di Francesco Carlà

I compiti delle vacanze (e arrivederci a settembre)

del 29/07/2002
di Francesco Carlà

Questa e' la mia ultima newslettera prima delle vacanze.

Come sempre vi scrivero' in agosto solo se gli eventi
lo renderanno indispensabile o se mi verra' in testa
qualcosa di urgente.

Le vacanze sono vacanze, smile.

Nel frattempo riceverete le 3 newslettere che nel
referendum di qualche mese fa, che doveva decidere
quali missive vi sono piaciute di piu' dall'
inizio ad oggi, hanno ricevuto piu' voti.

Grazie a tutti i moltissimi partecipanti al sondaggio.

Non vi anticipo chi ha vinto per non togliervi il
piacere della sorpresa, ma forse gia' ve lo immaginate:
alcuni personaggi sono rimasti impressi a tutti i
Fwiani e il risultato del referendum lo dimostra.

Intanto in borsa duello tra ottimisti e pessimisti.

In questo momento gli economisti di tutto il mondo si
dividono tra le cassandre che vedono una 'double dip
recession' alle porte, per la crisi dei consumatori
americani, e quelli che invece pensano che il peggio
sia passato e che un ritorno del Toro sia inevitabile.

Io credo che l'economia va, ma e' una Lunga Marcia.

I primi due trimestri americani hanno dato segnali
apparentemente diversi: boom nei primi tre mesi con
un'espansione oltre il 6% e un modesto 2.2% nei
tre mesi successivi finiti a giugno.

Nel frattempo Wall Street e' andata giu' per le scale.

La finanza e le borse simulano l'economia, nel senso
che provano a prevederla, di solito con un anticipo
di circa sei mesi. Questo Orso scatenato degli ultimi
tempi potrebbe quindi significare che i mercati
finanziari non credono nella ripresa e pensano che
la bassa pressione possa continuare.

Cosa ci aspetta a Wall Street e nelle borse di questi tempi?

Quando non so che pesci prendere, sulla direzione
delle borse e delle azioni, mi faccio sempre 3 domande
e dalle risposte che mi do' decido cosa sia meglio fare:

1 Cosa potrebbe andare storto?
2 Quanto rischio di downside c'e'?
3 Com'e' il rapporto domanda/offerta?

Vediamo un po' le risposte.

1 Io credo che quasi tutte le brutte notizie possibili,
di provenienza Bin Laden e di provenienza Arturo
Andersen, siano gia' nei prezzi e negli indici.
Ma per le singole aziende e per i settori
coinvolti in eventuali scandali o attentati lo
shock ci sarebbe;

2 Il rischio che i prezzi di alcune azioni e societa',
specialmente dei Vincitori, possano scendere ancora
e' parecchio basso. Ricordatevi sempre che non e'
mai una buona idea quella di cercare di fare un timing
esatto del mercato e del valore delle azioni.
Avidita' e tirchieria sono cattive consigliere;

3 Questa e' forse la piu' importante delle 3 domande:
alla fine della fiera le borse registrano nei prezzi
il rapporto tra domanda ed offerta di azioni.
In questo momento la domanda di stocks non e' certo
elevata, ma anche l'offerta non e' piu' frizzante.
Nel senso che chi voleva vendere ha gia' in gran parte
venduto nei mesi scorsi, anche se chi vuole comprare
non e' ancora troppo motivato.

Insomma direi che lo scenario non e' troppo negativo.

Il problema vero e' che non abbiamo i famosi catalizzatori.
Quei segnali forti e quelle tendenze marcate, negli
ultimi anni di solito nuovi trends tecnologici, che
potrebbero far girare le cose nella direzione giusta.

Arriveranno, ma ci vuole pazienza.

Nel frattempo la cosa migliore da farsi e' cercare
Vincitori nelle due categorie:

1 Vincitori Value: ovvero quelle grandi aziende
che hanno usato questi anni di crisi per rafforzare
le posizioni sul mercato e che sono prime o seconde
e al massimo terze nei propri settori. In questi
mesi le loro valutazioni in borsa sono molto calate
e, fatte adeguate ricerche, si puo' pensare di
investire con gradualita' e metodo e puntando al
medio/lungo termine.

(Cliccate qui per rinfrescare i metodi e le regole)
www.finanzaworld.it/new_invest.asp

2 Vincitori Growth: cioe' quelle piccole e medie
aziende che potrebbero diventare i grandi Vincitori
dei prossimi anni, societa' che sono ancora all'
inizio delle propria espansione e che potrebbero
dominare un mercato in crescita magari esponenziale.
Aziende che possono replicare nei prossimi dieci
anni la strada percorsa negli anni '90 da colossi
come Microsoft, Dell o Home Depot.

Pensateci se vi va. Intanto buone vacanze a tutti,

Vs. Francesco Carla'.






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