banda larga sentono meno il
ventaccio e resistono ai colpi della buriana perche'
sono quelli che vendono i pezzi delle autostrade veloci
di domani. Stanno equilibrando molti dei colpi che prendono
le netstocks piu' popolari. Ricambio provvisorio?

Guardo il grafico del Nasdaq in altalena tra il rosso e il nero
e penso che presto ottobre finira' e l'orizzonte potrebbe
schiarirsi anche abbastanza in fretta. Perfino qualche B2C
potrebbe riprendersi e tentare di consegnare in tempo i pacchi
di Natale. Sempre che abbiano ancora roba in magazzino.

Alle 19 e 30 sono pronto e vi mando la newslettera. The end.

Francesco Carla' ha delle nuove idee sull'UMTS e sul
futuro dell'Internet-in-piedi. Per leggerle subito
basta cliccare qui: www.finanzaworld.it/newsdisp.asp?id=3380






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