di Francesco Carlà

Italia-Olanda: dopo i rigori cosa c'e'?

del 29/05/2001
di Francesco Carlà

-Carla'
Come sospettavo. Dopo la lettera di ieri
dell'italiano d'Argentina alle prese con
il rischio paese e la memoria di Maradona,
arrivano le e-lettere degli italiani che
lavorano da qualche parte nel mondo.
Servono ad alimentare il dibattito (sigh)
sul come siamo e su come sono gli altri.
Italiani globali alle prese con gli altri europei.

Sull'Olanda so molte cose. Sono stato ad Amsterdam
mille volte negli ultimi 20 anni e mi piacciono
gli olandesi, dai tulipani fino alle loro donne.
Sono bravi, tutto sommato simpatici, perfino un
po' italiani in certi atteggiamenti. Non che sia
sempre un bene, ma fuori di casa fa piacere.

E poi con noi perdono sempre, l'ultima volta
in un modo assurdo, sigillato con la ceralacca
da quel rigore inaudito di Totti che e' il vero
motivo per cui il Pupone vale quello che costa.

Continuate a scrivermi, propaghero' il segnale.
f.carla@finanzaworld.it

Ps. Due comunicazioni 2 prima di lasciare la
parola al Fwiano espatriato:
1 Finanza World e Lycos collaborano a Lycos Finanza:
www.finanza.lycos.it
2 In questa collaborazione e' prevista una mia
rubrica due volte al mese che si chiama:
'Il virus della Finanza Democratica'
finance2.lycos.it/finance/it/personal/rubrichedefault.asp?l=it&c=it&m=0302
Stiamo poi preparando una Chat al mese sempre su Lycos.
La prima domani sera dalle 22 alle 23. Ma ne parliamo
appunto domani. E adesso il Fwiano!

-Massimo Giunco
Egregio professore,
Sono un 'manager' (parola assurda) di una multinazionale
americana (Nike) che ha accettato di trasferirsi ad Amsterdam
per lavorare nella sede europea della sua amata azienda.

E' divertente osservare come la reazione ordinaria
di un 'expat' - termine politicamente corretto per
descrivere quelli come me che vengono presi da una
nazione e trapiantati in un'altra - sia quella di
fare una continua e costante comparazione tra il suo
paese di provenienza e quello in cui si trova ospitato.

Lo fa su tutto. Sulle merci che trova al supermercato,
sui ristoranti, sulle abitudini, sulla birra (qui si
naviga nella birra), sul modo di guidare, sul modo di
tagliare i capelli. Sara' per un latente ed atavico
complesso di inferiorita', ma tutti ci troviamo a
difendere l'Italia, almeno all'inizio, dicendo che e'
meglio da noi, si vive meglio da noi, si mangia meglio
da noi (e' questo e' vero), si lavora meglio da noi.

Almeno all'inizio. Poi l'evidenza ci fa tornare alla
realta' E dopo qualche mese, diciamo un semestre,
ci arrendiamo ai fatti. E veniamo assaliti dalla domanda:
ma come fa l'Italia? Come facciamo noi italiani?
Come facciamo noi italiani a stare ancora in piedi?
Vede, pur essendo un expat 'distratto', perche non parlo
una parola di questa assurda lingua (domanda: ma come
fanno ad essere romantici con le loro donne/uomini
con questi incredibili suoni gutturali che emettono
in continuazione?), pur non leggendo un loro giornale
e non guardando i loro TG, si vede che la differenza
e' abissale.

Di qua (Olanda) i soldi servono per essere investiti.
Di la' (Italia) spesso servono per essere sprecati.
Investendoli (di qua) si crea ricchezza (per molti)
e stato sociale (sono protetti come bambini viziati).
Sprecandoli (di la'), si creano diseguaglianze,
inefficienze e assistenzialismo sciatto. E sacche di
sottosviluppo.

Invece gli olandesi attirano capitali dall'estero
come la nutella attira i cucchiaini dei bambini e
degli adulti del mondo occidentale (in Italia invece,
nel 2000, ci sono stati 64 investimenti dall'estero.
64. Dico, 64. Ci rendiamo conto, 64...).
Fanno girare i soldi. Offrono Premium. Incentivano.
Creano ricchezza.

