di Francesco Carlà

Musica per le vostre orecchie

del 10/04/2001
di Francesco Carlà

In pochi giorni la rivoluzione per la musica on line.

Napster e BMG fanno del loro meglio per restare vivi.
Yahoo!, Vivendi-Universal e Sony fanno di tutto, con
la nuova joint venture DUET, per dichiararli morti.

E sepolti.

Dello stesso avviso e' AOL che mobilita le sue forze
interne, Warner music, ma anche quelle esterne, EMI e BMG,
per piazzare, insieme a Real Networks, quindi contro Gates,
le truppe di MusicNet, la tessera AOL del puzzle della
prima rivoluzione della banda semilarga che sia in vista.

Hasta la victoria siempre!

Tutti contano che questa rivoluzioncina sara' quella
della musica digitale, mp3 e dintorni, a pagamento.
Si attendono risposte da Seattle e da Microsoft.

E si fanno i prezzi. Il che interessa anche il Nuovo Mercato.

Si fanno i prezzi dei perdenti in svendita che
conservano un briciolo d'interesse per i giganti
che si stanno schierando. E' il caso di Emusic.com,
comprato ieri per 57 cents per azione, un totale di
23 milioni di dollari in soldi freschi, da Universal.

Cash.

Giusto quelli che servono ad Emusic che sta collezionando
numeri disastrosi: vendite per 9 milioni di dollari
in sei mesi, e perdite per 208. Insomma il tempo era
scaduto e quelli di Emusic hanno portato a casa una
piattaforma software che Universal e Yahoo! forse
useranno per il nascente DUET.

Ma cosa c'entra in tutto cio' il Nuovo Mercato?

C'entra perche' al NM e' quotata Vitaminic, societa'
che opera nello stesso settore di Emusic.com,
e che di recente ha presentato un bilancio per il 2000
che presenta un fatturato di 3.5 miliardi in lirette,
e una perdita di 48 miliardi sempre delle nostre lire.

Vitaminic fattura molto di meno di Emusic.com,
e perde comunque tanti soldi, anche se Dettori
e' convinto di andare in pareggio nel 2002, fatturando
150 miliardi piu' o meno.

Tutto cio' premesso, Vitaminic ha un valore al NM che
non e' distante dai 200 miliardi in lire.
Ovvero quasi 5 volte quello che e' stata pagata
Emusic.com da Universal. In piu' mi pare abbastanza
chiaro che i giganti della musica, con i 2 megaportali
del Simulmondo AOL e Yahoo!, stiano facendo terra bruciata.

Vitaminic rischia di pagare rapidamente la speculazione
di qualche mese fa che la porto' oltre quota 40 euro.

Anche se a Milano, per ora, nessuno ha sentito questa musica.


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