di Francesco Carlà

Ottobre suona la carica

del 2/10/2002
di Francesco Carlà

Un rally in piena regola ieri a Wall Street.

A riprova che quando ci sono i catalizzatori le borse
si muovono subito. Se ricordate vi avevo avvertito,
dopo le vacanze, che settembre e' considerato il piu'
crudele dei mesi, mentre ottobre il momento dei cambiamenti.

I traders sono assai tradizionalisti e si vede.

(Ecco le mie newslettere sul tema)
-Settembre nero?
www.finanzaworld.it/newsletter.asp?IDNL=618&a=1
-Previsioni d'autunno
www.finanzaworld.it/newsletter.asp?IDNL=623&a=1

E i Vincitori cominciano a farsi largo, tipo EMC e Dell.

Un po' deve essere servita anche la notizia che l'Iraq
ha accettato di accogliere gli ispettori dell'Onu,
scaricando le doppiette (si fa per dire) di Bush Jr.
Fatto sta che in poche ore il Dow e il Nasdaq hanno
messo assieme un rialzo piuttosto sostanzioso.

Che vedremo replicare oggi in Europa.

Nel frattempo ho ricevuto moltissime email per la mia
newsletter di ieri a proposito della 'crescita tradita'.
Alcune potremmo definirle NoGlobal altre YesGlobal.
Potete cliccare qui se ve la siete persa:

www.finanzaworld.it/newsletter.asp?idnl=630&a=1

Ho risposto a molti di voi direttamente, ma
vorrei tornare sul tema per sottolineare almeno
tre cosette che mi sembrano importanti:

1 Gli economisti che sollevano dubbi e perplessita'
sulle politiche finanziarie del Fondo Monetario e
della Banca Mondiale, sono occidentali, spesso americani.
Non sono ex-comunisti nostalgici e nemmeno islamici
fondamentalisti;

2 Non mi piacciono per niente gli sguardi ideologici sulla
realta', le lenti deformanti che vedono tutto bello
se arriva da una parte simpatica e tutto brutto se
invece parla un avversario. E il liberismo sta diventando
pericolosamente simile ad un'ideologia. Il che, dopo
Arturo Andersen, Tyco, WorldCom e Martha Stewart non
mi pare una buona idea;

3 L'America e' un grande Paese cui dobbiamo un sacco di
cose, ma il Piano Marshall e' di 50 e piu' anni fa e
l'american dream di Bob Dylan e JFK ha un bel po' di
ragnatele addosso. Sono gli stessi americani a saperlo
e ne conosco tantissimi che non sono per nulla filo-Bush.

Tutto cio' premesso, guardate cosa ha trovato un ns. amico:

-Nicola Giammaroli
Caro Francesco,
se stai leggendo il libro di Stiglitz devi leggerti anche
l'altra campana, cioe' la risposta di Rogoff, noto economista
e direttore del dipartimento di ricerca al Fondo Monetario
Internazionale:

www.imf.org/external/np/vc/2002/070202.htm

-Carla'
Ho letto la risposta e ho avuto la netta impressione che
anche i premi Nobel e i grandi economisti sono assai umani.
Con tutte le piccinerie e i battibecchi delle persone comuni.

Il che, considerando le loro responsabilita', non mi tranquillizza.

Ps. Continuo ad essere diluviato di lettere che raccontano
disavventure assortite con i Premium tecnologici e finanziari:
pay tv, adsl, fibre ottiche, mutui, assicurazioni etc etc.

Mi sono deciso a fare qualcosa di concreto.

Nei prossimi giorni partira' una newslettera settimanale
nuova di Fw: La Buca dei reclami. Ci saranno le vostre
proteste e le eventuali repliche delle aziende. Un nuovo
Forum omonimo ospitera' invece TUTTE ed INTEGRALI le vostre
lettere e i commenti dei lettori di Fw.

Scrivete a:
bucadeireclami@finanzaworld.it






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