di Francesco Carlà

Natale in casa Greenspan e altre storie

del 21/12/2000
di Francesco Carlà

L'Esorcista e' uscito di casa, ma non ha scacciato il demonio.

Eppure e' Natale e il Comandante Greenspan voleva atterrare
in tempo per i brindisi. Sperava che bastasse un cambiamento
di rotta (da 'attenti al lupo-inflazione' a 'rimbocchiamoci
le maniche anti recessione'). Non e' affatto poco.

Ma a Wall Street di questi tempi serviva mooolto di piu'.

Cosi' per vedere il Nasdaq a quota 4000 e oltre temo che dovremo
attendere un po' di tempo. Tutto e' stato rallentato dalla
faccenda del Presidente e quindi c'e' ancora spazio per
piazzare le munizioni. Le societa' dell'infrastruttura
largabanda e wireless traineranno la rimonta insieme ai
vincitori della prima net generation. La decente tenuta di Nokia
e' una premonizione abbastanza chiara. Poi c'e' un'altra
cosa che conta molto per chi ha esperienza di finanza:
il rischio di 'downside' comincia ad essere abbastanza
basso. Specialmente sui vincitori e sulle societa' che
hanno fatto cure dimagranti del 50/60 per cento, ma hanno
dei rapporti prezzo/utili (price/earnings) sotto il 15.

Ma come al solito ricordatevi di almeno due cose:

1 Non usate mai soldi che vi servono per vivere;
2 Massimo il 15 per cento dei vostri investimenti in tecnotitoli.

Ripetere e' noioso (per voi e per me), ma apre il paracadute.

L'Esorcista ha rimandato a gennaio (tra l'altro si insedia Bush)
l'inizio della nuova guerra cosmica contro la grande R
(recessione), perche' ha deciso che il pericolo non e'
imminente. In fondo l'economia americana cresce anche
se molto meno di qualche mese fa, ed era proprio questo
che Greenspan voleva. Insieme allo scoppio delle bolle blu.

Che nel frattempo esplodono anche al Nuovo Mercato.

E non ci voleva molto a capirlo vista la piega che
aveva preso il Nasdaq nell'autunno crudele.
www.finanzaworld.it/newsdisp.asp?id=2199
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www.finanzaworld.it/newsdisp.asp?id=3653
www.finanzaworld.it/newsletter.asp?IDNL=306&a=1
www.finanzaworld.it/newsletter.asp?IDNL=310&a=1
www.finanzaworld.it/newsdisp.asp?id=4537&a=1

Ma molte societa' italiche al NM sono ancora
largamente sopravvalutate rispetto a net
companies simili del Nasdaq, e alla fine
il mercato non prendera' prigionieri.

Come sempre.

Ps.
Renato Soru dice che non ha intenzione di vendere.
E fa bene. Non si vendono case in centro durante
l'alluvione. Meglio prendere i secchi e gli stracci
e aspettare il sole.

Francesco Carla' in diretta dai mercati. Per leggere
la sua corrispondenza dal fronte cliccate subito qui:
www.finanzaworld.it/newsdisp.asp?id=5166&a=1






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