di Francesco Carlà

La prima Guerra Globale

del 18/12/2002
di Francesco Carlà

Stiamo per chiudere il terzo anno di seguito con le borse giu'.

Non e' successo molte volte nella storia della finanza,
ma non era successo molte volte neppure che ci fossero
anni come quelli delle bolle blu. Gli anni novanta saranno
difficili da dimenticare.

In tutti i sensi.

Ma cosa si vede a guardare questo finale del 2002?
Io vedo che la old economia di molti dinosauri si sta
afflosciando, come previsto nel 1999, ma il Simulmondo
dei nuovi stili di vita e di produzione non decolla come
potrebbe e vorrebbe.

La transizione sara' ancora lunghetta e dolorosa.

Ieri la crisi del panino e' precipitata. McDonald's
ha raccontato al mondo quello che i Fwiani gia' sapevano:
avra' la sua prima malinconica perdita in 47 anni di
storia e successo. E' ai minimi degli ultimi 8 anni.

E in due settimane ha perso 3 dollari: piu' del 15%
www.finanzaworld.it/newsletter.asp?IDNL=656&a=1

Non e' difficile vedere che alcune colonne del 'sogno
americano' e del capitalismo occidentale vecchia maniera,
scricchiolano sempre di piu': fast food, automobili,
e, per ragioni diverse, sigarette, energia e telefoni...

C'e' un intero mondo vecchio che trema.

Pensate, per esempio, che possa far bene alla Coca Cola
la crisi di McDonald's? Se guardate il grafico del gigante
delle bollicine, scoprite che sono 2 anni che non va
da nessuna parte. Ed e' ai minimi delle ultime 52 settimane.
finance.yahoo.com/q?s=KO&d=c&t=my&l=on&z=b&q=l

Le persone stanno cambiando.

Nessuno pensa piu' che il bello della vita sia un hamburger
mangiato in fretta, bevendoci sopra una bella coca.
Magari il tutto preso al volo in un fast food drive-in,
sporgendo la mano dal finestrino di un'auto qualunque.

Meno male.

Per questo si vendono le BMW e le Porsche, ma anche le
Peugeot, le Smart e le Mini. Nessuno vuol piu' saperne di
auto tutte uguali per i Fantozzi degli anni duemila.
La crisi della Fiat e' la crisi della creativita' e della
fantasia. Visto che tanto non ci muovono piu' per colpa
del traffico, le automobili devono almeno farci sognare
una vita diversa.

Altrimenti non vanno via neppure a interessi zero.

C'e' un intero pianeta nuovo e migliore da progettare.
E un'enorme discarica di prodotti industriali anonimi e grigi
da riempire. Nei prossimi mesi ed anni avremo la prima grande
Guerra Globale: vecchia industria per le masse vs. nuova
industria per gli individui. La seconda ha Simulmondo inside.

I vecchi non vogliono sparire. I nuovi hanno gia' vinto.

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