Le faccio un esempio. Un impiegato medio italiano
ed un impiegato medio olandese vogliono comprare casa.
Diciamo che vogliono spendere 500 milioni per un
appartamento. Guadagnano 3.500.000 netti.
(Esagero per l'italiano, ma tanto non cambia nulla).
L'italiano va in banca. Il funzionario lo osserva in
modo scettico. Gli chiede che cosa puo' offrire in
garanzia, un altro appartamento (quello dei genitori?),
titoli di stato, l'eredita' della nonna.
L'impiegato osserva il funzionario in modo altrettanto
scettico (se fossi stato gia' ricco non sarei venuto
da te...). Risponde: nulla, se non la mia busta paga.

Il funzionario scuote la testa. Poi lancia l'offerta
della sua vita. 300 milioni, mutuo ipotecario, 6% annuo
rinegoziabile da parte dell'istituto bancario
(ovviamente), quindici anni, 2.400.000 al mese.
L'impiegato inizia a fare i conti e si fa anche un po'
di domande. Dove li trovo gli altri 200 milioni per
coprire tutto l'investimento per la casa?
Dove li trovo gli altri soldi per arredare la casa?
E per sistemare quelle piccole cose che andrebbero
rimesse a posto in un appartamento usato? E soprattutto,
come cavolo faccio a vivere con 1.100.000 mila lire al mese?

L'olandese va in banca. Lo accoglie un tutor che lo
coccola come un bambino (caffe', acqua, giornale?).
E che gli chiede la busta paga. "Bene", commenta
il tutor. Con questa busta paga, noi le diamo 650
milioni, cosi' compra la casa, l'arreda e ci fa qualche
lavoretto di ristrutturazione (ossia fai girare 'sti
soldi, benedetto figliolo). Soldi che lei ci restituira'
in trent'anni, tasso 4.8%, 1.400.000 al mese.
Ci faccia sapere, conclude il tutor. Dal giorno della
sua accettazione, in una settimana le daremo i soldi.

Lampante la differenza. Ma non e' finita. Mettiamo
il caso che entrambi accettino. Ipotizziamo che il
miracolo italiano si ripeta e l'impiegato trovi in
qualche modo i soldi (gli e' morta la nonna con eredita'
annessa tassata, il babbo gli fa una regalia altrettanto
tassata, qualche cravattaro si impietosisce di lui 'in nero'
ovviamente e l'IKEA viene svaligiata per arredare
l'appartamento. Per i lavori, intanto fa' lui e poi
aspetta il condono perche' ha costruito una finestra
in cesso senza chiedere il permesso al comune, e soprattutto
non ha l'antibagno...).

Dopo cinque anni, l'appartamento dell'olandese e'
probabile che valga il 25-30% in piu'. Perche'?
Perche' con questo sistema, c'e' sempre domanda.
L'appartamento dell'italiano, se tutto va bene vale
il 5-10% in piu', ma ci sono altre probabilita'
che valga lo stesso o qualche cosa di meno (d'altronde
parliamo di un appartamento da 500.000.000, mica di una
villa a Portofino...).

Perche'? Bah, diciamo, domanda scarsa, pochi incentivi,
ICI, Irpef, tre finanziarie in fila da far accapponare
la pelle e altre sigle agghiaccianti. Insomma,
Olanda-Italia 7-1. Altro che la semifinale dell'anno scorso.
Quello dei mutui e' solo un esempio. Ma schiacciante
per la sua limpidezza. Siamo entrambi in Europa.
Fra qualche mese, avremo in comune anche la moneta.
Ma e' come dire che Minardi e McLaren sono la stessa
cosa perche' partecipano entrambe al mondiale di F1.

L'unica consolazione? La semifinale degli europei
dell'anno scorso con il rigore a palombella di Totti.
Ed il tempo. In Italia piove meno e' c'e' piu'
sole. Appunto. Questo e' il paese del sole.
Questo e' il paese del mare...(O' sole mio).


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