di Francesco Carlà

Il 2001 e il destino del Nasdaq

dell' 1/03/2001
di Francesco Carlà

-Carla'
I miei ricordi dal 2021 hanno generato una serie
di commenti e moltissime e-lettere dai Fwiani.
Ho scelto questa che segue perche' ne riassume
parecchie e coglie benissimo lo stato d'animo
attuale degli investitori: incertezza e paura.

Per favore leggetela.

-Orazio Tricarico
Gentile professore,
purtroppo corre ancora l'anno 2001, conosco il Nasdaq,
l'indemoniato, da piu' di 2 anni ... ed ogni volta
che ho comprato, avrei fatto meglio a vendere.

Vorrei fare, insieme a te se possibile, i conti della serva,
ci proviamo?

Quando le performance di Nasdy erano dopate, ad esempio
da Nov '98 a Nov' 99, l'indice e' cresciuto del 100%
(da 1500 a 3000), la crescita media e' stata circa doppia
nei 4-5 mesi successivi (da 3000 a 5000).

Se tagliamo le code e consideriamo, ad esempio,
il periodo giugno '98 - giugno '00 notiamo che la
crescita media e' stata di circa il 40% su base anno
(da 2000 a 4000).

Adesso siamo a 2150. Supponiamo di essere al fondo del barile
(prima ipotesi ottimistica), e supponiamo che venga
un lungo periodo di salita (e sono due).
Quanto potrebbe essere la crescita media in questo lustro?
Il 10%?, diciamo il 15%! A questo punto 6 (dico 6) anni
saranno necessari per avvicinarci a 5000 punti.

Sempre che si verifichino le due ipotesi di cui innanzi,
che la politica economica di Bush abbia successo,
che lo sceriffo non usi il surplus di bilancio
per comprare missili, che l'esorcista non abbia mangiato
troppe bistecche con osso, che l'Internet in piedi
abbia più successo del wap e del gprs, che il wireless
e la tecnologia luce vincano insieme al rame,
che un altro terremoto non danneggi Seattle e la Microsoft
... e poi bla bla bla ... e ancora bla ...

Quando i "se" sono così tanti, noi ingegneri siamo
abituati ad introdurre i "coefficienti di sicurezza" ...
come sovradimensioneresti i sei anni di prima?

E se il fondo del barile coincidesse con il fondo del caffe',
pensi che si vedranno i 5000 prima che la precessione
degli equinozi ci porti la prossima glaciazione?

Orazio.

-Carla'
In sostanza tu dici:

1 Se anche fossimo davvero al fondo del barile,
ci vorrebbero sei anni per rivedere quota 5000
del Nasdaq. Un sacco di tempo;
2 A parte il tempo necessario, ci sono un sacco di
'se' e di 'ma' in giro. Incertezze e incognite
che rendono le probabilita' ancora minori.

Per questo i fondi hedge e molti altri shortano,
cioe' scommettono sul ribasso. Ne parlavo in ottobre:
www.finanzaworld.it/newsletter.asp?IDNL=292&a=1
www.finanzaworld.it/newsletter.asp?IDNL=297&a=1

Ma torniamo alle domande:
1 Ci possono volere sei anni o anche di piu'.
Ma ce ne possono anche volere di meno. Il punto
non e' questo, credo. Il punto e': esplose le
bolle blu che hanno inflazionato il Nasdaq, e
sgonfiate anche le esuberanze dei vincitori, quando
cambiera' il 'sentiment' (l'umore) sui titoli
tecnologici?
2 Le incertezze ci sono e non sono poche. Le cattive
notizie non mancano e scarseggiano quelle buone.
Ma lo scenario puo' cambiare in qualunque momento,
e i catalizzatori adatti sono sempre gli stessi:
crescita del cash flow, aumento degli utili,
fatturati in boom.

Io penso una cosa semplice: fino a quando quasi tutti
quelli che hanno comprato azioni tra marzo e settembre
non avranno venduto, per stanchezza o paura, quelli
che sanno quando comprare non compreranno.

E non ci manca davvero molto.

SE VOLETE LEGGERE CARLA' A PROPOSITO DELLA
NUOVA ECONOMIA ITALIANA CLICCATE SUBITO QUI:
www.finanzaworld.it/newsdisp.asp?id=6697&a=1



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