di Francesco Carlà

Simulmondo dance

del 5/09/2001
di Francesco Carlà

Il titolo l'ho preso da una delle tantissime lettere di oggi.

Le vostre email sono arrivate per commentare la mia di
ieri, quella sul ritmo del Simulmondo che sfiora il
tema della globalizzazione e si tuffa sul cambio di marcia.
www.finanzaworld.it/newsletter.asp?idnl=467&a=1

Cambiano i tempi e cambiano le musiche.

Le vostre e-lettere confidano di sentire il ritmo
che muta e ammettono di sapere che l'industria e
l'agricoltura esprimono poteri forti che resistono
al nuovo disc jockey: Internet.

Poteri forti che spesso giocano sporco.

Ma alcuni vorrebbero avere maggiori dettagli,
su due o tre passi della newslettera che possono
creare forse, per la necessaria sintesi del testo,
confusione su quello che penso veramente.

Domande:

1 Voglio per caso dire che il Simulmondo e la sua
AspiraNet faranno sparire l'industria e l'agricoltura?
2 Voglio per caso dire che Mc Donalds e la Coca Cola
sono modelli culturali e di produzione benefici?
3 Voglio per caso dire 'checefrega dei cileni noi
c'avemo Tottigol'? Cioe' pane e circenses, net e chat
e al diavolo quelli che cuciono a mano i palloni di cuoio?

Rispondo con calma ad una domanda per volta:

1 No. Il Simulmondo non fara' sparire l'industria, come
l'industria non ha fatto sparire l'agricoltura.
Ma l'egemonia culturale e storica sara' del Simulmondo.
E, aggiungo, anche l'egemonia economica. Del resto
l'industria ha fatto la stessa cosa con l'agricoltura.
Un giorno, si fa per dire, un trattore si presento' in
mezzo ad un campo tra gli sguardi perplessi del contadino
e del suo cavallo. Il Simulmondo penetrera' allo stesso modo
nell'industria e alla fine prendera' il comando.

2 No. Sono modelli culturali e di produzione che non mi
piacciono. Ho bevuto poche coca cola in vita mia perche'
oltretutto mi fa male la caffeina. Poi preferisco l'acqua
Uliveto e il Morellino di Scansano. In quanto ai panini
con la cotoletta e le patatine fritte, sono piu' orientato
verso gli astici bolliti, fiori di zucca e baccala' dorati,
e tutto quello che vi pare. A parte le melanzane per le
quali ho maturato un forte odio, per una ragione personale
che vi raccontero' un'altra volta. Smile.

3 No. Ho un bambino di sette anni e voglio un mondo migliore
per tutti i bimbi meno fortunati del mio. Per i bimbi, ma
anche per gli adulti, per gli anziani e per tutti. Donne e
uomini del nord, del sud, dell'est e dell'ovest del mondo.
Pero' sono anche una persona che conosce la storia e odia
la retorica e la demagogia. Per questo chi racconta che
'si stava meglio quando si stava peggio' e che gli americani
sono tutti vampiri e mangiano solo hamburger e ketchup, mi fa
pensare che si siano dimenticati in fretta dei ragazzi del
Kentucky e della California che sono venuti a morire in
Europa per sottrarci al nazismo e al fascismo.

Se c'era da chiarire, adesso e' chiaro no?

Ps. Ultima cosa: ho ricevuto due lettere di segno opposto
sullo stesso punto: il ritmo del lavoro al tempo del Simulmondo.
La prima lettera si lamenta che adesso, tra cellulari e
email, invece di lavorare otto ore in ufficio, ne lavora 16.
Le altre otto a casa e dovunque. L'altra invece e' di un geologo
che lavora in tutto il mondo e che mi giura di aver conquistato
la liberta' grazie ad Internet, prodigiosa e ubiqua.
Dove stara' la verita'? Potreste dirmelo voi cari Fwiani?

f.carla@finanzaworld.it

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