di Francesco Carlà

Francesco Carla' risponde: Internet-in-piedi

del 28/11/2000
di Francesco Carlà

-Carla'
Ho ricevuto una e-lettera di una lucidita'
straordinaria dal cuore dell'impero americano.
Il Fwiano Massimo Valla descrive quello che
vede e non pare in preda a particolare eccitazione.
La sua corrispondenza non ha quel suono un
po' invasato da innamorato pazzo e meno male.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate anche voi.
L'America e' in decollo o in atteraggio?
f.carla@finanzaworld.it

MASSIMO VALLA
Caro Francesco, mi chiamo Massimo e in questo momento
vivo a Los Angeles, sono venuto qui per iniziare il
mio PhD in Computer Science, settore Wireless Internet,
presso il Computer Science department della University
of California, Los Angeles (UCLA). Seguo la tua
newsletter da Dicembre 1999 e vorrei raccontarti
cosa si dice qui a Los Angeles, che aria si respira
tra i laboratori dell'universita' riguardo al Nasdaq,
all'economia USA, al presidente e all'Internet in Piedi.
In questi laboratori della UCLA dove lavoro si stanno
inventando l'architettura e i protocolli della Internet
in piedi di domani. E questo significa non solo UMTS:
si sta cercando infatti di inventare una Internet ubiqua,
per utilizzatori "nomadi" che accedono alla rete senza
interruzioni sia che si trovino in auto, a casa, in ufficio
o su un aereo. E dando la possibilita' di accedere ai
propri dati allo stesso modo, ovunque tu sia e con una
velocita' tale da scaricare il contenuto di un intero CD
in pochi minuti. Stando qui negli ultimi 3 mesi ho
imparato quattro cose sugli USA e sugli americani:

1) Del presidente degli Stati Uniti importa molto poco
alla gente. Qui tutti lavorano moltissimo e non
hanno tempo per leggere gli articoli sui giornali
riguardo a quanti punti ha Bush o quanti Gore.
I capi dell'economia qui contano di piu' che i capi
politici. Fa piu' scalpore la dimissione di un
general manager di Oracle che i voti del Presidente.
Sentendo le notizie sul presidente USA che provengono
dall'Italia sembra quasi che siate piu' preoccupati li'
che qua...

2) Ecco il segreto della locomotiva americana: lavorano
come dei pazzi e hanno risorse quasi illimitate
(soldi, spazio fisico, persone) e una burocrazia e
una legge liberista che permette a chiunque di avere
successo in poco tempo (o di fallire miseramente).
It's up to you. Inoltre c'e' un "brain drain" pazzesco:
indiani, cinesi europei, vengono strappati dagli atenei
di tutto il mondo e portati qui, coperti di $$$ e messi
a lavorare per le loro societa' hi-tech. Non credere
che gli americani D.O.C. siano piu' intelligenti di noi,
anzi. Le persone piu' scaltre qui sono quelle che
vengono dall'estero: Europa ma soprattutto Cina e India.

3) Nasdaq. I ragazzi dentro i laboratori (quasi tutti hanno
azioni sul Nasdaq anche all'eta' di 19 anni) se ne fregano
del sali e scendi. I piu' furbi (e sono tanti) si sono
portati a casa i guadagni lo scorso Natale e ancora oggi
devono spacchettare i regali che hanno comprato con quei
soldi... Quelli che non hanno venduto pensano al loro
studio e al loro lavoro. Aspettando pazienti e SERENI
quota 5000. Quello che in ogni caso si capisce stando qui
e' che la Tecnologia dominera' l'economia americana ancora
per molti anni e che la vita di tutti loro qui sara' sempre
piu' dipendente dalla tecnologia. Insomma non si tratta
di una farsa. Il Nasdaq e' il Futuro, tutto sta nel non
pagare le azioni troppo care (come a Marzo 2000) e
identificare quali saranno i winner (colossi gia'
affermati che siano in grado di mantenere la loro
supremazia, tipo Cisco insomma) e magari trovare anche
la Microsoft degli anni 2010... ma questo e' gia' piu'
difficile...

4) Wireless Internet Gli americani lo stanno scoprendo.
Tuttavia qui negli USA, al contrario che in Europa,
i PC sono diffusissimi e quindi l'americano della strada
sa gia' come accedere alla rete. Avra' bisogno anche di
accedervi attraverso il telefonino? Io credo di si, perche'
il PC e' ingombrante da portare in giro ma del resto leggersi
la mail mentre si' fermi nel traffico e' davvero molto comodo.
Tuttavia quello che deve accadere e' che PC e telefonino
cooperino per dare all'abbonato la connettivita' continua e
ininterrotta al Web e ai propri dati. Insomma PC + telefonino
per rendere Internet ubiqua. Questo significa CONVERGENZA:
telefonino e PC sono solo 2 mezzi di accedere allo stesso Simulmondo,
agli stessi dati e alle stesse informazioni. Per quanto
riguarda il vantaggio di Nokia e Ericsson sugli USA basta dire
questo: nel mio laboratorio ci sono 2 ragazzi finlandesi
(from Nokia) e due svedesi (from Ericsson). Sono qui pagati
per raccontare la parte del film che gli americani si sono persi.
Ma dopo l'intervallo tra il primo e il secondo tempo si
riparte tutti assieme...

Ora ti lascio alla pioggia di Milano e vado a prendere il
sole della California sul prato del campus!
Ciao e complimenti per la tua newsletter!

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