di Francesco Carlà

Un Natale da consumatori

del 27/12/2001
di Francesco Carlà

La buona notizia e' che continuano a spendere come matti.

Chi? Ma gli ameri-consumers che diamine! La faccenda
sarebbe di poca rilevanza se i suddetti consumatori
a stellestrisce non valessero i due terzi dell'
economia Usa. E siccome non hanno smesso di consumare,
anzi, la recessione potrebbe essere di breve durata.

L'altra notizia e' che stanno comprando on line.

Sapete quanto sono stato scettico sulle possibilita'
che si verificasse davvero il boom 1999/2000 dell'
e-commerce. In effetti ci furono vetrine virtuali rotte
e saldi di fine connessione.

(Ecco tre mie newslettere sul tema:)

www.finanzaworld.it/newsletter.asp?IDNL=91&a=1
www.finanzaworld.it/newsletter.asp?IDNL=149&a=1
www.finanzaworld.it/newsletter.asp?IDNL=286&a=1

Di recente la mia visione della cosa e' cambiata.
Lunedi' 26 novembre u.s. (I giorni del tacchino), scrivevo:

'Intanto anche l'e-commerce potrebbe resuscitare...

... Gli abitanti del Simulmondo internettiano
sono molto aumentati e cominciano a prendere sempre
piu' confidenza con gli acquisti: sanno come e dove
conviene comprare on line. In piu', soprattutto
in America, viaggiare e' diventato anatema e, chi
prende l'aereo non puo' comunque portarsi dietro
piu' di una borsa. Fine dei pacchi e pacchetti.

Molti poi non viaggeranno affatto.'
(la newslettera tutta intera cliccando qui sotto:)
www.finanzaworld.it/newsletter.asp?IDNL=507&a=1

Insomma stanno continuando a comprare.

E lo stanno facendo molto di piu' nel Simulmondo,
a spese della Terraferma dove il solo Wal Mart
(un Vincitore) migliora parecchio le posizioni.

Gli altri meno.

Poca voglia di uscire e cercare parcheggi, molta voglia
di comprare on line che si fa prima.
Yahoo! ha venduto roba per 12 miliardi di euro in un mese,
piu' 86% rispetto ad un anno fa, e sono andati bene anche
altri giganti del traffico web come MSN di Microsoft +56%.

I riflessi a Wall Street, ieri, non si sono fatti attendere:

Amazon +13%, Yahoo! +5%, eBay +4%.
E se non ci fossero i problemi dei siti di travel
on line, in calo di circa l'otto per cento
rispetto ad un anno fa, questo Natale sarebbe
probabilmente ricordato come il vero kick off
dell'e-commerce nel Simulmondo, almeno in America.

E l'Italia?

Le buone notizie Usa dovrebbero dare un po' di
spinta anche a quelli di casa nostra. Societa'
come Tiscali e CHL potrebbero beneficiare un po'
del ritrovato entusiasmo in casa dello Zio Sam.
E non dimentichiamo che Soru ha promesso il pareggio
operativo alla fine di questo morente 2001.

Ma da noi il Simulmondo e' ancora in ritardo. E si vede.

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