di Francesco Carlà

Il Simulmondo della finanza

del 23/10/2000
di Francesco Carlà

A cosa pensiamo quando diciamo ‘Simulmondo'?

Gli iscritti a questa newslettera sono davvero tanti
e per moltissimi di voi, Fwiani, la domanda e' superflua:
il Simulmondo e' Internet, la Rete. Estesa, ubiqua,
infiltrata come l'energia elettrica, popolata di gente
come noi. Interattiva e mooolto piu' democratica
della TV o, a maggior ragione, di radio e giornali.

Anche perche' la Rete e' un mondo non un mezzo di comunicazione.

Molti mesi fa ho scritto una cosa che si chiamava ‘I have
a dream'. Protagonista l'aspiraNet, aspirapolvere-internet
potentissima che risucchiava l'inquinamento e tutte
le durezze dell'era agricola e industriale. Quello e'
il Simulmondo come lo vorrei io: ecologico, silenzioso,
morbido, amichevole, divertente e per tutti.
Ecco quella newslettera per chi la volesse leggere:
www.finanzaworld.it/newsletter.asp?IDNL=96

Ma a che punto e' il Simulmondo di Internet a parte i sogni?

Rispondere a questa domanda mi serve anche per chiarire
ancora una volta, ma non sono mai troppe, le mie idee e
il mio metodo di investimento sui titoli tecnologici.

L'EVOLUZIONE DEL SIMULMONDO

Fate finta di essere stati a bordo della Nina (ma vanno bene
anche la Pinta e perfino la Santa Maria... smile) in rotta
verso le Indie. Come e' noto avevano sbagliato strada.

‘Terraaa! Terraaaaaa!!!'

Il marinaio sulla coffa aveva visto qualcosa di molto serio.
In effetti aveva avvistato un continente nuovo, l'America.
A bordo c'era un equipaggio che stava partecipando ad una
rivoluzione del mondo. Ma non lo sapeva. E questo perche'
tra la scoperta e gli effetti concreti sulle vite delle
persone in Europa, dovevano passare alcuni secoli.

Essere a bordo delle caravelle non vi avrebbe cambiato la vita.

Essere a bordo del Simulmondo e' un'altra faccenda. La vita
cambia in tempo reale, zippata di mutazioni che ci spiazzano
se non impariamo a farle fluire dentro di noi come sangue.
Ma dobbiamo imparare la storia dei cambiamenti per distinguere
quelli veri e buoni da quelli falsi e cattivi.
Ci sono un sacco di scenari in giro che sono solo miraggi.
E ci sono anche un sacco di idee che sono solo marketing
e pubblicita': non cambieranno la vita. Per fortuna.

Il Simulmondo e' il mondo interattivo di Internet.

Un pianeta tecnologico, ma assolutamente umano e popolato
da esseri umani, che in questi primi anni di vita e'
esistito grazie ai computer e ai cavi telefonici.
Nelle memorie e con la capacita' di calcolo dei computer,
e nelle fitte e ramificate autostrade dei doppini di rame.
Un Simulmondo ‘lento' e fatto quasi tutto di parole e numeri.

Testo, numeri, piccole immagini e quasi niente audio-video.

I pionieri del Simulmondo, quelli come noi che trafficano
con i computers e i modem dai primi anni ottanta,
hanno comunicato e imparato, sperato e sognato, lavorato
e investito, perfino amato e odiato, battendo furiosamente
sulle tastiere dei Pc e dei computerini degli ultimi 20 anni.
Quasi soltanto scrivendo e leggendo.

Adesso non basta piu'.

Il cavo di rame e' davvero lento, l'adsl non prende piede,
il Pc spaventa i non pionieri. Ci vogliono le reti nuove
per fare Internet-in-piedi, sdraiati e non solo seduti.
Vogliamo vivere nel Simulmondo dovunque siamo e vogliamo
usare molti altri nostri sensi. Perche' siamo umani.

Vogliamo vedere, ascoltare, parlare.
Vogliamo fare. Essere. Vivere.
E aggiungeteci voi gli altri verbi.

Su questo stiamo investendo. Per questo salgono tanto le aziende
che costruiscono pezzi del Simulmondo. E per questo altrettanto
velocemente scendono, quando deludono. Non c'e' molto di sicuro.
Bisogna saper distinguere i vincitori dai perdenti.
E abbandonare i vincitori quando stanno per diventare sconfitti.
A volte si sbaglia. E' fatale. Spesso pericoloso.

Ma anche incredibilmente affascinante.

Se volete leggere gli ultimi commenti e le previsioni di
Francesco Carla' sui mercati finanziari cliccate qui:
www.finanzaworld.it/newsdisp.asp?id=3458
Cosa succedera' a Tim e Tiscali oggi?






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