di Francesco Carlà

Il punto della situazione

del 5/04/2001
di Francesco Carlà

La colpa e' anche di settembre non solo di aprile.

Il poeta T.S. Eliot diceva che aprile e' il piu'
crudele dei mesi (Wasteland). Aprile 2000 in effetti
e' stato sufficientemente cattivo con i tecnologici:
in pochi giorni il Nasdaq ando' dai massimi di
marzo (5022 punti) a quota 3500 o giu' di li'.

Per poi risalire in estate, agosto, fino a 4000 e dintorni.
finance.yahoo.com/q?s=^IXIC&d=5y

Ma se guardate bene il crollo di aprile 2000 e il crash di
settembre/aprile, hanno cause e motivazioni molto
diverse. E forse analizzarle a fondo puo' servire.

Forse.

Marzo 2000: il picco


L'euforia delle bolle blu e' al massimo.
Si sono gonfiate per 3 ragioni principali
e forse irripetibili:

1 I media parlano solo dei miliardari della porta accanto;
2 C'e' stata per mesi enorme domanda di Net e poca offerta;
3 Economia americana al galoppo e disoccupazione al minimo.

Aprile 2000: il botto


In pochi giorni le bollicine esplodono.
Fanno boom per 3 motivi fondamentali:

1 Greenspan rialza i tassi a tutto spiano;
2 Aumenta enormemente l'offerta di Netstocks con IPO a raffica;
3 Scadono i lock ups di moltissime net companies.

Comincia il periodo delle cinture di sicurezza.

Agosto 2000: il fake rally


Il Nasdaq e Wall Street si rianimano.
L'indice torna oltre quota 4000 all'uscita
dei nuovi film in cartellone in America.

E come i film di questa stagione, non dura.

Autunno 2000: cosa potrebbe andare storto?


Che ci fosse puzza di bruciato me n'ero
accorto. L'ostinazione di Greenspan a
combattere un'inflazione inesistente non
stava giovando. Non solo: il denaro caro
stava, in silenzio, ammazzando le tlc che
sono i motori di tutta la catena.

Ecco cosa scrivevo il 13 settembre 2000:
www.finanzaworld.it/newsdisp.asp?ID=2199&a=1

Autunno-Inverno 2000/2001: collezione mod. Orso


La storia e' recente e forse ve la ricordate:
tutto quello che poteva andare storto, come
nella leggendaria legge di Murphy, c'e' andato:

1 Yahoo! e gli altri vincitori della Net-war hanno
preso nei denti la crisi della pubblicita' sulla
Rete e ci metteranno un po' per riaversi;

2 Net e Tech stocks, a parte il fulgore fatuo di gennaio,
hanno preso mazzate storiche, e stavolta non solo le
bolle, ma anche tutti i vincitori. E questo per
via di una decelerazione delle vendite che ha
costretto ad una marea di profit warning;

3 Il Nasdaq e' sceso in fondo al pozzo, in territori
non visitati da anni, e il Dow lo sta imitando anche
se non alla stessa velocita'.

Un terremoto di dimensioni davvero mai viste.

Primavera-estate: di che collezione parliamo?


Le incertezze e le questioni fondamentali da
risolvere e monitorare le abbiamo analizzate nei
giorni scorsi in due newslettere ad hoc:
www.finanzaworld.it/newsletter.asp?IDNL=395&a=1
www.finanzaworld.it/newsletter.asp?IDNL=397&a=1

Ho visto due segnali in giro, ve li racconto.

1 WorldCom e AT&T, due che comprano da tutti e che
sono alla base della catena del valore degli
infrastrutturali, stanno andando bene in questo
massacro. Potrebbe essere un fatto positivo;
finance.yahoo.com/q?s=wcom&d=b
finance.yahoo.com/q?s=t&d=b

2 Ci sono sintomi che la bandalarga stia prendendo
piede, almeno negli Stati Uniti, e grazie soprattutto
al cavo (che in Italia non abbiamo). Infatti
Charter communications di Paul Allen, ma anche
altri operatori del cable americani, sono andati
bene e hanno tenuto nel carnaio generale.
finance.yahoo.com/q?s=chtr&d=b

Sono solo due segnali, ma sono meglio che niente.


Per leggere tutte le ultime news e i commenti
di FW su Piazza Affari e Wall Street cliccate qui:
www.finanzaworld.it/newsdisp.asp?id=7571&a=1
Notizie su: Piazza Affari, Nuovo Mercato, Nasdaq etc...






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