di Francesco Carlà

10-100-1000 Napster

del 13/02/2001
di Francesco Carlà

Anche in America le sentenze possono essere ambigue.

Quella di ieri sera a proposito di Napster, da' chiaramente
torto all'ormai leggendario sistema di file-sharing
musicale, ma in qualche modo lo tiene aperto. Almeno per ora.

Nel week end Napster ha dovuto fare gli straordinari.

Temendone la chiusura improvvisa, milioni di users
si sono dati da fare. Risultato: un quarto di miliardo
di canzoni e pezzi vari sono stati scaricati in 48 ore.

Il che la dice assai lunga sulle potenzialita' del tool.

Sempre nel week end ho ricevuto moltissime e-lettere
a proposito dell'amatissimo Napster e della sua
possibile chiusura. Che Napster sia amatissimo e'
cosa evidente e di recente ho scoperto che e' molto
piu' noto ed usato dello stesso ICQ, il popolarissimo
messenger service di America on line. Il 50 per cento
dei miei studenti alla Sapienza ne fa uso e abuso.

E un anno fa semplicemente non c'era.

Le lettere che ho ricevuto battono tutte sulla stessa
questione: 'Come fanno quelli delle case discografiche
a non capire che se anche chiudono Napster, 10-100-1000
altri Napster rinasceranno dalle sue ceneri?'.

Gia', come fanno?

Le 5 grandi case discografiche della Terraferma controllano
il 75 per cento del mercato della musica su questo pianeta.
Un oligopolio che ha affrontato il problema Internet nel
modo piu' diretto e inadeguato: a colpi di cause e tribunali.

Risultato: Napster e' usato da 50 milioni di persone.

Poi il fronte si e' incrinato: una di queste 5 majors,
la tedesca BMG, ha stretto un accordo con Napster,
accordo di cui vi ho parlato qualche mese fa:
www.finanzaworld.it/newsletter.asp?IDNL=311&a=1

BMG: 1 - altre case discografiche: 0.

Cosi' le altre 4 sono piu' incavolate che mai e ieri sera
hanno cantato vittoria come se il problema fosse Napster.

Il problema, il loro problema, non e' Napster, il loro
problema e' la natura del Simulmondo.
Il Simulmondo della Rete e' virale, collaborativo,
interattivo. Sparge la voce e diffonde le voci.

Le voci, i canti e i suoni. E la musica.

Insomma, puo' anche darsi che Napster sia all'epilogo
cosi' come lo abbiamo conosciuto finora: archivio
globale e negozio on line sempre aperto 24 ore al
giorno e sette giorni alla settimana.

Puo' darsi.

Puo' anche darsi che chiudera' e riaprira' in estate
come negozio esclusivo e a pagamento della sola musica BMG.

Tutto possibile, magari anche probabile.

Ma una sola cosa e' molto piu' che probabile, e' sicura:
le cause e i tribunali possono bloccare Napster, ma non
possono bloccare lo scambio di files musicali on line.

Perche' dovrebbero prima chiudere Internet.

Ps. La magistrale Signora Puddu continua la sua
epopea e sta conquistando le prime pagine dei
giornali. Domenica scorsa ha avuto l'editoriale
del quotidiano La Nuova Sardegna. Leggere per
credere. Smile.
www.unionesarda.it/unione/2001/11-02-01/prima%20pagina/prims/index.html


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