di Francesco Carlà

Una risata (a bandalarga) vi seppellira’

del 27/10/2000
di Francesco Carlà

Continuiamo il discorso di ieri: broadband si broadband no.

Otto volante impazzito tutto il giorno ieri al Nasdaq.
Traders, in pieno panic selling per un bel pezzo del giorno,
hanno aperto abissi e voragini sotto le star della larga banda.
A guardare i grafici di JDSU, JNPR, RBAK e compagnia,
viene il mal di mare anche a Braccio di ferro (il marinaio).

Poi il lieto fine (tutto provvisorio) della chiusura col segno piu'.

E per gli appassionati dell'after hours anche i supplementari.
Dopo l'uscita dei dati di JDSU (buoni e soprattutto americani,
mentre Nortel ha anche il ‘problema' di essere canadese...)
il sentiment volatilissimo dei tecnologici e' migliorato ancora:
dopo tutto la bandalarga non s'e' ristretta di colpo.
E le autostrade del futuro le costruiscono sempre.

Questo per dire quanto a volte il day by day possa essere ridicolo.

Moltissimi Fwiani mi chiedono quando lo scenario si stabilizzera'
e su cosa conviene investire in questi momenti. Dalle loro
e-lettere capisco sempre meglio almeno 3 cose:

1 La paura del ‘crollo finale' aleggia assai vivace;
2 Al contrario parecchi Fwiani recenti, che hanno pagato
prezzi troppo cari in passato, trovano scontatissimi
i prezzi attuali e sono in vena di shopping;
3 Moltissimi altri di voi, infine, si chiedono se il mega-rally
che agognano stia per sopraggiungere e non vogliono essere
tagliati fuori per codardia o scarsi riflessi.

Chi ha ragione e chi ha torto?

Quelli che... il crollo definitivo?
Quelli che... i prezzi in saldo?
Quelli che... il rally senza di noi?

Se proprio devo scegliere, la paura piu' seria e' la terza.
Con le velocita' a bandalarga di ascesa e discesa del
Nasdaq e dei mercati tecnologici globali che si tira dietro,
e' possibile restare fuori se la corsa comincia.

Pero' siccome non sono i cento metri, ma almeno i 1500,
perdersi l'inizio della ‘festa' non vuol dire non essere
invitati. E ‘Mai tentare di comprare al minimo e nemmeno
di vendere al massimo', e' sempre la bussola per tutti.

Tecnologici a prezzi di saldo pero' non ce n'e'.

Nel senso che qualche inefficienza del mercato si puo'
sempre scovare (Equinix per esempio sta facendo molto bene,
pero' fate attenzione), ma e' il frutto di meditate ricerche
e non vale certo per settori interi. Poi di solito il mercato
rimedia rapidamente ai suoi errori e allora tutto torna in
equilibrio. Ci vuole pazienza, saggezza e cautela.

Io non mi stanco di scriverlo e voi non smettete di leggerlo. Grazie.

Francesco Carla' parla del Nuovo Mercato italiano e di come
alcune societa' potrebbero essere sopravvalutate e fa delle
proposte. Clicca subito qui per saperne di piu':
www.finanzaworld.it/newsdisp.asp?id=3653






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