di Francesco Carlà

Il demonio e l’Esorcista

del 4/01/2001
di Francesco Carlà

L'Esorcista ha mostrato la croce e il demonio e' fuggito.

Nasdaq +14 e spicci per cento, il che significa che
i mega-giganti tecnologici come Cisco, Emc e soci,
sono salite di molto di piu': quasi il 25 per cento.

Il tutto in poche ore. Anzi minuti.

C'e' qualcosa di demoniaco ed angelico in tutto questo.
La lotta tra il bene e il male, i buoni e i cattivi.
Il demonio e' uno come George Soros, palindromo signore
degli hedge funds che ha gia' dimostrato un mucchio di
volte di capirci quasi nulla della Net economia e ieri
ha scelto, con raro anti-timing, il momento piu' sbagliato
per dire qualcosa.

‘Il Nasdaq andra' ancora giu' del 25 per cento'.

Pochi minuti dopo, come tutti gli shortsellers,
e' stato squeezed.
Significa, nel gergo di Wall Street, che e' rimasto
con il cerino in mano ed e' dovuto correre a comprarsi
a caro prezzo titoli sul mercato, per coprirsi.

Freddo ai piedi e miliardi in dollari che se ne vanno.

Sembra che avessi visto giusto ieri puntando i piedi
sul fronte 2200. Greenspan doveva avere nel radar un
livello simile del Nasdaq e in mente altri indicatori
vari per dire STOP.
www.finanzaworld.it/newsletter.asp?idnl=342&a=2

STOP!

E che stop: in poche ore la FW TOP 2001, che potete
prendere come un indice dei tecnologici e net,
ha riguadagnato il terreno perduto il 2 gennaio e
messo a segno una performance abbastanza irripetibile
in un solo giorno: Cisco ed EMC +24%, Oracle +21%,
Yahoo e Nokia quasi 10%, Ariba +15% e Broadcom col
botto: +40%.

Lo scrivo solo per sottolineare due cose:

1 Attenzione alla depressione: il Nasdaq ha oscillazioni
che possono capovolgere rapidamente, sui titoli giusti,
situazioni che sembrano compromesse;

2 Attenzione all'euforia: il Nasdaq ha oscillazioni
che possono capovolgere rapidamente, sui titoli sbagliati,
situazioni che sembrano positive;

Insomma attenti, come sempre, all'euforia e alla depressione.

Francesco Carla' ha scritto una serie di considerazioni
per il futuro prossimo del mercato americano e di quello
italiano. Se volete leggerle subito cliccate qui:
www.finanzaworld.it/newsdisp.asp?id=5382&a=1






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