di Francesco Carlà

Le pillole avvelenate

del 16/03/2001
di Francesco Carlà

A Wall Street tornano di moda le 'poison pills'.
Quando una societa' comincia a temere un takeover
non richiesto (quello che da noi si chiama Opa ostile),
si prepara per tempo riempiendo il terreno di trappole.

Arsenico e cianuro.

Di solito queste pastiglie avvelenate sono delle
prosaiche azioni privilegiate che permettono
agli shareholders (gli azionisti) di attivare
barriere insormontabili al momento dell'attacco esterno.

Come l'olio bollente dalle torri del medioevo.

Un'altra versione delle poison pills e' il diritto
per gli azionisti esistenti di comprare un certo
quantitativo di azioni ad un prezzo di favore.

Sempre per respingere i turchi.

Questo genere di pratiche erano di gran moda
negli anni ottanta (guardatevi il film Wall Street
con Michael Douglas per respirare quei tempi),
quando il boom dei junk bonds (titoli spazzatura,
alto rendimento, altissimo rischio...) accese
la miccia dei takeovers ostili.

Qualche giorno fa Yahoo! (nasdaq-yhoo) ha annunciato
di aver tirato fuori dall'armadio degli anni ottanta
questo vecchio scheletro. Rimedio: 500 milioni di
dollari di buyback (appunto il diritto di ricomprarsi
azioni) e una serie di altre pillole avvelenate e
campi minati contro gli invasori.

Nel linguaggio simbolico e non scritto di Wall Street
questo genere di mosse significa: 'Noi azionisti
e manager dell'azienda pincopallino, siamo convinti
di essere momentaneamente sottovalutatissimi dalla
borsa e abbiamo il timore di essere considerati
una preda appetibile e ci sentiamo in pericolo'.

Di solito il riflesso del mercato a questi annunci
e' immediato: il titolo sale.

Sale per due motivi:

1 Gli investitori pensano che se gli azionisti
insider, che conoscono o dovrebbero conoscere
benissimo l'azienda, annunciano di voler comprare
allora e' davvero il momento di comprare;

2 Gli speculatori sentono aria di guerra e quando
c'e' in giro odore di polvere da sparo e' sempre
bene presentarsi armati. E le armi sono le azioni.

In questo caso invece Yahoo! non e' salito.

Le regole di Wall Street hanno spesso tutta una
serie di eccezioni che bisogna saper prevedere
o almeno cercare di capire.

1 Il sentiment generale sui tecnologici e' talmente
schifoso che tutte le regole sono sospese;

2 Yahoo! e' nel pieno di un grande caos di management
e Wall Street vuol capire come ne usciranno;

I fondatori Chang e Filo, insieme al dimissionario Koogle,
hanno sempre gestito Yahoo! in un clima di amicizia
e trionfo e non hanno, colpevolmente, approfittato
della grande occasione. Potevano comprare qualunque
azienda (Newscorp di Murdoch per esempio) pagandola
con le azioni di Yahoo! che erano oltre quota 200 dollari.
Adesso che sono a 15 si sentono assediati e mettono
le trappole in giro per evitare gli assalti.

Veleno e vecchi merletti anche nella new economia.


Francesco Carla' presenta il Top o il Flop del giorno.
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