
La banda si allarga: il ritorno dell'aspiraNet
di Francesco Carlà
Il Simulmondo ha bisogno di due cose: banda e mobilita'.
Sono convinto che siano queste due le parole chiave
del nuovo boom prossimo venturo. La seconda rivoluzione
del neonato continente tecnologico che chiamiamo Simulmondo.
Parole chiave e catalizzatori. Sul mercato e in borsa.
Senza banda larga si mandano in giro solo parole scritte
e piccole foto. Senza mobilita' si entra e si vive nel
Simulmondo della Rete solo seduti davanti a un pc.
Ma il pc ha due limiti evidenti (tra gli altri):
1 Interessa solo il 35% degli europei e degli asiatici
e il 55% degli americani. E questi muri non li sfonda;
2 Sta con noi solo il 20% del nostro tempo quotidiano,
mentre un telefonino ci accompagna per l'ottanta per cento.
Insomma ci vuole un celluloNet e banda a volonta'.
Un cellulare-Internet per chiudere per sempre gli uffici.
Banda a go-go per mandare in giro le idee e le immagini.
Idee, facce, voci e i corpi seminudi delle chats. Pensieri e parole.
E innocenti evasioni, giusto per continuare con Battisti.
La sua discografia completa la trovate su Napster.com
insieme a quella di tutti gli altri musicisti della
storia, da Mozart a Pupo. E proprio Napster sta moltiplicando
il desiderio di banda larga anche nelle case.
Banda larga per scaricare in fretta la musica:
tutta la musica che volete e senza spendere nulla.
E mica solo la musica, ma tutto quello che si puo' digitalizzare.
Il traffico dei dati invece di quello delle merci.
E delle persone.
Affolleremo le autostrade invisibili della banda larga,
per svuotare un po' quelle vere e intasate della Terraferma?
Entrera' in scena quell'AspiraNet del mio sogno di qualche
mese fa: l'aspirapolvere Internet che deve ripulire
questo mondo della Terraferma sporco e rumoroso.
E pericoloso.
Magari caleranno gli incidenti stradali e le citta'
si spopoleranno. Del resto siamo venuti tutti in citta'
abbandonando le terre quando hanno inventato le fabbriche.
Dietrofront e tutti alle Isole Fiji e ai Caraibi. Smile.
Di sicuro nei prossimi 8/10 anni la richiesta di banda
aumentera' di 300 volte. Il che suona molto bene per
societa' come I.net e per tutte le tlc che sopravviveranno.
Ma quali societa' sopravviveranno e perche'?
Fra 10 anni vedo ancora vive solo le tlc intelligenti
che sapranno darci, nei tempi giusti e ai giusti prezzi,
le reti che portano ai contenuti che desideriamo.
Cosi' come abbiamo sempre frequentato le strade delle vacanze
e le rotte che portavano allo sviluppo e al benessere.
Vinceranno solo le reti veloci piene di cervello e piacere.
Volete collegarvi con Francesco Carla' in diretta
dai mercati e dalla Rete e leggere i suoi commenti
e le sue previsioni? Vi basta cliccare subito qui.
Oggi: America: atterraggio o decollo?
www.finanzaworld.it/newsdisp.asp?id=4598&a=1
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