E-lettera a Babbo Natale

Caro Babbo Natale,

E' presto e devi essere ancora in Finlandia,
a cercare di far funzionare il Nokia wap
che ti hanno regalato le renne.

T'avevano giurato che nel Simulmondo della
Rete avresti portato i regali ai bimbi
senza sfacchinare su per i tetti e mica era vero.

I ragazzini vogliono Babbo Natale 3D e hanno ragione.

T'hanno proposto accordi via Internet, ma era
tutto marketing: e' venuto fuori che avresti
dovuto fare delle foto con Recoba e Totti e
fare una capatina nella casa del Grande Fratello.

Non hai voluto firmare.

Per non parlare delle e-letterine dei bambini:
ti sparano SMS e e-mail nel cervello e vogliono tutti
lo stesso regalo: una Playstation 2.

Sara' poi vero?

Mi chiedevo se avevi ricevuto lettere anche da
alcuni bambinoni che si agitano nelle borse di
tutto il mondo. Passano con scioltezza dalla
piu' grande euforia alla piu' intensa disperazione.

Qualcuno batte anche i piedi per terra e stringe i pugni.

A questi tipi potresti portargli una confezione famiglia
di Valeriana e un buono per un ribasso dei tassi a gennaio.

E adesso ti racconto una storiellina.

Negli Stati Uniti, per il boom delle ferrovie di un sacco
di anni fa, costruirono strade ferrate che non andavano
da nessuna parte giusto per portare a casa il business.

Ma J.P. Morgan finanziava quelle vere di ferrovie,
e ce n'erano tante. Un sacco di gente ha cominciato
ad usarle per portare in giro persone e cose.
E alla fine quelli che hanno investito nelle ferrovie
vere hanno moltiplicato il valore, quelli che
hanno investito nelle ferrovie che non andavano
da nessuna parte hanno perso i soldi.

Tu dirai: ‘E a me cosa importa? Io ho le renne.'

Hai ragione caro Babbo Natale. Ma la storiella
serviva a spiegare due cose a quelli della Valeriana:

1 Il Simulmondo della Rete e' come le ferrovie:
investite in quelle che portano da qualche parte;

2 Ci vuole pazienza e un po' di tempo: ma poi alla
fine, se avete investito nelle ferrovie giuste,
il regalo arriva.

Che poi non e' un regalo perche' arriva solo a quelli
che si sforzano di capire. E quindi se lo meritano.
Gli altri, perdonami, credono ancora a Babbo Natale.

E adesso vai: i bambini veri ti aspettano. Compreso il mio.

Ps.
Buon Natale a tutti, Vs. Francesco Carla'.

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