di Francesco Carlà

Sesso col biotech 2: ansia da prestazione (e stop BasicNet)

del 17/06/2002
di Francesco Carlà

-Carla'
Ricevo una missiva interessante su Sesso col biotech.

La mia newslettera sul tema ha avuto parecchie
reazioni e molti Fwiani hanno cose importanti da
dire. Per rileggerla dovete solo cliccare qui:

www.finanzaworld.it/newsletter.asp?IDNL=595&a=1

Mi hanno scritto anche molti altri Fwiani informati
dei fatti del biotech e della SimulGenetica. Tra questi,
con molta convinzione, Pierpaolo Ferlenga dello
Zambon Group SpA e Marco Pavoni, ricercatore genetico
e bio-molecolare in America.

Sono quasi tutti scettici.

Pensano che le grandi del farmaco continueranno a
dominare la scena e che ci sono pochi spazi per i
new players genetici o biotech.

Puo' darsi.

Quello che penso io e' semplice: quando e' nato il
Pc, meta' anni settanta, il software per il medesimo
Pc e i suoi produttori non contava nulla rispetto
ai giganti dell'IBM e delle altre big dell'informatica.

Poi e' arrivato Gates e sappiamo com'e' andata.

-Franco Rava
Caro Carla', la tua newslettera e' riuscita ancora
una volta a risvegliare un interesse in modo efficace
ed ironico grazie alle tue splendide metafore.

Mi ha fatto anche riflettere su un aspetto che esula
da quello finanziario (trattato sempre in un modo che
ritengo fantastico).

Si tratta delle prospettive della medicina genetica
di cui tanto si parla e del modo con cui ci cureremo
dalle malattie nel futuro.

Saro' cinico e disincantato, ma tu sei proprio sicuro
che alla base di tutti i nostri "guasti" c'e' qualche
gene che non funziona bene???

Non e' che alla fine di tutte queste maestose ricerche
sulla, si scoprira' che non bastera' sistemare
qualche codice genetico per mettere a posto tutto nel
nostro organismo?

O invece sara' che le nostre malattie dipendono da
complesse interazioni ambientali, psicologiche,
immunitarie e anche familiari, che si sviluppano in
modo diverso per ogni singolo individuo e fanno si'
che i guasti ai geni siano la conseguenza e non la causa
di tutto cio'?

Ai posteri l'ardua sentenza.

-Carla'
Vedremo. E ne riparleremo. Aspetto i vostri commenti.

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Ps. A 2.60 euro cadauna si e' chiusa la nostra epopea
BasicNet. Un rialzo del 100% in quindici giorni mi sembra
sufficiente. La tremarella contro il Messico ci e' bastata
e poi la societa' quotata a Milano ha cozzato contro il
muro del 25% di ritorno indietro rispetto ai nostri
massimi, che e' il limite per questo genere di trading.

Ora seguiamo solo la Nazionale: si soffre gia' abbastanza.

(Tutta la storia di BasicNet la trovate qui)
www.finanzaworld.it/newsletter.asp?IDNL=591&a=1
www.finanzaworld.it/newsletter.asp?IDNL=593&a=1
www.finanzaworld.it/newsletter.asp?IDNL=596&a=1






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